Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Altro potenziale fattore di rischio per demenza/Alzheimer nelle donne

Un ormone derivato dal grasso viscerale chiamato adiponectina può avere un ruolo come fattore di rischio per lo sviluppo di demenza in genere e di Alzheimer (AD) nelle donne, secondo uno studio anticipato online dagli Archives of Neurology, una rivista JAMA / Archives.

Nelle informazioni di base nell'articolo, gli autori ricordano che le stime del numero di persone affette da demenza in tutto il mondo saranno di circa 36 milioni nei prossimi 20 anni, raddoppiando la cifra attuale. L'Alzheimer è la forma più comune di demenza.

Gli autori scrivono che i dati suggeriscono un'associazione tra l'insulino-resistenza e l'infiammazione (caratteristiche del diabete di tipo 2) e lo sviluppo di demenza. "Un ulteriore fattore potenziale che può contribuire all'insorgenza di AD e di tutte le cause di demenza è l'adiponectina, un ormone derivato dal grasso viscerale, che rende sensibile il corpo all'insulina, ha proprietà anti-infiammatorie, e svolge un ruolo nel metabolismo di glucosio e lipidi".

Thomas M. van Himbergen, Ph.D., del Laboratorio di Metabolismo lipidico del Human Nutrition Research Center on Aging alla Tufts University di Boston e colleghi, hanno misurato i livelli di glucosio, insulina, e albumina glicata, così come della proteina C reattiva, della fosfolipasi A2 associata alle lipoproteine, e dell'adiponectina nel plasma dei pazienti al momento della 19a verifica biennale (1985 - 1988) del Framingham Heart Study.

Gli 840 pazienti (541 donne, età media di 76 anni) sono stati seguiti per una media di 13 anni e sono stati valutati i segni dello sviluppo di AD e di tutte le cause di demenza. Durante questo periodo, 159 pazienti hanno sviluppato demenza, tra cui 125 casi di AD. Dopo l'aggiustamento per altri fattori di rischio di demenza (età, genotipo APOE, bassi livelli plasmatici di acido docosaesaenoico, variazione di peso) solo nelle donne l'adiponectina è risultata associata ad un aumento del rischio per tutte le cause di demenza e AD.

"E' ben noto che la segnalazione dell'insulina è malfunzionante nel cervello dei pazienti con AD, e dal momento che l'adiponectina migliora la sensibilità all'insulina, è logico aspettarsi anche azioni benefiche di protezione contro il declino cognitivo", scrivono gli autori. "I nostri dati, tuttavia, indicano che elevati livelli di adiponectina sono risultati associati ad un maggiore rischio di demenza e AD nelle donne".

"Una delle caratteristiche principali dell'adiponectina è che ha dimostrato di giocare un ruolo nella sensibilizzazione dell'insulina e quindi può diventare un obiettivo terapeutico per il trattamento di T2D (diabete di tipo 2). Sorprendentemente, un maggiore livello di adiponectina è risultato essere un predittore di mortalità vascolare e in generale. In concomitanza con i risultati della mortalità, la ricerca mostra che un elevato livello di adiponectina è anche un predittore indipendente della demenza in genere e dell'AD nelle donne", concludono gli autori.

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

 


Fonte: Materiale dei JAMA and Archives Journals

Riferimento: TM van Himbergen, AS Beiser, M. Ai, S. Seshadri, S. Otokozawa, R. Au, N. Thongtang, PA Wolf, EJ Schaefer. Biomarkers for Insulin Resistance and Inflammation and the Risk for All-Cause Dementia and Alzheimer Disease: Results From the Framingham Heart Study. Archives of Neurology, 2012; DOI: 10.1001/archneurol.2011.670.

Pubblicato in ScienceDaily il 2 Gennaio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese.
I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare a informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)