Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Singola mutazione di un gene legata a diversi disordini neurologici

Un gruppo di ricerca, guidato da Theodore Friedmann, MD (in foto), professore di pediatria alla School of Medicine dell'Università della California di San Diego, ha scoperto che una mutazione del gene che causa una malattia neurologica rara, ma devastante, conosciuta come Sindrome di Lesch-Nyhan, é indiziata per i difetti neuronali e di sviluppo presenti in altri disturbi neurologici come l'Alzheimer, il Parkinson e l'Huntington.


I risultati, pubblicati nel numero del 9 Ottobre 2013 della rivista PLoS ONE, forniscono il primo quadro sperimentale del modo in cui errori di espressione genica pregiudicano la capacità delle cellule staminali di produrre neuroni normali, determinando invece una malattia neurologica.


Più in generale, indicano che almeno alcuni disturbi dello sviluppo neurologico e neurodegenerativo, nettamente diversi, condividono i difetti causativi di base. Gli scienziati dicono che capire i difetti della Lesch-Nyhan, potrebbe aiutare ad identificare i processi erranti di altre malattie neurologiche più comuni, e forse indicare la strada verso nuovi tipi di terapie.


La sindrome di Lesch-Nyhan è causata da difetti nel gene HPRT1 (abbreviazione di ipoxantina guanina phosphoribosyltransferace, l'enzima che esso codifica), ben noto per i suoi "doveri essenziali di governo domestico", che comprendono l'aiuto alla generazione di nucleotidi purinici, i mattoni del DNA e del RNA.


Le mutazioni nel gene determinano carenze dell'enzima HPRT, portando all' espressione difettosa del neurotrasmettitore dopamina e la successiva funzione neuronale anomala. La mutazione dell'HPRT è ritenuta la causa specifica della Lesch-Nyhan, un disordine ereditario del neurosviluppo, caratterizzato da movimenti incontrollabili e ripetitivi del corpo, difetti cognitivi e comportamenti compulsivi di auto-mutilazione. Il disturbo è stato descritto nel 1964 dallo studente di medicina Michael Lesch e dal suo mentore, William Nyhan, MD, professore emerito della UC San Diego School of Medicine.


Usando cellule staminali embrionali di topo, modificate per essere carenti di HPRT, Friedmann e colleghi hanno scoperto che le cellule non si sviluppano normalmente. Invece, si differenziano dai neuroni pienamente sviluppati diventando cellule che sembrano, e funzionano in parte, come neuroni, ma che hanno anche funzioni più tipiche delle cellule gliali, una tipo di cellule di supporto del sistema nervoso centrale. Inoltre, hanno notato che la carenza di HPRT comporta una regolazione anomala di molte funzioni cellulari che controllano importanti meccanismi operativi e di riproduzione, replicazione e riparazione del DNA, e molti processi metabolici.


"Crediamo che le aberrazioni neurali da carenza di HPRT siano la conseguenza di questi errori metabolici multi-sistema combinati", ha detto Friedmann. "E dal momento che alcune di queste aberrazioni si trovano anche in altri disturbi neurologici, pensiamo che quasi certamente esse abbiano un ruolo nel causare le anomalie neurologiche di malattie come l'Alzheimer, il Parkinson, la corea di Huntington e possibilmente altre. Ciò le rende potenziali bersagli terapeutici nelle condizioni che attualmente hanno un limitato, o nessuno, trattamento, per non parlare di cure".


Il compito è ora di analizzare ulteriormente e comprendere meglio il molti percorsi che causano lo sviluppo anomalo del cervello e delle sue cellule, e come questi percorsi siano anche disturbati in altre neurodegenerazioni. Questi difetti probabilmente non influenzano direttamente l'HPRT, ha detto Friedmann, ma piuttosto corrispondono ad alcuni degli stessi errori metabolici e genetici che avvengono a causa della carenza di HPRT. Una volta che tali percorsi sono identificati, possono diventare ottimi bersagli per le forme più efficaci di terapia.


I co-autori dello studio sono Tae Hyuk Kang, Dipartimento di Pediatria, UC San Diego e Ospedale Pediatrico Rady di San Diego; Yongjin Park e Joel S. Bader, Dipartimento di Ingegneria Biomedica, High-Throughput Biology Center e Istituto di Medicina Computazionale della Johns Hopkins University. Il finanziamento per questa ricerca è stato fornito, in parte, dal National Institutes of Health, dalla Lesch-Nyhan Syndrome Children’s Research Foundation, dal Dipartimento di Pediatria della UC San Diego e dal Senato Accademico della UC San Diego.

 

 

 

 

 


Fonte: University of California, San Diego Health Sciences.

Riferimenti: Tae Hyuk Kang, Yongjin Park, Joel S. Bader, Theodore Friedmann. The Housekeeping Gene Hypoxanthine Guanine Phosphoribosyltransferase (HPRT) Regulates Multiple Developmental and Metabolic Pathways of Murine Embryonic Stem Cell Neuronal Differentiation. PLoS ONE, 2013; 8 (10): e74967 DOI: 10.1371/journal.pone.0074967

Pubblicato
in health.ucsd.edu (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.