Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cinque modi in cui lo zenzero potrebbe dare benefici alla tua salute

ginger organic medicinal spices herbs

Dal caldo tè invernale alle fritture piccanti, lo zenzero (Zingiber officinalis) è da molti anni un punto fermo della cucina. Ma al di là del suo fascino culinario, questa radice piccante ha una ricca storia nella medicina tradizionale, e la scienza moderna sta recuperando. Studi ora mostrano che lo zenzero può offrire una vasta gamma di benefici per la salute: attenua la nausea e lenisce i raffreddori, riduce l'infiammazione e supporta la salute del cuore. Ecco qui cosa devi sapere.

1. Attenuazione della nausea

Diversi studi clinici hanno ottenuto prove coerenti che lo zenzero può ridurre la nausea e il vomito, in particolare in confronto a un placebo. Il SSN in GB raccomanda persino cibi o tè contenenti zenzero per ridurre la nausea. Lo zenzero sembra particolarmente efficace per la nausea durante la gravidanza. In piccole dosi, è considerato un'opzione sicura ed efficace per le persone che non rispondono bene ai trattamenti standard anti-nausea.

Esistono anche prove promettenti che lo zenzero può aiutare con la nausea indotta dalla chemioterapia, sebbene i risultati siano misti quando si tratta di mal di movimento e nausea post-chirurgia. I ricercatori ritengono che gli effetti anti-nausea dello zenzero possano derivare dal blocco dei recettori della serotonina e dall'azione sia sull'intestino che sul cervello. Può anche aiutare riducendo meteorismo e gonfiore nel tratto digestivo.

 

2. Benefici antinfiammatori

Lo zenzero è ricco di composti bioattivi, come gingerolo e shogaol, che hanno forti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Ricerche recenti suggeriscono che gli integratori di zenzero possono aiutare a regolare l'infiammazione, specialmente nelle condizioni autoimmuni. Uno studio ha scoperto che lo zenzero ha ridotto l'attività dei neutrofili, i globuli bianchi che spesso diventano iperattivi in malattie come il lupus, l'artrite reumatoide e la sindrome antifosfolipide.

I neutrofili producono trappole extracellulari (NET), che sono strutture simili a ragnatele usate per intrappolare e uccidere i patogeni. Ma quando ne formano troppe, possono alimentare le malattie autoimmuni. Nello studio, assumere lo zenzero quotidianamente per una settimana ha ridotto significativamente la formazione di NET. Questo studio ha usato integratori di zenzero, ma non è chiaro se lo zenzero fresco o il tè abbiano lo stesso effetto. Tuttavia, i risultati suggeriscono che lo zenzero può essere un'opzione utile e naturale per le persone con determinate condizioni autoimmuni, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche.

Lo zenzero ha anche proprietà antimicrobiche, il che significa che può aiutare a combattere batteri, virus e altri microbi dannosi. Combinate con i suoi effetti antinfiammatori, rendono lo zenzero un rimedio popolare per alleviare i sintomi del freddo e dell'influenza come il mal di gola.

 

3. Gestione del dolore

Quando si tratta di dolore, la ricerca sullo zenzero è incoraggiante, sebbene non conclusiva. Alcuni studi dimostrano che l'estratto di zenzero può ridurre il dolore al ginocchio e la rigidità nelle persone con osteoartrite, specialmente durante le prime fasi del trattamento. Tuttavia, i risultati variano e non tutti hanno lo stesso livello di sollievo. Per il dolore muscolare, uno studio ha scoperto che assumere 2g di zenzero ogni giorno per 11 giorni ha ridotto il dolore dopo l'esercizio.

Lo zenzero può anche alleviare il dolore mestruale. In effetti, alcuni studi suggeriscono che la sua efficacia rivaleggia con farmaci antinfiammatori non steroidei come l'ibuprofene. I ricercatori credono che lo zenzero funzioni attivando i percorsi nel sistema nervoso che smorzano i segnali del dolore. Può anche inibire sostanze chimiche infiammatorie come prostaglandine e leucotrieni.

