Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


'Varietà' è la spezia dell'apprendimento e della memoria

Degli anziani hanno imparato meglio un compito di memoria dopo aver eseguito più compiti correlati, suggerendo che una formazione cognitiva diversificata supporta la nitidezza mentale mentre si invecchia.

high angle hands playing piano Image by freepik.com

Quando Ilber Manavbasi tenta una difficile melodia per pianoforte, prova più note di quelle sulla pagina.


“Faccio pratica in diverse condizioni e contesti. Provo da affamato, stanco, arrabbiato e felice. Provo canzoni diverse a velocità diverse e talvolta con pianoforti diversi"
, ha affermato Manavbasi, dottorando ricercatore al Beckman Institute for Advanced Science and Technology della Università dell'Illinois di Urbana-Champaign. "È la varietà della pratica che mi rende un artista migliore".


La molteplicità può anche farci apprendere meglio, secondo una ricerca recente condotta da Manavbasi e dai suoi colleghi di università. I ricercatori hanno osservato che una pratica variata, senza ripetizioni, ha preparato degli anziani a imparare meglio un nuovo compito di memoria di lavoro. Le loro scoperte, apparse su Intelligence, propongono una formazione cognitiva diversificata come buona regola per mantenere la nitidezza mentale nell'invecchiamento.


La prima autrice Elizabeth A. L. Stine-Morrow, ricercatrice del Beckman e prof.ssa emerita di psicologia educativa alla Illinois, ha detto:

"Le persone spesso pensano che il modo migliore per migliorare in qualcosa sia semplicemente praticarlo più e più volte, ma un solido apprendimento delle competenze è in realtà supportato dalla variazione nella pratica.

Mentre l'importanza della diversità nella pratica è stata ben stabilita nell'area dell'apprendimento motorio, il nostro studio ha dimostrato che questo principio si applica anche allo sviluppo delle abilità mentali".


In uno studio del 1978, Kerr e Booth hanno scoperto che i bambini che facevano pratica di lancio di un sacchetto di fagioli contro un bersaglio da una distanza fissa, avevano meno probabilità di colpire l'obiettivo rispetto ai bambini che avevano provato il lancio da distanze diverse. Su una scala più larga, i ricercatori hanno osservato che una preparazione più varia genera prestazioni di alto livello in atletica e a scuola.


“Gli atleti di livello mondiale specializzati in uno sport hanno maggiori probabilità di aver avuto un'esperienza precoce con sport multipli rispetto alle loro controparti di classe nazionale, e hanno più probabilità di avere avuto più esperienze precoci di studio e di lavoro al di fuori della loro disciplina, rispetto ai vincitori di premio acclamati a livello nazionale", ha detto la Stine-Morrow.


Lei si è chiesta come questo concetto si traduca in allenamento cognitivo. Se l'apprendimento fosse uno sport, un regime di allenamento diversificato aumenta il livello di gioco? I ricercatori hanno ristretto la loro attenzione alla memoria di lavoro, la capacità cognitiva di tenere a mente una cosa mentre si fa qualcos'altro.


"Abbiamo scelto la memoria di lavoro perché è un'abilità fondamentale necessaria per impegnarsi con la realtà e formare conoscenza", ha detto la Stine-Morrow. "È alla base della comprensione del linguaggio, del ragionamento, della risoluzione dei problemi e di molti tipi di cognizione quotidiana".


Poiché la memoria di lavoro spesso declina con l'invecchiamento, la Stine-Morrow e i suoi colleghi hanno reclutato 90 residenti di Champaign-Urbana tra 60 e 87 anni di età. All'inizio e alla fine dello studio, i ricercatori hanno valutato la memoria di lavoro dei partecipanti misurando la durata di lettura di ogni persona: la loro capacità di ricordare le informazioni durante la lettura di qualcosa di non correlato.


I ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di leggere e comprendere una serie di frasi logiche e illogiche (ad esempio, "il copricapo indossato dai reali è chiamato corona" o "un animale con strisce arancione e nere è una zebra"), ognuna abbinata a una lettera dell'alfabeto. I partecipanti che ricordano le lettere nell'ordine corretto hanno generalmente una memoria di lavoro più forte, hanno detto i ricercatori.


Tra due diverse valutazioni della lettura, i partecipanti hanno eseguito 4 settimane di allenamento cognitivo. Per le prime due settimane, i partecipanti si sono allenati su 1 di 4 regimi di pratica: attività di lettura stessa, nuova attività di memoria di lavoro, diverse attività di memoria di lavoro e un'attività di controllo non correlata alla memoria di lavoro. Per le ultime due settimane, tutti i partecipanti hanno eseguito attività variate di lettura.


I partecipanti che hanno fatto pratica con più attività di memoria di lavoro hanno mostrato il maggior miglioramento della valutazione della lettura dall'inizio alla fine, superando in prestazione coloro che avevano provato solo un'attività di lettura per tutte le 4 settimane.


Sebbene alla fine avesse il miglioramento maggiore, il gruppo di pratica mista non ha superato subito gli altri, hanno notato i ricercatori.

"Hanno avuto bisogno di lavorare per questo", ha detto la Stine-Morrow. “La pratica mista non ha portato direttamente a prestazioni migliori; ha portato a un migliore apprendimento. Quel gruppo è stato il più lento a migliorare nell'attività di lettura, ma alla fine ha raggiunto il picco più alto".


Uno dei motivi per cui la pratica variata può promuovere lo sviluppo delle competenze è nel principio del mutualismo o della "crescita reciproca tra capacità strettamente correlate", ha affermato la Stine-Morrow. Questi risultati sono evidenze preliminari del concetto di mutualismo e si dimostrano promettenti per migliorare la memoria di lavoro più avanti nella vita.


"Con questo studio, abbiamo dimostrato l'ampio principio di mutualismo attraverso la piccola lente di come si applica alla memoria di lavoro", ha detto la Stine-Morrow. "Se espandi questo principio e lo combini con diversi tipi di abilità, potrebbe dimostrare effetti più vasti".

 

 

 


Fonte: Jenna Kurtzweil in University of Illinois (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: EAL Stine-Morrow, [+4], DG Morrow. Looking for transfer in all the wrong places: How intellectual abilities can be enhanced through diverse experience among older adults. Intelligence, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.