Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Che cos'è la demenza a insorgenza precoce? Segni e sintomi

Immagina di essere alla festa del 50° compleanno della tua amica e dimentichi il nome di tutti i presenti, come ci sei arrivata e dove sei. Tutti questi segni potrebbero dirti che c'è qualcosa che non va nella memoria. Se sei sotto i 65 anni, potrebbe essere una demenza a insorgenza precoce; ma cos'è, quali sono i sintomi, può essere trattata? Questa è una guida completa sulla demenza a insorgenza precoce.

 

Cos'è la DIP - Demenza a Insorgenza Precoce?

È una malattia degenerativa che provoca un graduale deterioramento delle cellule cerebrali. È considerata a insorgenza precoce o pre-senile se i sintomi appaiono prima del 65 anni. Alcuni differenziano anche la demenza che appare prima del 45 come 'demenza a insorgenza giovane'.

"La demenza è una sindrome che implica non solo un deterioramento della memoria e di altre funzioni cognitive, ma un cambiamento nel comportamento e nella capacità di svolgere le attività quotidiane di base". - Organizzazione Mondiale della Sanità

La causa della DIP può essere l'Alzheimer (43-58% dei casi di DIP), seguita dalla demenza frontotemporale (FTD). La demenza vascolare, l'alcolismo o il trauma cerebrale sono le cause più comuni quando si tratta di eziologia secondaria. Tuttavia, la demenza a insorgenza giovane (sotto i 45 anni) è causata più spesso dalla FTD, e quasi mai da Alzheimer.

La demenza è una delle cause principali di disabilità e di dipendenza degli anziani, e i suoi effetti non sono solo devastanti per coloro che soffrono, ma anche per i familiari e i propri cari. La demenza è una malattia piuttosto comune e generalmente appare dopo i 65 anni. Circa 47,5 milioni di persone soffrono di demenza nel mondo e ogni anno sono riferiti 7,7 milioni di nuovi casi. La maggioranza di questi casi è l'Alzheimer (60-70%). Tuttavia, sebbene sia una malattia generalmente legata all'invecchiamento, può avere un inizio precoce. Di seguito, cercheremo di spiegare cos'è la DIP, con più attenzione sull'Alzheimer precoce.

 

DIP: Sintomi clinici

I pazienti con DIP mostrano più sintomi comportamentali e psicologici associati alla demenza e meno deterioramento cognitivo e funzionale rispetto ai pazienti con demenza a insorgenza tardiva. I primi sintomi di questa malattia non sono quelli tipici che si svilupperanno più tardi.

Nella demenza frontotemporale, c'è una controversia a proposito dei sintomi, in quanto degli scienziati contestano che siano diversi nei casi di inizio precoce. Alcuni studi non vedono differenze e altri ritengono che la demenza a insorgenza ritardata mostri livelli più elevati di apatia, problemi di memoria e problemi visivi-spaziali della DIP.

Tuttavia, le differenze tra DIP e Alzheimer sono chiari. I pazienti con DIP tendono ad avere più problemi linguistici, maggiori difficoltà nei compiti che richiedono un'attenzione costante e altri sintomi psicologici e comportamentali.

DIP: Sintomi nei pazienti con Alzheimer
  • Perdita di memoria
  • Difficoltà a pianificare e risolvere i problemi
  • Difficoltà a completare i compiti
  • Difficoltà a determinare tempo e luogo
  • Perdita di vista
  • Mettere gli oggetti nel posto sbagliato
  • Difficoltà a trovare parole
  • Cambiamenti di personalità e umore.
DIP: Sintomi associati a disturbi linguistici
  • Anomia o difficoltà a trovare la parola giusta per gli oggetti o per spiegare un'idea.
  • Diminuzione del vocabolario
  • Uso di frasi lunghe e vaghe per spiegare le cose. Usano molte parole non specifiche per descrivere le cose invece di usare la parola giusta, ad esempio cosa, quello, esso, ...
  • Richiedono più tempo per arrivare al punto, e hanno difficoltà a trovare le parole giuste.
DIP: Sintomi legati a sostenere l'attenzione continua
  • Difficoltà di concentrazione: potrebbero iniziare ad avere problemi a seguire una storia in un libro o film
  • Matematica e calcoli: cominciano ad avere difficoltà negli acquisti, a calcolare quanto spendere, quanto denaro dare ...
DIP: Sintomi comportamentali e psicologici
  • Apatia. Nessun desiderio di fare una qualsiasi cosa.
  • Sintomi depressivi. Sentirsi triste o scoraggiato. Non è raro che i pazienti di DIP presentino più sintomi depressivi. A livello psicologico, è grande la percezione della perdita di indipendenza, perché si sentono obbligati a smettere con le loro attività quotidiane: lavorare, guidare, viaggiare in modo indipendente ... Tutto questo influenza l'autostima e l'auto-rispetto del paziente.
  • Sintomi di ansia. Quando il paziente comincia ad essere consapevole dei suoi deficit, può insorgere ansia. Affronta l'ansia anche quando impara come affrontare nuove situazioni legate all'avanzamento della malattia.
  • Irritabilità. I pazienti possono essere irritabili a diversi gradi, come il fastidio verso l'aggressività verbale o fisica.

