Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Esercizio fisico potenzia una proteina nel cervello che protegge dalla demenza

I risultati di una nuova ricerca potrebbero aiutare a spiegare perché l'attività fisica aiuta a scongiurare l'Alzheimer, e possono portare a una nuova terapia per la malattia incurabile.


Esperimenti sui topi hanno scoperto che l'esercizio della corsa sul cilindro rotante incrementa la produzione del gene chiamato SIRT3 che si trova nei mitocondri, la centrale energetica delle cellule.


L'enzima fa parte della famiglia di geni chiamata 'sirtuine' che si trovano più di frequente nei centenari rispetto alla popolazione generale. Le sirtuine hanno un ruolo sempre più preminente nella ricerca sull'invecchiamento.
Sono state collegate alla longevità nei vermi nematodi e nei moscerini della frutta, e la manipolazione genetica ha suggerito che l'aumento della loro produzione può prolungare la vita del 50 per cento.


Ora il nuovo studio sugli animali, pubblicato sulla rivista Cell Metabolism, mostra come l'esercizio può stimolare la funzione delle cellule del cervello, producendo SIRT3. Il Dr Mark Mattson, che fa ricerca sull'invecchiamento alla Johns Hopkins University negli Stati Uniti, ha scoperto che aiuta le cellule cerebrali a resistere allo stress che toglie energia, causato da neurotossine e altri fattori.


Con l'avanzare dell'età o sviluppando malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, le nostre cellule cerebrali non possono produrre energia sufficiente per rimanere pienamente funzionali.


I ricercatori hanno dimostrato che il SIRT3 protegge il cervello dei topi. Quelli che non producono la proteina diventano molto sensibili allo stress quando sono esposti alle neurotossine che causano neurodegenerazione e crisi epilettiche. L'esercizio al cilindro rotante ha aumentato la quantità di SIRT3 nei neuroni di topi normali e ne ha impedito la degenerazione, anche se non ha avuto effetto sui roditori di laboratorio progettati senza l'enzima.


Il Dott Mattson ha detto che i neuroni potrebbero essere protetti dallo stress attraverso l'uso di una tecnologia a terapia genica che aumenta i livelli di SIRT3:

"Questi risultati suggeriscono che rafforzare la funzione mitocondriale e la resistenza allo stress, aumentando i livelli di SIRT3, può offrire un bersaglio terapeutico promettente per la protezione dal declino cognitivo legato all'età e dalle malattie del cervello.

"L'esercizio dei topi al cilindro rotante ha aumentato l'espressione del SIRT3 nei neuroni dell'ippocampo, l'area del cervello che controlla la memoria.

"I nostri risultati suggeriscono che il SIRT3 ha un ruolo cardine nelle risposte adattative dei neuroni alle sfide fisiologiche e nella resistenza alla degenerazione".


Ricerche precedenti avevano dimostrato che i livelli di tau, una proteina associata all'Alzheimer, sono inferiori in coloro che fanno esercizio vigoroso, aumentando il flusso di sangue al cervello e migliorando l'attenzione e le abilità di pianificazione e organizzazione (funzione esecutiva).


Un altro studio aveva scoperto che fare esercizio per due anni, mangiare cibo sano e fare stimolazione cerebrale, amplificano la memoria.


E uno studio che ha seguito più di 2.000 gallesi per 35 anni ha trovato che un esercizio fisico regolare ha avuto l'influenza singola maggiore sulla riduzione dei livelli di demenza, più che non fumare, avere basso peso corporeo, avere una dieta sana e bere poco alcol.

 

 

 


Fonte: Johns Hopkins University via Western Daily Press (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Aiwu Cheng, Ying Yang, Ye Zhou, Chinmoyee Maharana, Daoyuan Lu, Wei Peng, Yong Liu, Ruiqian Wan, Krisztina Marosi, Magdalena Misiak, Vilhelm A. Bohr, Mark P. Mattson. Mitochondrial SIRT3 Mediates Adaptive Responses of Neurons to Exercise and Metabolic and Excitatory Challenges. Cell Metabolism, Available online 19 November 2015,doi:10.1016/j.cmet.2015.10.013

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

 


 

Notizie da non perdere

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.