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La demenza si può impedire con attività di routine

Cucinare Insieme La demenza ha meno probabilità di colpire gli anziani che hanno bruciato calorie correndo per fare commissioni, facendo i lavori domestici e altre attività di routine.

"Quando la gente mi chiede: 'Qual è l'unica cosa che posso fare per tenere a bada la demenza?' Se dovessi scegliere una cosa, direi l'esercizio fisico", ha detto HealthDay il professor Bryan James, assistente epidemiologo al Rush Alzheimer's Disease Center di Chicago.

"Questa è la prova più chiara che possa fare qualcosa di utile per il cervello", ha aggiunto. Nello studio apparso nel mese di luglio sulla rivista Archives of Internal Medicine, 200 soggetti con età media di 75 anni sono stati collocati in tre gruppi divisi in base al numero di calorie bruciate al giorno, in base al consumo di un isotopo non radioattivo che si concentra nelle urine in proporzione alle calorie bruciate.

Coloro che hanno bruciato più di 1.000 calorie al giorno hanno avuto il 91 per cento in meno di probabilità di calo nelle capacità mnemoniche, concentrazione e linguaggio dopo cinque anni delle persone meno attive. Di più, la maggior parte di queste calorie bruciate derivava da attività di routine: prendersi cura di familiari, volontariato, e tenersi occupati in casa. Soltanto il 18 percento di chi bruciava molto ha riferito di aver fatto attività fisica intensa.

 

 


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Pubblicato in ThirdAge.com il 7 settembre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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