Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Testati su persone innesti cerebrali per aumentare la memoria, come in Matrix

Testati su persone innesti cerebrali per aumentare la memoria, come in MatrixKeanu Reeves in Matrix (Warner Bros)

Come se fossimo usciti da Matrix, stiamo entrando in un'era in cui potrebbe essere possibile aumentare la memoria, mandando un pò di scosse elettriche al cervello.


La DARPA ha annunciato in una conferenza a St. Louis la settimana scorsa che alcune decine di persone, che hanno avuto un impianto cerebrale atto a inviare scosse mirate al centro della memoria, hanno ottenuto punteggi migliori nei test di memoria.


Questi impianti potrebbero un giorno essere usati per ripristinare la memoria delle persone che soffrono di lesioni cerebrali traumatiche o altri problemi neurologici, hanno detto dei rappresentanti dell'agenzia.


"Con il miglioramento della tecnologia di questi dispositivi completamente impiantabili, e sapendo di più come stimolare il cervello con più precisione e ottenere più effetti terapeutici, credo che stiamo per acquisire la capacità cruciale di aiutare i nostri soldati feriti e gli altri che oggi soffrono di problemi neurologici intrattabili", ha detto il responsabile del programma Justin Sanchez in un comunicato.

 

Richiamo completo?

L'obiettivo dello studio, che fa parte del programma Restoring Active Memory (RAM) della DARPA, era consentire agli scienziati di leggere e interpretare l'attività cerebrale coinvolta nella formazione e recupero di ricordi e prevedere quando una persona sta per ricordare qualcosa in modo non corretto. Gli elettrodi possono essere usati per fornire scariche elettriche mirate a specifici gruppi di cellule cerebrali che conservano un ricordo, rendendole accessibili più facilmente, secondo la DARPA.


Anche un team di scienziati della University of Southern California (che non fa parte dello sforzo DARPA) ha lavorato per diversi anni sullo sviluppo di impianti cerebrali per aumentare e migliorare la memoria nei ratti e in altri animali, ma questa è la prima volta che questo tipo di tecnologia è stato testato negli esseri umani.


Le persone che hanno ricevuto gli impianti si sono offerte volontarie a testarli mentre erano sottoposte a una chirurgia cerebrale per problemi neurologici non correlati alla perdita di memoria. Durante l'intervento, gli scienziati hanno impiantato serie di piccoli elettrodi nelle aree cerebrali coinvolte nella formazione della memoria dichiarativa - il tipo di memoria usata per ricordare gli eventi, i tempi, i luoghi, o gli elenchi di oggetti - così come nelle zone coinvolte nella memoria spaziale e di navigazione.


Nei risultati preliminari, i ricercatori sono stati in grado non solo di registrare e interpretare i segnali che memorizzano i ricordi nel cervello e di recuperarli in un secondo momento, ma hanno anche attivato aree di memoria per migliorare il richiamo di elenchi di oggetti da parte dei pazienti. Gli scienziati stanno ancora cercando di capire il modo migliore per realizzare la stimolazione, cioè quando le liste vengono inizialmente memorizzate, o quando la persona sta cercando di recuperare gli elementi.


La DARPA sta trattenendo alcuni dettagli dello studio in quanto non sono stati ancora pubblicati in una rivista scientifica.

 

 

 


Fonte: Tanya Lewis in Business Insider Uk (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.