Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La forza del linguaggio positivo

Tom e Karen Brenner scrivono su Alzheimer's Reading Room.Maria Montessori

Maria Montessori, la prima donna a diventare medico in Italia e fondatrice del metodo educativo Montessori, è stata anche un pioniere nell'uso del linguaggio positivo. Il suo messaggio a genitori e insegnanti in un primo momento sembra così semplice,

"Invece di dire ad un bambino, 'Non essere stupido', dite: 'Ti prego di essere saggio'.
Invece di dire, 'Basta correre!'dite: 'Sei pregato di camminare'".

Quando usiamo un linguaggio positivo, questo cambiamento apparentemente semplice da negativo a positivo, può cambiare tutto nella nostra vita. L'uso di un linguaggio positivo trasforma un genitore o un insegnante da brontolone, che rimprovera, in una guida, un insegnante. I risultati attesi sono gli stessi: si chiede ai bambini di cercare di essere saggi, di camminare in casa, di essere brave persone.

Con il linguaggio positivo, abbiamo dimostrato che noi crediamo che i bambini possano raggiungere questi risultati. Come per molte verità universali, ciò che sembra così semplice e ovvio è anche difficile e profondo. Non è facile trasformare i nostri modelli di linguaggio radicalmente. Ci vuole molta eleborazione mentale e uno sforzo intenso per spezzare le abitudini di una vita, ma se potessimo tentare di usare un linguaggio positivo, inizieremmo a vedere delle differenze reali nella nostra vita.

Ciò è particolarmente vero quando ci prendiamo cura di qualcuno che vive con il morbo di Alzheimer o altre demenze.Usiamo il Metodo Montessori come base per il lavoro che facciamo con persone che hanno il morbo di Alzheimer.

Usare un linguaggio positivo può fare una grande differenza nella vita dei caregiver e dei pazienti. Quando lavoriamo con qualcuno con la demenza, cerchiamo di trovare i punti di forza e le capacità residue di quella persona. Sulla base di questi punti di forza e abilità rimaste, possiamo trovare il modo di connettersi a tale persona, per raggiungerla anche se a volte sembra irraggiungibile.

L'uso del linguaggio positivo è una grande parte di questo programma.Possiamo trasformare "Oh, mamma, sai che non puoi più guidare!" in, "Andiamo a fare una passeggiata, mamma". Possiamo dire alle persone di cui ci prendiamo cura che siamo stati bene con loro oggi o che ci piace il suono delle loro risate.

Linguaggio positivo non significa paternalistico; i complimenti o le parole incoraggianti dovrebbero essere reali e sincere. Anche nei giorni peggiori, nelle circostanze più difficili, se cerchiamo abbastanza profondamente, se proviamo abbastanza forte, c'è sempre qualcosa di positivo che possiamo dire alla persona di cui ci occupiamo.

Maria Montessori non ha mai detto alla gente cosa aspettarsi quando hanno provato il suo metodo, sapeva saggiamente che le persone devono provare i risultati su se stessi.

Incoraggiamo tutti quelli che leggono questo articolo a provare l'uso di un linguaggio positivo in tutti i rapporti, e, soprattutto, quando si prendono cura di qualcuno che vive con il morbo di Alzheimer. Prima di esprimere un giudizio sugli altri, prima di dare lezioni o rimproveri, la Dott.ssa Montessori ci ha chiesto di fermarci e di rispondere a queste tre domande a proposito di quello che stiamo per dire:

"E 'vero?", "E 'necessario?", "È gentile?"

 

Tom e Karen Brenner sono ricercatori, consulenti, formatori e scrittori impegnati nei processi di cambiamento della cultura nel settore dell'invecchiamento. Tom è un gerontologo e si è specializzato nella creazione e nella ricerca di specifici programmi di formazione sulla demenza. Karen Brenner è una educatrice Montessori e si è specializzata nel lavoro con i bambini sordi o con i disturbi comunicativi. Hanno pubblicato articoli su riviste e giornali sia negli Stati Uniti che a livello internazionale. Ulteriori informazioni su Tom e Karen in Brenner Pathways.

Alzheimer's Reading Room, 14 novembre 2010

Notizie da non perdere

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)