Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Alga d'acqua dolce potrebbe essere il prossimo supercibo utile anche a prevenire l'Alzheimer?

Una microalga ricca di nutrienti potrebbe essere coltivata in modo sostenibile con un'impronta ambientale minima per aiutare a formare sicurezza alimentare e combattere i cambiamenti climatici.

river dnepr covered by cyanobacterias Image by evening tao on Freepik

Secondo un nuovo studio, un'alga verde che cresce nei laghi e nei fiumi potrebbe essere il prossimo 'supercibo', che aiuta gli scienziati ad affrontare le sfide globali di sicurezza alimentare, promuovendo al contempo la sostenibilità ambientale.


La Clorella Vulgaris è una microalga d'acqua dolce ricca di proteine, lipidi, carboidrati, vitamine e minerali. A differenza dell'agricoltura convenzionale, che richiede ampie risorse terrestri e idriche, può essere coltivata in modo sostenibile con un'impronta ambientale minima. La microalga può essere incorporata nei cibi per migliorare il loro valore nutrizionale. Con le sue proprietà antiossidanti, il supporto immunitario e gli effetti disintossicanti, la Clorella è un promettente ingrediente nutraceutico.


Nello studio pubblicato sul Journal of Food Science, i ricercatori dell'Università di Birmingham ritengono che, pur essendo la Clorella molto promettente, rimangono difficoltà a ottimizzare la sua produzione su larga scala e a migliorare l'accettazione dei consumatori. I ricercatori Chiao-An Wang, Helen Onyeaka, Taghi Miri e Fakhteh Soltani enfatizzano la necessità di progressi nelle tecniche di coltivazione, nei metodi di lavorazione e miglioramenti sensoriali per aumentarne il fascino.


La coautrice dott.ssa Helen Onyeaka, ha commentato: “Con l'aumento dell'interesse dei consumatori per i prodotti attenti alla salute e all'ecologia, la Clorella Vulgaris potrebbe diventare uno dei supercibi che ridefiniscono il futuro dell'innovazione alimentare. Il nostro studio sottolinea il ruolo cruciale della ricerca applicata nell'affrontare le sfide globali della sicurezza alimentare promuovendo al contempo la sostenibilità ambientale.

“Abbiamo scoperto che la Clorella non solo soddisfa la crescente domanda di fonti alimentari sostenibili, ma offre anche sostanziali benefici nutritivi e di salute. Superando le sfide della produzione attraverso progressi tecnologici, possiamo aprire la strada all'adozione diffusa della Clorella".


La Clorella è usata come integratore alimentare, disponibile in polvere e compresse e la sua aggiunta ai cibi può migliorarne il gusto, la consistenza e l'aspetto. Tuttavia, i ricercatori notano che sarà cruciale superare le sfide esistenti e ottimizzare i metodi di produzione per l'adozione della microalga e il suo uso diffuso nel settore alimentare.


Gli scienziati raccomandano che la ricerca futura si concentri sul miglioramento dei ceppi, sullo sviluppo di sistemi di coltivazione efficienti e sulle questioni per realizzare pienamente il potenziale della Clorella come fonte alimentare sostenibile e nutriente. Il loro studio raccomanda che l'industrializzazione della produzione di Clorella implichi lo sviluppo di nuovi sistemi di coltura per aumentare la resa e ridurre i costi: questi processi dovrebbero comportare diversi bioreattori, aggiustamenti di luce e nutrienti e confinamenti sterili.


Tecniche come la fresatura meccanica, il trattamento degli enzimi e l'ecografia possono aumentare la biodisponibilità dei nutrienti, mentre i campi elettrici pulsati possono migliorare economicamente la digeribilità. Sono necessarie valutazioni sensoriali e test dei consumatori per mascherare i gusti indesiderati. Aumentare la consapevolezza e lo sviluppo di metodi di produzione sostenibile può espandere l'uso della Clorella nel settore alimentare, migliorando qualità, sicurezza e sostenibilità del prodotto.


Come alternativa densa di nutrienti alle tradizionali fonti alimentari, la Clorella vanta alti livelli di proteine ​​(43-58% del peso secco), lipidi (5-58%), carboidrati (12-55%) e vitamine e minerali essenziali come vitamina B, calcio e magnesio. Oltre al suo valore nutrizionale, la Clorella Vulgaris offre vantaggi ambientali significativi, aiutando a catturare l'anidride carbonica e pulire le acque reflue, in coerenza con gli obiettivi globali di sostenibilità.


I benefici per la salute includono proprietà antitumorali, il potenziale per prevenire il morbo di Alzheimer ed effetti positivi sul disturbo depressivo maggiore.

 

 

 


Fonte: University of Birmingham (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Chiao‐An Wang, [+2], F Soltani. Chlorella vulgaris as a food substitute: Applications and benefits in the food industry. J Food Science, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)