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Alzheimer: perchè il caregiver dovrebbe fare attenzione ai pasti

Mangiare. E' una cosa che soddisfa tutti noi.

Ma immagina che non ti sia più possibile riconoscere quando hai fame o sete. Come sarebbe avere appena fatto un pasto completo, e dopo pochi minuti ritrovarsi a cercare di nuovo il cibo perché si è dimenticato di avere appena mangiato? A parte l'appetito, come ti sentiresti se avessi perso la capacità di controllare la forchetta o non sapessi più a cosa serve una posata?

Anche se una persona non sperimenta tutte queste cose nelle prime fasi della perdita di memoria, la demenza è una malattia progressiva, il che rende probabile che ad un certo punto arrivino questi sintomi.

Ecco perché, come caregiver di qualcuno che ha avuto la diagnosi di Alzheimer o di una forma correlata di demenza, è così importante prendersi il tempo di capire quello che sta vivendo e rispondere con empatia. Ecco cinque consigli importanti per contribuire a rendere i pasti una esperienza riuscita e piacevole per il vostro caro con perdita di memoria.


1. Soddisfare le preferenze personali

Quelli che hanno una perdita di memoria trovano conforto e sicurezza nel familiare, per cui è opportuno conoscere le cose personali favorite e servire i loro cibi preferiti. L'Alzheimer's Association raccomanda di sottoporre cibi che piacevano nel passato, pur tenendo presente che una persona con demenza può improvvisamente sviluppare nuove preferenze alimentari o rifiutare cibi dei quali era ghiotto.

Una «buona pratica» è dare sempre due scelte. Se la persona con perdita di memoria non è più in grado di rispondere alle offerte o suggerimenti verbali, prendersi il tempo di dimostrare effettivamente le scelte. Inoltre, il profumo del caffè o della cottura del pane può essere un meraviglioso sentore familiare che può aiutare a stimolare l'appetito e la partecipazione al pasto.

Cercare di mantenere la loro routine familiare, come fare in modo che siano seduti al loro posto preferito a tavola, offrire un giornale mentre si prepara il pasto, o far sentire dolcemente la musica preferita in sottofondo. Se erano abituati ad avere una tavola con diverse posate e non sembrano essere stressati da questo, continuare la pratica.

Dall'altra parte, essere pronti a individuare se troppi bicchieri e posate causano confusione, che potrebbe portarli a sentirsi sopraffatti o frustrati. La stessa cosa vale quando si tratta di mettere troppo cibo sul piatto. Potrebbe essere necessario iniziare con un paio di cose e aggiungere il resto nel corso il pasto. Per promuovere il più possibile l'indipendenza, usare piatti adatti agli adulti con bordi alti o che rendono più facile prendere il cibo con un cucchiaio o una forchetta.


2. Preservare la dignità

Non fare l'errore di pensare che una persona con demenza non apprezzi una buona esperienza culinaria. Se il nostro caro aveva sempre usato una tovaglia di lino o gradiva avere alcuni fiori freschi sul tavolo, continuare a rendere il loro pasto più gradevole esteticamente mantenendo la pratica. I garofani sono una bella opzione, perché sono decorativi e per caso anche commestibili (la sicurezza prima!).

Inoltre, ricordarsi che è anche il nostro approccio che aiuta a preparare il terreno per un pasto divertente e riuscito. Prendersi il tempo per salutare e tenere un buon contatto con gli occhi a livello dei loro occhi. Se è necessaria assistenza durante il pasto, sedersi con loro piuttosto che restare in piedi nell'aiutare. Trascorrere insieme il tempo del pasto, perchè questo ambiente sociale incoraggia le persone a mangiare.

Per preservare la dignità e evitare di attirare l'attenzione sul fatto che ha bisogno di ulteriore assistenza, tagliare il cibo in pezzi delle dimensioni di un morso prima di portarlo in tavola. Se il cibo tende a cadere sui capi di abbigliamento, è molto più dignitoso mettere un grande tovagliolo sulla parte anteriore della maglia di qualcuno e uno supplementare sulle gambe rispetto a mettere un bavaglino. Gli adulti con perdita di memoria devono sempre essere trattati con dignità e rispetto.


3. Adattare l'ambiente

Rimanere flessibili e creativi permette di scoprire che ci sono molti modi per stabilire un ambiente che promuove un'esperienza positiva del pasto.

In primo luogo, parliamo di come accogliere il cambiamento di vista del proprio caro. Insieme con i normali cambiamenti alla vista che accompagnano l'invecchiamento, possono verificarsi danni al cervello sotto forma di placche e grovigli (le caratteristiche dell'Alzheimer) nella parte del cervello responsabile della trasmissione delle informazioni visive. Le difficoltà specifiche che sono state segnalate sono il riconoscimento di oggetti e  facce, la discriminazione del contrasto figura-sfondo e la percezione del colore, tra gli altri.

