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Studio rivela legame tra colesterolo alto e Alzheimer

Le persone con colesterolo alto possono avere un rischio maggiore di sviluppare l'Alzheimer, secondo uno studio pubblicato nell'edizione del 13 settembre 2011 di Neurology ®, la rivista medica dell'American Academy of Neurology.

"Abbiamo scoperto che alti livelli di colesterolo erano significativamente correlati alle placche cerebrali associate con l'Alzheimer", ha detto l'autore dello studio Kensuke Sasaki, MD, PhD, della Kyushu University di Fukuoka, in Giappone.

Per lo studio, i livelli di colesterolo sono stati testati a 2.587 persone di età da 40 a 79 anni che non avevano segni di Alzheimer. Poi hanno esaminato 147 autopsie di persone morte dopo un lungo periodo di osservazione (da 10 a 15 anni). Di queste, 50 persone, il 34 per cento, era stata diagnosticata con demenza prima della morte. Le autopsie hanno cercato le placche e i grovigli nel cervello, entrambi noti per essere segni tipici dell'Alzheimer. Le placche sono un accumulo di una forma di proteina amiloide, presente tra le cellule nervose. I grovigli sono l'accumulo di una proteina diversa, chiamata tau, anch'essa presente all'interno delle cellule nervose.

Le persone con livelli elevati di colesterolo (più di 5,8 mmol / L), avevano significativamente più placche cerebrali rispetto a quelle con livelli di colesterolo normali o bassi. Un totale dell' 86 per cento delle persone con colesterolo alto avevano placche cerebrali, rispetto a solo il 62 per cento delle persone con bassi livelli di colesterolo. Lo studio non ha trovato alcun legame tra colesterolo alto e i grovigli che si sviluppano nel cervello di Alzheimer.

Sasaki ha scoperto in precedenza che ad aumentare il rischio di Alzheimer, oltre al colesterolo alto, c'è anche la resistenza all'insulina, un segno del diabete, che può essere un altro fattore di rischio delle placche cerebrali associate all'Alzheimer. "Il nostro studio fa chiaramente il punto che il colesterolo alto può contribuire direttamente o indirettamente alle placche nel cervello", ha detto Sasaki, "ma il fallimento dei test dei medicinali che abbassano il colesterolo per l'Alzheimer significa che non c'è alcun semplice legame tra l'abbassamento del colesterolo e la prevenzione dell'Alzheimer".

Questo studio è stato finanziato dalla Japan Society for the Promotion of Science and the Japanese Ministry of Health, Labor and Welfare.

 

 


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Fonte: Materiale della American Academy of Neurology.

Riferimento: T. Matsuzaki, K. Sasaki, J. Hata, Y. Hirakawa, K. Fujimi, T. Ninomiya, SO Suzuki, S. Kanba, Y. Kiyohara, T. Iwaki. Association of Alzheimer disease pathology with abnormal lipid metabolism: The Hisayama Study. Neurology, 2011; 77 (11): 1068 DOI: 10.1212/WNL.0b013e31822e145d.

Pubblicato in ScienceDaily il 12 settembre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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