Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La febbre da disco-music silenziosa aiuta la demenza nei centri di cura per anziani

Le discoteche silenziose, popolari nei festival musicali e nei club orientati alla Generazione Y, hanno trovato un nuovo drappello di fan nei centri per anziani dell'Australia.


Tre strutture gestite dalla Feros Care nel nord del New South Wales hanno recentemente introdotto discoteche silenziose settimanali, in cui la musica viene riprodotta tramite cuffie wireless, anziché da un sistema di altoparlanti.


La animatrice delle strutture Jennie Hewitt ha detto che la combinazione tra musica e danza ha dimostrato di avere benefici terapeutici, in particolare per i malati di demenza.

"Uno degli ospiti è arrivato alla discoteca sulla sedia a rotelle ed era abbastanza introverso, aveva gli occhi chiusi e la testa bassa, ma quando abbiamo messo le cuffie, ha iniziato a battere il piede, e poi ha aperto gli occhi e si è guardato intorno e alla fine scalciava al ritmo di «New York New York».

"Quando è finita la lezione, ha fatto un enorme applauso e si è alzato prontamente dalla sedia a rotelle perché si era dimenticato di non poter camminare ed è tornato alla sua stanza.

"E' stato strabiliante".

 

Sovvenzioni per condurre ulteriori studi

Jennie Hewitt ha detto che il potere di guarigione della musica è relativamente ben conosciuto, ma ha ulteriori benefici se combinato con il movimento fisico.

"In realtà è abbastanza difficile convincere la nostra gente con problemi cognitivi a partecipare a gruppi di esercizio, si sentono un po' sconnessi e hanno difficoltà a seguire le istruzioni.

"Quando la metti in musica e ricordano le parole e si muovono a quell'istinto di base, che non richiede cognizione, questo è davvero l'unico programma di esercizi che ho visto che fa alzare, impegna e fa lavorare le persone come gruppo coeso".


I ricercatori della Feros sono rimasti così colpiti da convincerli a richiedere sovvenzioni per condurre studi formali sull'impatto delle discoteche silenziose sui malati di demenza. "È ancora un lavoro emergente, ma vogliamo essere parte di un quadro più ampio per scoprire come usare la musica per raggiungere le persone, in particolare quelle con demenza, ed essere coinvolti in tutte le ricerche scientifiche possibili", ha affermato la Hewitt.


L'organizzazione di discoteca silenziosa discoDtours ha introdotto lo scorso anno un programma chiamato Moove and Groove per gli anziani nelle strutture di tutta Sydney, e sta anche conducendo ricerche sui benefici per chi soffre di demenza. La società ha ricevuto una sovvenzione dal governo del New South Wales per sviluppare il programma in collaborazione con un musicoterapeuta e un fisioterapista.

 

Età media di 90 anni

L'insegnante di danza Tess Eckert, che gestisce le discoteche nei centri della Feros di Byron Bay, Bangalow e Kingscliff, ha detto che il programma ha portato gioia a tutti:

"Mi dà molta speranza di riuscire a ballare ancora a 100 anni.

"Sono sempre scioccata quando mi dico che la maggior parte di loro ha più di 90 anni.

"Se riuscirò a fare questo a quell'età, la vita sarà bella".


La ballerina di Byron Bay, Jillie Richardson, 97 anni, ha detto di aver scoperto il suo amore per la danza negli ultimi anni:

"Sono fiorita molto tardi, ma penso che sia nel nostro sangue, è parte di ciò che siamo, e gli piace venir fuori. Vedere la fluidità, sapere che abbiamo inibito il nostro corpo con la nostra educazione e vedere la gioia che emerge dai movimenti, è una cosa meravigliosa".


Nina Marzzi, 97 anni, ha detto che le discoteche silenziose hanno riacceso il suo amore per la danza e lei ha iniziato ad andare al bar locale una volta alla settimana per tenerlo vivo:

"Nel momento in cui calpestiamo il pavimento, balliamo, senza sederci fino alla fine.

"Quanto dura, non lo so, perché non riesco a camminare. Le mie ginocchia sono in cattivo stato, ma quando ballo, dimentico tutto".

 

 

 

 


Fonte: Samantha Turnbull in Abc.net.au (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)