Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Alzheimer: l'Ayurveda potrebbe avere la soluzione

Il defunto presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan ce l'aveva; l'ex ministro dell'Unione George Fernandes sta lottando, e l'attore Amitabh Bachchan l'ha fatta diventare una parola comune con il suo ruolo nel film del 2005 "Black".

Ma una cura per l'Alzheimer - una malattia degenerativa del cervello - può essere dietro l'angolo, stando ai risultati ottenuti negli studi del National Brain Research Centre (NBRC).


Il disordine, caratterizzato da perdita di memoria e di giudizio, di solito si verifica in persone di oltre 65 anni, e fino ad ora ha sfidato una cura. Ma i ricercatori che lavorano con l'estratto di una pianta, utilizzata dall'Ayurveda sin dai tempi antichi, hanno riferito risultati promettenti. Utilizzando un estratto della radice Ashwagandha sui topi con Alzheimer, gli scienziati del NBRC hanno scoperto che è in grado di invertire la perdita di memoria e può rivelarsi una cura efficace per la malattia negli esseri umani.


Vijayalakshmi Ravindranath (foto a sinistra), neuroscienziata del NBRC ha testato il campione semi-purificato estratto all'Università di Delhi (DU) da topi geneticamente modificati con Alzheimer. Due gruppi di topi di prova - di mezza età (9-10 mesi) e vecchi (2 anni) - hanno ricevuto dosi orali di estratto per 30 giorni e sono stati monitorati. Nel corso del mese di test, gli scienziati hanno trovato una riduzione delle placche amiloidi (un sintomo dell'Alzheimer), nel cervello di topi e il miglioramento delle capacità cognitive degli animali. Il loro studio è stato recentemente pubblicato nei Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), e nella rivista Nature India.


I topi utilizzati per l'esperimento portano la mutazione che è caratteristica dell'Alzheimer e producono l'amiloide in quantità maggiori.


"Abbiamo avuto i topi dai Jackson Labs degli Stati Uniti. Sono stati testati su un labirinto a braccio radiale, dove vengono addestrati per andare a raccogliere cibo da quattro delle otto braccia del labirinto. Dal momento che i topi avevano l'Alzheimer, non erano né in grado di imparare, né di mantenere l'apprendimento. Ma dopo 20 giorni di trattamento con Ashwagandha, abbiamo notato una differenza, e dopo 30 giorni avevano iniziato a comportarsi normalmente"
, ha detto la Ravindranath, ex fondatrice e direttrice del NBRC, e presidente del Center of Neurosciences, Indian Institute of Science.


Ha spiegato che l'estratto non ha funzionato direttamente sul cervello. Ha migliorato una proteina nel fegato che viene riversata nel sangue e agisce come una spugna per tirare fuori l'amiloide dal cervello. "Sono molto interessata all'Ayurveda. Questo esperimento ci dà speranza", ha detto Ravindranath.


I risultati del NBRC hanno anche accresciuto il morale presso il Natural Products Laboratory della DU. "Il professor Vijayalakshmi ci aveva avvicinato per valutare alcune piante e il loro effetto sui disturbi neurologici. La maggior parte dei farmaci che vengono attualmente utilizzati per l'Alzheimer e il Parkinson sono medicinali sintetici che hanno alcuni effetti collaterali", ha detto il professor Subhash Chand Jain della Delhi University.


Il team della DU ha selezionato la radice dell'Ashwagandha, e sono seguite una serie di estrazioni in laboratorio. "Abbiamo fatto l'estrazione con un sistema di solventi. E poi è stato ulteriormente frazionato per vedere quale frazione era più attiva. A questo punto, la Vijayalakshmi era molto interessata perché ha visto che alcune delle frazioni erano attive. Poi abbiamo lavorato per fissare la frazione che era più attiva", ha detto Jain.

 

 

 

 

*************************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

************************
Pubblicato in Times of India il 4 marzo 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)