Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Risonanza magnetica portatile promette di espandere le scansioni cerebrali per l'Alzheimer

Sfruttando strumenti di apprendimento automatico, dei ricercatori hanno verificato che i marcatori dell'Alzheimer sulla risonanza magnetica portatile hanno una precisione corrispondente a quella della risonanza magnetica standard

hyperfine swoop portable mri machine

Entro il 2050, circa 139 milioni di persone dovrebbero avere il morbo di Alzheimer (MA) a livello globale. La scansione a risonanza magnetica (MRI) è uno strumento importante per identificare i cambiamenti della struttura cerebrale che precedono il declino cognitivo e la progressione della malattia, però il suo costo ne limita l'uso diffuso.


Un nuovo studio condotto al Massachusetts General Hospital (MGH), dimostra che una macchina per risonanza magnetica semplificata a basso campo magnetico (LF), potenziata con strumenti di apprendimento automatico, eguaglia la risonanza magnetica convenzionale nella misurazione delle caratteristiche del cervello rilevanti per il MA. I risultati, pubblicati su Nature Communications, evidenziano il potenziale della LF-MRI per aiutare a valutare quelli con sintomi cognitivi.


"Per affrontare la sfida sanitaria globale crescente della demenza e la compromissione cognitiva nella popolazione che invecchia, avremo bisogno di strumenti semplici da capezzale che possano aiutare a determinare le cause sottostanti di compromissione cognitiva e informare il trattamento", ha affermato l'autore senior W. Taylor Kimberly MD/PhD, capo della Divisione Cure Neurocritiche nel Dipartimento di Neurologia del MGH. "Per fare ciò, abbiamo riunito un team di ricerca per progettare un approccio della scansione cerebrale incentrato sul paziente atto a migliorare l'accesso e la praticità, ridurre i costi e semplificare le valutazioni cognitive".


Il team di ricerca dietro il progetto includeva ricercatori clinici, fisici MRI, esperti del sistema sanitario e di intelligenza artificiale. Gli investigatori dell'MGH stanno esplorando la LF-MRI da diversi anni in alternativa alla risonanza magnetica tradizionale di alto campo (HF), che fornisce immagini ricche di dettagli e trasversali del corpo, generando potenti campi magnetici. Le macchine HF-MRI sono costose, richiedono centri/suite di scansione dedicati per funzionare e sono spesso assenti da ambienti a basso risorse negli Stati Uniti e in tutto il mondo.


Al contrario, le macchine LF-MRI usano campi magnetici 50 volte più deboli di quelli richiesti per la risonanza magnetica convenzionale, rendendoli più piccoli e portatili, e richiedendo solo una presa elettrica per funzionare, ma hanno anche una qualità minore dell'immagine. Per migliorare tale qualità e rendere più facile usare la LF-MRI in clinica, i ricercatori hanno sfruttato gli strumenti di intelligenza artificiale (AI), creando insiemi di dati artificiali abbinati alle scansioni HF e LF-MRI da persone sane e pazienti con condizioni neurologiche.


Hanno usato questi dati per addestrare un algoritmo che riconosce le caratteristiche rilevanti del MA su LF-MRI, comprese le dimensioni di strutture cerebrali come l'ippocampo (il centro di memoria del cervello) e le regioni di iperintensità della materia bianca (WMH), che possono indicare neurodegenerazione o problemi dei capillari. Quando hanno testato il loro metodo in 54 pazienti con lieve compromissione cognitiva o demenza correlata al MA, le scansioni LF-MRI basate su AI corrispondevano alle misurazioni tradizionali HF-MRI dell'ippocampo e del volume della sostanza bianca.


Il nuovo approccio richiederà l'autorizzazione normativa e nuovi protocolli clinici, ma promette di espandere la neuroscansione in contesti con accesso limitato all'MRI. Oltre a far avanzare la diagnosi di MA, l'LF-MRI può aiutare a semplificare le cure per i pazienti con MA che richiedono il monitoraggio della risonanza magnetica durante il trattamento con i nuovi farmaci di MA. La LF-MRI portatile potrebbe anche essere usata nel pronto soccorso, nei centri sanitari di comunità o nelle unità ambulatoriali, in particolare per i pazienti che hanno sperimentato o sono a rischio di ictus.


"La risonanza magnetica tradizionale non è distribuita uniformemente e non è disponibile per tutti", ha detto Kimberly. “Prevediamo un futuro in cui una persona con difficoltà cognitive che visita un medico di base, geriatra o neurologo può ottenere una scansione del cervello, un esame del sangue e un test cognitivo, il tutto in una singola visita. La tecnologia a basso costo e più facile da implementare può aiutare a fornire informazioni ai medici, proprio al capezzale del paziente".

 

 

 


Fonte: Massachusetts General Hospital (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: AJ Sorby-Adams, [+12], W Taylor Kimberly. Portable, low-field magnetic resonance imaging for evaluation of Alzheimer’s disease. Nat Comm, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)