Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuovo test prevede la probabilità di demenza solo in base alla cartella clinica


Visto che ci piace vivere più a lungo, c'è un test al quale in futuro dovremo tutti abituarci: quello che ci darà la probabilità di essere colpiti dalla demenza, senza prelievi di sangue o mappature genetiche.


E' una formula semplice calcolata in base all'età, al peso, alla pressione sanguigna, alla storia di malattie cardiache e alle medicine che si stanno prendendo, tutti dati in possesso del ​​medico di famiglia.


Con queste informazioni, gli esperti della University College di Londra hanno messo a punto una formula per calcolare il rischio che una persona da 60 a 80 anni possa sviluppare la demenza nei successivi 5 anni.


Il rischio è espresso come 'Dementia Risk Score' ('Punteggio di Rischio di Demenza').


I ricercatori hanno usato i dati di quasi un milione di pazienti inglesi nel corso di 12 anni per calcolare l'algoritmo che viene usato per trovare questo punteggio di rischio di demenza. E hanno testato la loro teoria su altri 260.000 pazienti scoprendo che è accurato all'85% nell'escludere un rischio di demenza.


Dall'altra parte è accurato solo al 78% nel predire la probabilità di sviluppare la demenza nei successivi 5 anni. Pertanto il test avrà più probabilità di essere usato per rassicurare i pazienti che hanno un rischio basso di demenza. Tuttavia, questo è molto utile anche così. L'obiettivo finale del test è convincere coloro che hanno il rischio a migliorare lo stile di vita, così da abbassare il pericolo.


La ricercatrice Kate Walters ha detto che, dopo ulteriori test, il punteggio potrebbe essere particolarmente utile per identificare le persone con un rischio molto basso di demenza. "Questo potrebbe aiutare i medici di base che hanno persone che sono in ansia per sviluppare la demenza", ha detto.


Il dottor Matthew Norton di Alzheimer's Research UK ha detto:

"Un test per identificare con precisione quelli che hanno un rischio alto di demenza potrebbe incoraggiare le persone ad adottare modifiche allo stile di vita che possono ridurre questo rischio. Potrebbe anche aiutare a identificare le persone a prendere parte alla ricerca clinica.

"Anche se questo test ha qualche possibilità di predire il rischio di Alzheimer e di demenza vascolare nelle persone da 60 a 79 anni, l'approccio non è accurato al 100% e necessita di ulteriori indagini. C'è bisogno di studi più lunghi per capire il suo potenziale all'interno del contesto sanitario della Gran Bretagna".


Uno degli inconvenienti del sistema attuale è che una persona su 10 che si pensa abbiano un rischio basso potrebbe comunque sviluppare la demenza. Tuttavia, poiché il test usa informazioni raccolte dal medico durante le visite di routine, sarà semplice e facile da realizzare, non richiederà lavoro extra, e produrrà informazioni illuminanti.

 

 

 


Fonte: Miriam Stoppard in Mirror.co.uk (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.