Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Anziani con lieve decadimento cognitivo faticano a prendere decisioni

Ricercatori dell'Università del Sud California hanno scoperto che la condizione, che può essere un precursore della demenza, è legata a peggiori capacità decisionali.

La lieve compromissione cognitiva (MCI, mild cognitive impairment) è una forma di perdita di capacità cognitiva che può precedere l'Alzheimer o altri tipi di demenza. Le persone con MCI hanno qualche problema con la memoria e il pensiero, ma possono in gran parte condurre una vita indipendente.


Ricerche passate avevano suggerito che gli adulti con MCI possono avere un giudizio peggiore di quelli senza, quando si tratta di prendere decisioni finanziarie e sanitarie. Ma come e quando il declino legato all'età influisce sul processo decisionale quotidiano e in che modo le famiglie e le comunità possono dare supporto agli anziani nel bilanciare l'autonomia e la sicurezza?


Un nuovo studio, finanziato in parte dai National Institutes of Health, ha ora analizzato il processo decisionale in modo più olistico e in una popolazione più ampia di anziani. I ricercatori hanno scoperto che i partecipanti con MCI hanno avuto prestazioni significativamente peggiori in un test di quattro tipi di capacità decisionali rispetto agli anziani che erano cognitivamente sani. I risultati sono stati appena pubblicati sul Journal of Alzheimer's Disease.


"Questa ulteriore evidenza aiuta a replicare i nostri studi precedenti e ci rende più sicuri che gli anziani con MCI potrebbero avere problemi con determinati tipi di decisioni", ha affermato il primo coautore Duke Han PhD, direttore di neuropsicologia e professore di medicina di famiglia, neurologia, psicologia e gerontologia alla USC.


Ciò potrebbe indicare che gli adulti con MCI dovrebbero cercare supporto su determinati tipi di decisioni, comprese le questioni finanziarie o se per loro è sicuro continuare a guidare. Ma i ricercatori fanno una precisazione importante: gli adulti con MCI possono ancora fare molte cose da soli.


"Lo studio non implica che gli anziani con MCI non siano in grado di prendere buone decisioni in modo indipendente", ha affermato Laura Fenton, dottoranda in psicologia clinica dell'USC e prima coautrice dello studio. "Sebbene quelli con MCI possano trarre benefici da risorse aggiuntive, da assistenza durante il processo decisionale o da entrambi, sarà importante trovare un equilibrio tra supporto e rispetto dell'autonomia".

 

Misurare il processo decisionale

Per esplorare il legame tra MCI e processo decisionale, i ricercatori hanno testato i partecipanti iscritti allo studio Advancing Understanding of Transportation Options (AUTO), che analizza il processo decisionale alla guida tra gli anziani, gestito da Marian E. Betz MD/MPH, prof.ssa di medicina d'urgenza all'Università del Colorado.


La presente analisi includeva dati di 301 anziani con un'età media di 77,1 anni, diffusi in tre siti (Denver, Indianapolis e San Diego). L'uso dei dati di più aree rende i risultati più applicabili, ha affermato Han che, con i suoi colleghi, ha testato il processo decisionale con una valutazione modificata chiamata Short Portable Assessment of Capacity for Everyday Decision making (SPACED).


Gli anziani hanno risposto alle domande su uno scenario ipotetico: un familiare ha ricevuto un preavviso di mancato pagamento dalla società elettrica e doveva decidere se pagare il conto o lasciare il paese per evitare il problema. Ai partecipanti è stato chiesto di spiegare il problema e discutere vantaggi, svantaggi e potenziali conseguenze delle due soluzioni proposte.


I valutatori addestrati hanno quindi dato un punteggio a 4 tipi di capacità decisionali in base alla coerenza di ogni risposta: comprensione, valutazione, ragionamento comparativo e ragionamento consequenziale. I partecipanti con MCI hanno ottenuto una media di 2,17 punti in meno rispetto a quelli senza. Tra gli individui cognitivamente sani, il 79,9% ha ricevuto un punteggio perfetto su SPACED, mentre tra quelli con MCI, solo il 57,1% ha avuto il massimo.

 

Un approccio ampio

Poiché lo SPACED valuta molteplici componenti del processo decisionale, i risultati dello studio potrebbero avere ampie implicazioni per le scelte su finanze, assistenza sanitaria, questioni di fine vita e altro ancora.


"Una delle indicazioni principali è che se qualcuno sta iniziando a sperimentare un deterioramento cognitivo, non è una cattiva idea cercare ulteriore aiuto in queste aree", ha detto Han.


Nella ricerca futura, Han e i suoi colleghi mirano ad aumentare la diversità razziale ed etnica dei partecipanti per garantire che i risultati colgano con cura l'esperienza degli anziani negli Stati Uniti.

 

 

 


Fonte: Zara Abrams in University of Southern California (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: L Fenton, [+10], M Betz. Mild Cognitive Impairment is Associated with Poorer Everyday Decision Making. J Alz Dis, 15 Aug 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.