Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Individuato un bersaglio promettente per il trattamento dell'Alzheimer

Dr Shun Fat Lau working at HKUST SKLMNIl primo autore dott. Shun Fat Lau al lavoro all'HKUST.

Un team di ricerca guidato da Nancy IP, presidente e prof.ssa di scienze della vita all'Università di Scienze e Tecnologia di Hong Kong (HKUST) e direttrice dell'Hong Kong Center for Neurodegenerative Diseases, ha identificato la VCAM1, una proteina di superficie presente sulle cellule immunitarie del cervello, come bersaglio terapeutico per il morbo di Alzheimer (MA), aprendo la strada allo sviluppo di nuove terapie per combattere questa condizione debilitante.

Il MA è un disturbo neurodegenerativo devastante che colpisce oltre 50 milioni di persone in tutto il mondo. Un segno distintivo patologico cruciale della malattia è l'accumulo di placche di amiloide-beta (Aβ) nel cervello, che porta al progressivo declino della funzione cognitiva. Si pensa che le microglia, cellule immunitarie residenti nel cervello, abbiano un ruolo vitale nella rimozione delle placche Aβ, una funzione compromessa nel MA.

Il team di ricerca ha cercato di studiare come le microglia controllano la pulizia dell'Aβ e come diventano disfunzionali nel MA. Dallo studio il team ha scoperto che la VCAM1, una proteina di superficie cellulare sulle microglia, media la migrazione microgliale verso l'Aβ e promuove la rimozione dell'Aβ microgliale.

Il team ha scoperto anche che un'altra proteina presente nelle placche Aβ, l'ApoE, agisce in combinazione con la VCAM1 per mobilitare la microglia verso le placche Aβ. Il team ha inoltre scoperto che stimolare il percorso 'VCAM1 - ApoE' riduce la patologia del MA in topi modello di MA. Questi risultati suggeriscono che un funzionamento corretto della VCAM1 è fondamentale per la migrazione microgliale e la pulizia dell'Aβ.

Il team ha anche esaminato le microglia che esprimono VCAM1 nel tessuto cerebrale dei pazienti con MA. È interessante che questi pazienti hanno livelli elevati di VCAM1 solubile nel liquido cerebrospinale, che suggerisce una segnalazione disregolata VCAM1-ApoE. Questa osservazione è correlata alla rimozione ridotta di Aβ da parte delle microglia.

Nell'insieme, i risultati dello studio implicano la segnalazione VCAM1-ApoE nella patogenesi del MA e identificano la VCAM1 come bersaglio promettente per una terapia del MA.

"Questi risultati entusiasmanti non solo ci fanno capire meglio la patologia della malattia, ma hanno anche presentato un nuovo obiettivo per lo sviluppo di interventi per la malattia", ha detto la prof.ssa Nancy IP. “Sebbene vi sia bisogno urgente di trattamenti efficaci per modificare la malattia, dobbiamo prima identificare gli obiettivi giusti per i farmaci. Continueremo i nostri sforzi con approcci innovativi verso questo obiettivo".

 

 

 


Fonte: Hong Kong University of Science and Technology (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Shun-Fat Lau, [+10], NY Ip. The VCAM1–ApoE pathway directs microglial chemotaxis and alleviates Alzheimer’s disease pathology. Nature Aging, 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)