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Crescere in campagna 'raddoppia il rischio di Alzheimer', ma i ricercatori ignorano il perché

Incredibile, ma la tranquillità del vivere in campagna può aumentare il rischio di sviluppare l'AlzheimerUna ricerca suggerisce che cresciere in campagna potrebbe raddoppiare il rischio di Alzheimer.

Gli esperti dicono che c'è un legame tra la vita rurale e la malattia: le persone cresciute nei paesi rurali hanno di fronte i pericoli maggiori, a differenza di quelle che vi si sono trasferite più tardi nella vita.


Tuttavia, le ragioni di questo rimangono misteriose, hanno detto. Il dottor Tom Russ, dell'Alzheimer Scotland Dementia Research Centre dell'Università di Edimburgo, che ha condotto lo studio, ha detto: 'In realtà non conosciamo il meccanismo. Potrebbe essere a che fare con l'accesso alle cure sanitarie, con l'esposizione a una qualche sostanza sconosciuta, a fattori socio-economici, o una serie di altri fattori'. Aggiungendo: 'Al momento stiamo cercando di affrontare questo problema in modo più dettagliato'.


Precedenti studi avevano esaminato come i tassi di malattia variano tra zone urbane e rurali, ma i risultati erano stati inconcludenti a causa di diverse definizioni di ciò che significa vita di città o di campagna. Per avere un quadro più chiaro, i ricercatori dell'Università di Edimburgo, del Medical Research Council e della University College di Londra hanno raccolto i risultati di decine di studi di tutto il mondo, risalendo fino a diversi decenni prima, un processo noto come meta-analisi.


Lo studio è stato progettato per fornire una migliore indicazione complessiva dei rischi e dei benefici dello stile di vita e la sua influenza sull'Alzheimer. I loro risultati, pubblicati nel Journal of Epidemiology, mostrano che l'essere nato e cresciuto il campagna vede più che raddoppiato il rischio di Alzheimer in vecchiaia. C'è un aumento molto minore del rischio in altre forme di demenza.


L'Alzheimer è la forma più comune di demenza, che colpisce circa 820 mila cittadini britannici. Il numero di malati dovrebbe più che raddoppiare nei prossimi 40 anni con l'aumento della popolazione anziana. Uno dei sintomi principali dell'Alzheimer è la perdita di memoria a breve termine, per cui i malati possono ricordare le cose che sono successe decenni fa, ma faticano a ricordare eventi [delle ore, minuti, o] dei giorni scorsi. Altri segni della malattia comprendono la mancanza di concentrazione, confusione e una tendenza a vagare senza meta. Nelle fasi finali, i pazienti spesso perdono la capacità di muoversi, parlare o deglutire.


I ricercatori hanno ora intenzione di indagare il motivo del collegamento, con la speranza di trovare un modo per proteggere contro i rischi. 'Tutti i tentativi di prevenzione dovranno iniziare abbastanza presto nella vita', hanno detto.

 

 

 

 

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Pubblicato da Pat Hagan in MailOnLine il 19 Settembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

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