Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'esercizio "cardio" o di sollevamento pesi riduce il ricorso alle cure sanitarie degli anziani

Oltre alle mele, anche il sollevamento pesi e l'esercizio "cardio" possono mantenere i medici a distanza, secondo un nuovo studio condotto da ricercatori della University of British Columbia e del Vancouver Coastal Health Research Institute.

Lo studio, pubblicato ieri, 14 Maggio, on line sulla rivista PLoS ONE, ha seguito 86 donne, di età compresa tra 70 e 80 anni, tutte con lieve decadimento cognitivo (MCI, un fattore di rischio ben noto di Alzheimer e demenza), impegnate per sei mesi in modo casuale in corsi di sollevamento pesi e corsi di passeggiate all'aria aperta, oppure in esercizi di equilibrio e tonificazione (come yoga e pilates).


I ricercatori hanno registrato i costi totali sostenuti da ciascun partecipante per il ricorso a una serie di risorse sanitarie. "Abbiamo scoperto che quelle che hanno partecipato al programma di allenamento cardio o con i pesi, hanno richiesto meno risorse di assistenza sanitaria - come visite mediche e test di laboratorio - rispetto a quelle del programma di equilibrio e tonificazione", dice Jennifer Davis, borsista postdottorato e primo autore dello studio.


Lo studio è il più recente di una serie che valuta l'efficacia di diversi tipi di programmi di formazione sulle prestazioni cognitive dei pazienti anziani. Anche uno studio precedente, pubblicato in Febbraio sul Journal of Aging Research, ha mostrato che l'allenamento aerobico e con i pesi migliora le prestazioni cognitive dei partecipanti allo studio, mentre non succedeva a quelli impegnati nei programmi di equilibrio e tonificazione.


"Anche se gli esercizi di equilibrio e tonificazione sono buoni elementi di un programma complessivo di miglioramento della salute, non sono sufficienti a migliorare la salute del cervello", spiega Teresa Liu-Ambrose, professore associato alla Facoltà di Medicina della UBC e componente del Brain Research Centre della UBC e del VCH Research Institute. "Il nuovo studio mostra anche che cardiofitness e pesi sono più efficaci in termini di costi per il sistema sanitario".

 

Premessa: i benefici dall'esercizio per il cervello

I nuovi studi si basano su ricerche precedenti della Prof.ssa Liu-Ambrose, docente Canada Research in Attività fisica, Mobilità, Neuroscienze cognitive e componente del Centre for Hip Health & Mobility, dove ha scoperto che l'allenamento una/due volte alla settimana con i pesi può ridurre al minimo il declino cognitivo e il deterioramento della mobilità degli anziani.

 

Metodo della ricerca

I corsi di allenamento con i pesi comprendevano esercizi che puntano a diversi gruppi muscolari per allenare tutto il corpo. I corsi di allenamento aerobico erano costituiti da un programma di passeggiate all'aria aperta, mirato alla condizione cardiaca specifica per età dei partecipanti. I corsi di equilibrio e tonificazione erano rappresentativi dei programmi di esercizi disponibili di solito nella comunità, come Osteofit, yoga o Tai Chi.

 

 

 

 

 

 


Fonte: University of British Columbia.

Riferimento: Jennifer C. Davis, Stirling Bryan, Carlo A. Marra, Devika Sharma, Alison Chan, B. Lynn Beattie, Peter Graf, Teresa Liu-Ambrose. An Economic Evaluation of Resistance Training and Aerobic Training versus Balance and Toning Exercises in Older Adults with Mild Cognitive Impairment. PLoS ONE, 2013; 8 (5): e63031 DOI: 10.1371/journal.pone.0063031.

Pubblicato in Science Daily il 14 Maggio 2013 (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.