Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Discoteca silenziosa offre ai malati di demenza benefici mentali sorprendenti

Una discoteca silenziosa evoca solitamente immagini di ventenni fanatici di techno hard-core in un festival, ma ora anche dei pazienti di demenza stanno portando le cuffie con grande successo.


Per la prima volta al mondo, la discoteca silente è usata come terapia per la demenza nel Nuovo Galles del Sud e i malati stanno ricevendo enormi benefici mentali. Con i suoni delle Andrews Sisters, di Dean Martin, di Elvis e talvolta un po' di Taylor Swift, che arrivano dalle loro cuffie Bluetooth, i pazienti vengono trasportati attraverso la musica e il movimento.


Tra coloro che hanno la demenza sono comuni agitazione e frustrazione, ma dopo una seduta nella discoteca silenziosa, i pazienti si sentono molto più tranquilli e per il resto della giornata le questioni comportamentali sono ridotte. Gli effetti dopo-sessione sono sorprendenti, ha dichiarato Alison Harrington, organizzatrice del programma 'Moove and Groove':

"Una signora che quasi non dice una parola, dopo la sessione ha continuato a parlare fluentemente con tutti per un'ora. Questo apre percorsi nel cervello che non sono altrimenti accessibili. Tutti escono sorridendo".

 

Il potere delle cuffie

Tuttavia, quando l'evento è stato provato senza usare le cuffie, erano dimezzati la partecipazione, il divertimento e il contatto con la DJ (facilitatrice di gruppo).


La consulente di demenza Rose Rowlson, che ha completato un esperimento sui pazienti, ha spiegato questo con il fatto che le cuffie forniscono un'esperienza molto più intensa:

"Li aiuta a concentrarsi, è come se qualcuno parlasse proprio nella loro testa. Non ci sono distrazioni quando si indossano le cuffie e molte persone con demenza sono veramente distratte da tutti gli altri e da cosa sta succedendo. La differenza era notevole, il livello di impegno e l'energia erano così diversi senza le cuffie".


Il modo in cui i pazienti hanno recepito il concetto di una festa tranquilla è impressionante, ha dichiarato la sig.ra Rowlson, perché quelli con demenza non sono di norma in grado di seguire le istruzioni per lunghi periodi di tempo o di mostrare segni di felicità e di calma.


Ma tante ricerche hanno dimostrato il potere della musica nell'aiutare coloro che hanno la demenza, perché ricordi e sentimenti lontani sono spesso ricordati, anche se solo per un attimo. La sig.ra Rowlson ha detto:

"Può portarli in uno spazio molto più felice. Alcune persone che hanno un'angoscia veramente brutta, che era molto evidente prima, sono diventate molto più rilassate. C'è anche meno probabilità di sundowning [sindrome del tramonto]".


L'unico problema riscontrato era chiamare le ultime canzoni: "Non volevano fermarsi ... sono rimasti veramente delusi di smettere", ha detto.

[...]

 

 

 


Fonte: Paige Cockburn in Abc.net.au (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.