Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Bere moderato legato ai cambiamenti del cervello e al declino cognitivo

Il consumo di 7 o più unità di alcol alla settimana è associato a livelli di ferro più elevati nel cervello, secondo uno studio su quasi 21.000 persone pubblicato il 14 luglio su PLOS Medicine. L'accumulo di ferro nel cervello è collegato all'Alzheimer e al Parkinson ed è un potenziale meccanismo del declino cognitivo collegato all'alcol.

Vi sono prove crescenti che anche un consumo moderato di alcol può avere un impatto negativo sulla salute del cervello. Anya Topiwala dell'Università di Oxford, e i suoi colleghi, hanno esaminato la relazione tra il consumo di alcol e i livelli di ferro cerebrale. I loro 20.965 partecipanti, presi dalla UK Biobank, hanno riferito il proprio consumo di alcol e avevano avuto la scansione del cervello con la risonanza magnetica (MRI).


Quasi 7.000 di loro hanno anche avuto la scansione del fegato con MRI per valutare i livelli di ferro sistemico. Tutti gli individui hanno completato una serie di test semplici per valutare la funzione cognitiva e motoria. L'età media dei partecipanti era di 55 anni e il 48,6% erano femmine. Sebbene il 2,7% si sia auto-considerato non bevitore, l'assunzione media era di circa 18 unità alla settimana, il che si traduce in circa 7 lattine e ½ di birra o 6 bicchieri grandi di vino.


Il team ha scoperto che il consumo di alcol superiore a 7 unità alla settimana era associato a marcatori più elevati di ferro nei gangli della base, un gruppo di regioni cerebrali associate al controllo dei movimenti motori, all'apprendimento procedurale, al movimento degli occhi, alla cognizione, alle emozioni e altro ancora. L'accumulo di ferro in alcune regioni cerebrali era associato a una funzione cognitiva peggiore.


Questo è il più grande studio eseguito finora sul consumo moderato di alcol e sull'accumulo di ferro. Sebbene il bere fosse auto-riferito e poteva essere sottovalutato, questo era considerato l'unico metodo fattibile per stabilire l'assunzione in una coorte così grande. Una limitazione del lavoro è che i valori derivati dalle MRI sono rappresentazioni indirette del ferro cerebrale e potrebbero confondere altri cambiamenti cerebrali osservati nel consumo di alcol con cambiamenti nei livelli di ferro.


Data la prevalenza di bere moderato, anche piccole associazioni possono avere un impatto sostanziale in popolazioni intere e potrebbero esserci benefici negli interventi per ridurre il consumo nella popolazione generale. La Topiwala scrive:

"Nello studio più grande eseguito fino ad oggi, abbiamo trovato che bere più di 7 unità di alcol alla settimana si associa all'accumulo di ferro nel cervello. A sua volta il ferro cerebrale più elevato è collegato a prestazioni cognitive più scadenti. L'accumulo di ferro potrebbe essere alla base del declino cognitivo legato all'alcool".

 

 

 


Fonte: PLOS via ScienceDaily (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Anya Topiwala, ...[+14], Thomas E. Nichols. Associations between moderate alcohol consumption, brain iron, and cognition in UK Biobank participants: Observational and mendelian randomization analyses. PLOS Medicine, 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.