 

4. Supporto per la salute del cuore e nel diabete

Ipertensione, glicemia alta e colesterolo 'cattivo' elevato (lipoproteina a bassa densità o colesterolo LDL) sono tutti fattori di rischio per le malattie cardiache. Lo zenzero può aiutare in tutte e tre. Una revisione del 2022 di 26 studi clinici ha rilevato che l'integrazione di zenzero può migliorare significativamente i livelli di colesterolo, abbassando i trigliceridi, il colesterolo totale e il colesterolo LDL, mentre aumenta il colesterolo HDL ('buono'). Può anche ridurre la pressione sanguigna.

Per le persone con diabete di tipo 2, lo zenzero potrebbe offrire ulteriori vantaggi. Una revisione di 10 studi ha scoperto che prendere da 1 a 3g di zenzero ogni giorno per 4 o 12 settimane ha contribuito a migliorare sia i livelli di colesterolo che il controllo della glicemia. Questi benefici sembrano provenire da molteplici meccanismi, tra cui migliore sensibilità all'insulina, migliore assorbimento del glucosio nelle cellule e riduzione dello stress ossidativo. Le azioni antinfiammatorie dello zenzero possono anche contribuire ai suoi effetti proteggi-cuore.

Alcune ricerche preliminari suggeriscono che lo zenzero può anche offrire benefici alla salute sessuale, sebbene le prove nell'uomo siano ancora limitate. Studi sugli animali hanno scoperto che lo zenzero può aumentare i livelli di testosterone, migliorare il flusso sanguigno e migliorare il comportamento sessuale. Nei sistemi di medicina tradizionale, è usato da lungo tempo come afrodisiaco. Sebbene non ci siano ancora prove cliniche forti per confermare un impatto diretto sulla libido, gli effetti antinfiammatori, circolatori e ormonali dello zenzero potrebbero avere un ruolo di supporto, in particolare per chi gestisce condizioni come il diabete o lo stress ossidativo.

 

5. Ricerca su salute e cancro del cervello

Prove emergenti suggeriscono che o zenzero può anche offrire benefici neuroprotettivi e anticancro. Studi di laboratorio mostrano che i composti dello zenzero possono aiutare a proteggere le cellule cerebrali dal danno ossidativo, un fattore chiave nelle malattie neurodegenerative come l'Alzheimer.

Altre ricerche in vitro hanno scoperto che lo zenzero può rallentare la crescita di alcune cellule tumorali. Tuttavia, questi risultati sono ancora nelle prime fasi e sono necessarie ulteriori ricerche per confermare la loro rilevanza nell'uomo.

 

**********

Lo zenzero è generalmente sicuro se consumato come cibo o come tè. Ma come qualsiasi integratore, dovrebbe essere usato con moderazione. Dosi superiori a 4g al giorno possono causare effetti collaterali come bruciore di stomaco, gonfiore, diarrea o irritazione della bocca. Questi sono generalmente lievi e temporanei.

Alcuni gruppi dovrebbero usare cautela con dosi elevate. Lo zenzero può aumentare il rischio di sanguinamento nelle persone con fluidificanti del sangue (come warfarin, aspirina o clopidogrel) e può enfatizzare gli effetti del diabete o dei farmaci per la pressione, portando potenzialmente a bassa glicemia o pressione sanguigna. Anche le donne in gravidanza dovrebbero consultare un medico prima di usare dosi elevate.

Quindi lo zenzero non è solo una spezia profumata da cucina: è un rimedio naturale con un crescente supporto scientifico. Per la maggior parte delle persone, godersi lo zenzero nel cibo o nel tè è un modo sicuro ed efficace per attingere al suo potenziale terapeutico. Se stai pensando di assumere integratori, è sempre meglio parlare prima con il medico o il farmacista, soprattutto se stai gestendo una condizione medica o assumi farmaci.

 

 

 


Fonte: Dipa Kamdar (docente di pratica farmaceutica, Università di Kingston) in The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)