Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Modulare il colesterolo nel cervello: può essere utile per l'Alzheimer?

Modulare il colesterolo nel cervello: può essere utile per l'Alzheimer?Marcatura fluorescente della proteina Tau in una cellula umana (Fonte: HNT © Inserm / U837)Sappiamo da alcuni anni che l'Alzheimer è caratterizzato da due tipi di lesioni: le placche amiloidi e la proteina tau degenerata.


Il colesterolo ha un ruolo importante nella fisiopatologia di questa malattia.


Due team di ricerca francesi (Inserm / CEA / Università di Lille / Università di Paris-Sud) hanno appena dimostrato, in un modello di roditore, che la sovraespressione di un enzima che elimina il colesterolo in eccesso dal cervello può avere un'azione benefica sulla componente tau della malattia, e correggerla completamente.


Questa è la prima volta che si dimostra un rapporto diretto tra la componente tau dell'Alzheimer e il colesterolo. Questo lavoro è pubblicato dal 10 Settembre 2015 su Human Molecular Genetics.


L'eccessivo colesterolo nel cervello non può attraversare liberamente la barriera emato-encefalica; per essere eliminato deve essere convertito in 24-idrossicolesterolo (24-OHC) dall'enzima CYP46A1 (colesterolo-24-idrossilasi).


All'unità 1169 dell'Inserm, Nathalie Cartier, coordinatrice di questo lavoro, e Patrick Aubourg, direttore dell'unità, hanno proposto l'ipotesi che aumentando l'efflusso di colesterolo dal cervello attraverso la sovraespressione del CYP46A1 si potrebbe avere un effetto benefico sugli elementi della patologia di Alzheimer.


Il primo passo in questo lavoro ha permesso di dimostrare che l'iniezione del vettore virale AAV-CYP46A1 corregge efficacemente un modello roditore della patologia amiloide. Il CYP46A1 sembra quindi essere un obiettivo terapeutico per la malattia di Alzheimer.


Viceversa, l'inibizione in vivo del CYP46A1 nei topi (con molecole di RNA antisenso fornite da un vettore AAV somministrato sull'ippocampo) induce un aumento di peptidi Aß, di proteina tau anomala, di morte neuronale e di atrofia dell'ippocampo, portando a problemi di memoria. Nell'insieme, questi elementi riproducono un fenotipo che imita l'Alzheimer.


Questi risultati dimostrano il ruolo chiave del colesterolo nella malattia, e confermano la rilevanza del CYP46A1 come potenziale obiettivo terapeutico (ricerca pubblicata in Brain il 3 Luglio 2015).


Nel loro insieme, questi lavori consentono ora al gruppo di ricerca coordinato da Nathalie Cartier (Direttrice di Ricerca dell'Inserm) di proporre un approccio di terapia genica per l'Alzheimer: la somministrazione intracerebrale del vettore AAV-CYP46A1 a pazienti con forme iniziali e gravi (1% di pazienti, forme familiari), per i quali non esiste alcun trattamento disponibile.


"Per raggiungere questo obiettivo, stiamo portando avanti tutte le fasi precliniche di sviluppo e validazione degli strumenti (vettore, protocollo neurochirurgico, elementi di monitoraggio) per dimostrare l'efficacia e la tollerabilità della strategia, al fine di presentare una domanda di autorizzazione di una sperimentazione clinica",
spiega Nathalie Cartier.

 

****
Questo progetto è finanziato dalla French Medical Research Foundation, e dalla Fondation France Alzheimer.

 

 

 


Fonte: INSERM (Institut national de la santé et de la recherche médicale) (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

  1. Marie-Anne Burlot, Jérôme Braudeau, Kristin Michaelsen-Preusse, Brigitte Potier, Sophie Ayciriex, Jennifer Varin, Benoit Gautier, Fathia Djelti, Mickael Audrain, Luce Dauphinot, Francisco-Jose Fernandez-Gomez, Raphaëlle Caillierez, Olivier Laprévote, Ivan Bièche, Nicolas Auzeil, Marie-Claude Potier, Patrick Dutar, Martin Korte, Luc Buée, David Blum, Nathalie Cartier. Cholesterol 24-hydroxylase defect is implicated in memory impairments associated with Alzheimer-like Tau pathology. Human Molecular Genetics, 2015; ddv268 DOI: 10.1093/hmg/ddv268
  2. Fathia Djelti, Jerome Braudeau, Eloise Hudry, Marc Dhenain, Jennifer Varin, Ivan Bièche, Catherine Marquer, Farah Chali, Sophie Ayciriex, Nicolas Auzeil, Sandro Alves, Dominique Langui, Marie-Claude Potier, Olivier Laprevote, Michel Vidaud, Charles Duyckaerts, Richard Miles, Patrick Aubourg, Nathalie Cartier. CYP46A1 inhibition, brain cholesterol accumulation and neurodegeneration pave the way for Alzheimer’s disease. Brain, 2015; 138 (8): 2383 DOI: 10.1093/brain/awv166

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.