Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Perché le persone con Alzheimer o demenza cadono di frequente?

Circa un anziano su 4 cade almeno una volta all'anno, e le cadute sono ancora più comuni per le persone che hanno il morbo di Alzheimer (MA). Inoltre, le persone con MA hanno una probabilità tre volte più alta di rompersi un'anca quando cadono, con ulteriori problemi come l'immobilità e la chirurgia.


Il motivo per cui gli individui affetti cadono, e trovare il modo per ridurre gli episodi di cadute, sono insiti in parte nella causa sottostante della caduta stessa. Ci vuole del tempo per capire le caratteristiche e le limitazioni fisiche di una persona con MA, e permettere al caregiver di anticipare i passi falsi e diminuire le cadute.


Col progredire, la malattia provoca debolezza nella forza muscolare, nel cammino e nell'equilibrio. Anche l'andatura (il modo in cui una persona muove le gambe) si deteriora.


Il declino cognitivo associato al MA aumenta anche il rischio di cadere. Per esempio, a causa dei disturbi della memoria, la persona cerca di camminare autonomamente quando non è abbastanza stabile o abbastanza forte per farlo. E può dimenticare che camminare significa mettere un piede davanti all'altro, così che perde l'equilibrio e cade.


Nelle fasi moderate della malattia, il paziente può iniziare a strascicare le gambe quando cammina, una causa di grande instabilità e un rischio più alto di cadute.


L'esercizio fisico regolare può aiutare a migliorare l'equilibrio, la forza e l'agilità. Ma il caregiver deve prima parlare con un medico e ottenere una prescrizione per una valutazione dell'equilibrio e dell'andatura per il suo caro. Un fisioterapista può consigliare esercizi idonei per l'equilibrio e per il rafforzamento e può suggerire l'uso di un deambulatore o di un bastone. Questi dispositivi possono dare maggiore fiducia e supporto.


Tuttavia, come la malattia progredisce, la persona interessata può avere bisogno di essere costantemente richiamata e istruita all'uso del bastone o del deambulatore perché probabilmente lo dimentica.


Il caregiver dovrebbe anche consultarsi con il medico per rivedere tutti i farmaci della persona cara. Alcuni aumentano il rischio di cadute, come quelli per la pressione arteriosa, la depressione, il dolore, la vescica iperattiva, i problemi di sonno e gli antipsicotici.


La sicurezza in casa è un aspetto importante nella prevenzione delle cadute:

  • rimuovere il disordine e assicurarsi che i percorsi regolari siano liberi;
  • rimuovere tutti i tappeti dal pavimento e usare tappetini antiscivolo da bagno nella vasca o nella doccia;
  • mettere maniglie vicino al wc e alla doccia ed installare corrimano nei corridoi;
  • una visione deteriorata è comune e può portare a cadute, per cui è necessario assicurarsi che l'illuminazione sia adeguata, con particolare attenzione ai riflessi o ombre nelle aree;
  • a causa dei problemi con la vista e la percezione, le persone con MA possono avere difficoltà in una stanza con carta da parati a disegni forti o anche con mobili di colore simile; cercare di usare colori rilassanti, come le tonalità di blu o verde e colori diversi in stanze diverse.


Infine, e più importante, assicurarsi che la persona interessata indossi scarpe che si adattano bene, che diano un buon supporto e abbiano suole antiscivolo.


Queste misure possono contribuire a ridurre il rischio di cadute, ma non c'è alcuna garanzia. Le abitudini quotidiane devono essere monitorate. Un esercizio fisico adeguato può promuovere la forza muscolare e la stabilità. Come l'andatura del paziente peggiora, dovrebbe sempre essere assistito quando cammina.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)