Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Casi di demenza destinati a raddoppiare ma lo stigma ritarda le diagnosi

Alcuni di noi sono 'impauriti o imbarazzati' a parlare alle persone con demenza, secondo l'Alzheimer Society of Ireland. Tuttavia, un nuovo sondaggio pubblicato in vista del Mese Mondiale di Alzheimer, che sarà a settembre, ha rilevato che gli atteggiamenti stanno cambiando a questo riguardo.


Più della metà (55%) degli intervistati ha dichiarato di non avere problemi a sapere che i propri amici o familiari mostrano segni di demenza, mentre il 56% ha dichiarato di non vergognarsi o imbarazzarsi di una diagnosi.


Due terzi hanno convenuto che a loro piacerebbe trascorrere del tempo con una persona con demenza e oltre la metà (52%) è d'accordo che le persone con demenza partecipino a un'ampia gamma di attività e interessi, rispetto al 40% precedente.


Tuttavia, per alcune persone c'è ancora uno stigma associato alla condizione. Pat McLoughlin, CEO dell'Alzheimer Society of Ireland, ha dichiarato:

"Tradizionalmente, la demenza è un problema che è tenuto nascosto. Avere persone che parlano della propria vita e delle esperienze crea una migliore comprensione delle esperienze uniche delle persone che vivono con demenza.

"Dobbiamo sentire e vedere più persone con demenza e le loro famiglie; hanno bisogno di essere più inclusi nella nostra società.

"Non esiste una cura per la demenza. Tuttavia, molte persone che hanno la demenza possono stare bene e vivere bene nella loro comunità e dovrebbero essere supportate per fare questo.


L'indagine è stata condotta nell'ambito della campagna Dementia: Understand Together (Demenza: Capire Insieme) attraverso la quale le persone che hanno la demenza e i loro cari condividono le loro esperienze per contribuire ad aumentare la consapevolezza.


Il professor Brian Lawlor, consulente psichiatra e presidente della campagna, ha aggiunto:

"Paura e stigma circondano ancora la demenza, con conseguenti solitudine e isolamento inutili per le persone che vivono con demenza e per le loro famiglie.

"Può anche causare ritardi nella ricerca di aiuto e diagnosi. Ciò significa che le persone di conseguenza potrebbero perdere un trattamento adeguato, servizi e supporto.


L'Alzheimer è il tipo più comune di demenza. Si prevede che il numero di persone con demenza in Irlanda raddoppierà da 55.000 a 113.000 per il 2036.

 

Mettiti in contatto

Il sondaggio (che è il seguito di una ricerca del 2016) su oltre 1.000 adulti ha riscontrato che:

  • Un intervistato su tre (33%) si è descritto come un conoscitore della malattia, era il 24% a gennaio 2016.
  • Le donne (38%) erano più propense degli uomini (27%) ad indicare comprensione, mentre quelle nella fascia d'età 50-64 anni erano più consapevoli.
  • Oltre i tre quarti degli intervistati (78%) comprendono che ottenere una diagnosi precoce è molto importante per accedere a servizi e supporti appropriati e aiutare a prendere decisioni in merito all'assistenza e al supporto per il futuro.
  • Un quarto (24%) degli intervistati afferma che ritarderebbe la ricerca di aiuto in caso di preoccupazioni.
  • Il 52% degli intervistati era consapevole del fatto che ci sono cose fattibili per ridurre potenzialmente il rischio di demenza - questo è più alto del 46% del sondaggio precedente; quelli con più di 65 anni erano più propensi a concordare con il sentimento.


Mary Manning, manager del National Dementia Office, ha dichiarato che le recenti iniziative di sensibilizzazione hanno portato molte persone a provare "maggiore empatia nei confronti delle persone con demenza", aggiungendo:

"Più persone hanno preso una decisione consapevole di contattare o visitare un amico o un familiare che vive con demenza o che si prende cura di una persona cara con demenza.

"Possiamo fare la differenza comprendendo di più e offrendo supporto ad un amico, un vicino o un familiare che vive con demenza. Vorrei incoraggiare le persone a rimanere in contatto. Passa per una chiacchierata. Chiedi come puoi aiutare".

 

 

 


Fonte: Órla Ryan in TheJournal.ie (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)