Come soluzione, tovaglioli e tovaglie che contrastano con il colore del piatto possono aiutare la persona cara con demenza ad identificare più facilmente il cibo. Analogamente, ricordare che il cibo dovrebbe contrastare con il colore del piatto. Prendiamo per esempio il purè bianco di patate. Se servito su un piatto bianco, questo potrebbe presentare una situazione difficile; se invece è servito in un piatto luminoso si aiuta differenziando il colore.

Nella mia casa di riposo usiamo piatti di colore giallo unito e brillante perché piace alla maggior parte degli anziani e il design è molto adattabile alle loro esigenze. Tra i vantaggi dell'utilizzo di questo tipo di oggetti per la tavola, sia a casa propria che nell'ambiente di riminiscenza (cura della memoria) della nostra casa di riposo, ci sono:

  • Familiarità: Assomigliano alle stoviglie che molti anziani usavano o hanno visto durante la crescita e hanno un colore unito audace senza motivi di distrazione. Quelli gialli contrastano bene con la maggior parte dei cibi, rendendo più facile distinguere dove il cibo finisce e dove il piatto comincia.
  • Flessibilità: I bicchieroni sono polifunzionali e incredibilmente utili per chiunque abbia limitate capacità di mobilità o motorie. I nostri piatti fondi con due manici sono comodi per coloro che hanno difficoltà con un cucchiaio. E il fatto che possono contenere solo 170g li rende più leggeri da sollevare.
  • Migliore appetito: La ricerca suggerisce che l'uso di piatti con colori primari stimola l'appetito. Secondo uno studio della Boston University, le persone con demenza che mangiano su piatti rossi consumano il 25 per cento in più di cibo rispetto a quelli che lo fanno su piatti bianchi.

Dopo aver considerato con attenzione gli elementi visivi della tavola, assicurarsi che il pasto sia senza distrazioni ambientali. Abbassare il forte rumore di fondo dalla televisione, confermare una illuminazione adeguata e, se il proprio caro tende a sentire freddo, offrire il maglione preferito per supportare un'esperienza complessivamente confortevole di pranzo.


4. Promuovere l'indipendenza

Anche quando la memoria comincia a svanire, rimane gran parte della memoria procedurale di una persona. Se si pensa che la persona cara ne sia capace, incoraggiarlo a pianificare il menu, aiutare con la preparazione del cibo o apparecchiare la tavola. Queste sono le routine familiari, e fino a quando prova ancora soddisfazione nel fare le faccende, è importante continuare a chiedere aiuto.

Tali sforzi sostengono il bisogno interiore di sentire un senso di scopo. Così, al di là di questi suggerimenti per il pranzo, considerare le altre attività della vita quotidiana che possono sostenere questa stessa idea, come piegare gli asciugamani o aiutare a curare gli animali domestici o a lavorare in giardino.


5. Fare cambiamenti

Con il declino delle competenze di pranzo durante la progressione dell'Alzheimer, è opportuno fare ulteriori modifiche che continueranno a preservare la dignità e a promuovere l'indipendenza. Possiamo adattare quasi ogni tipo di pasto per essere preso con le mani, se ci sono difficoltà ad usare le posate. Provare a mettere i cibi in involucri, tra due fette di pane, o anche in un cono gelato. Per alcune idee, prendere in considerazione i seguenti cibi adatti ai morsi:

  • Pita Pockets (pagnotte di pane arabo vuote dentro, riempite di verdure, cubetti di formaggio e/o prosciutto)
  • Piadine arrotolate e farcite
  • Coni gelato
  • Uova sode
  • Bastoncini di pesce
  • Polpettone di carne
  • Polpette di patate fritte
  • Pannocchiette di mais
  • Strisce di pane tostato francese
  • Fette di mela
  • Spicchi di arancia
  • Cracker
  • Sandwich al tonno

Se la persona ha bisogno di assistenza per mangiare, per prima cosa provare ad aiutarla guidando la sua mano. Dopo un paio di incoraggiamenti, potrebbe cominciare a farlo da sè.

Coloro che non sono più in grado di nutrirsi da soli, possono essere assistiti direttamente, ma continuando ad incoraggiarli a tenere da soli il cucchiaio, il pane o altro cibo. Ho osservato che a volte questo incoraggia una persona a continuare ad essere indipendente, prendendo per lo meno qualche boccone del pasto da sola.

Creando opportunità alla persona con perdita di memoria per essere indipendente, le si permetterà di godere della migliore esperienza culinaria possibile, una cosa che rende felici lei e noi.

Bon Appétit!

 

 

 

 

 


Fonte: Rita Altman RN in The Huffington Post (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

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