 

DIP - Come ottengo la diagnosi?

Non ci sono esami assodati che possano confermare se hai una DIP, ma i medici controllano in diversi modi per vedere se è una possibilità. La prima cosa che il medico chiede è la tua storia medica, compresi i sintomi attuali. Quindi prova la tua memoria e la capacità di risolvere i problemi.

Anche una neuro scansione va molto bene in questi casi. Visualizza i cambiamenti nel tuo cervello con tomografia computerizzata o raggi X. Una risonanza magnetica potrebbe anche essere una possibilità a seconda di ciò che il medico ritiene opportuno.

 

Che cosa provoca la DIP?

La DIP, come ogni altra demenza, è causata da danni alle cellule cerebrali. Il danno interferisce con il processo di comunicazione tra le cellule cerebrali (neuroni). Poiché le cellule cerebrali non comunicano più correttamente, i nostri comportamenti, processi cognitivi e sentimenti possono essere compromessi.

I diversi tipi di demenza sono associati a tipi particolari di danni cerebrali in una parte specifica del cervello. Nei pazienti con DIP correlata ad Alzheimer a insorgenza tardiva, l'ippocampo sembra essere danneggiato per primo dalle proteine che impediscono alle cellule cerebrali di comunicare tra di loro. Poiché l'ippocampo è associato alla memoria, il primo sintomo associato alla DIP è la perdita di memoria.

 

Trattamento e cura della DIP

Non esiste una cura specifica per la DIP, tuttavia esistono trattamenti farmacologici che potrebbero migliorare temporaneamente i sintomi. I farmaci sono assegnati in base ai diversi sintomi che il paziente potrebbe avere.

Farmaci per perdita di memoria: Alla persona con DIP saranno prescritti gli inibitori della colinesterasi per trattare la memoria, il linguaggio, il giudizio e altri processi cognitivi. Questi sono noti in commercio come Donepezil, Rivastigmina e Galantamina.

Trattamenti per i cambiamenti del comportamento: Poichè nella DIP i problemi comportamentali sono solitamente irritabilità, ansia e depressione, essi preparano il paziente al cambiamento e cercano di mantenere le cose più semplici possibile quando si comunica. Farmaci possono essere presi per ridurre i sintomi di ansia, depressione, e anche i sintomi antipsicotici o gli episodi psicotici. È  importante anche la terapia che aiuta a promuovere il comfort fisico ed emotivo, e pure i caregiver devono avere alcune strategie per far fronte alla situazione. Ecco alcuni aspetti da considerare quando ci si occupa di una persona con DIP:

  • Evitare di essere conflittuali
  • Deviare l'attenzione della persona quando necessario
  • Monitorare il comfort personale (chiedere se c'è dolore, fame, sete, ecc.)
  • Creare un ambiente calmo
  • Fornire un oggetto di sicurezza
  • Cercare i motivi dietro ogni comportamento
  • Non prendere il comportamento in termini personali

Trattamenti per i cambiamenti di sonno: Le persone con DIP tendono a cambiare i modelli del sonno a causa dei cambiamenti cerebrali. Anche se questi sono più comuni nelle fasi successive, è importante tenere d'occhio questi due sintomi:

  • Difficoltà a dormire
  • Il sonno diurno e altri momenti di ciclo sonno-veglia

Per evitare questi cambiamenti di sonno seguire questi suggerimenti:

  • Mantenere tempi regolari per i pasti e per andare a letto
  • Cercare l'esposizione al sole
  • Incoraggiare l'esercizio quotidiano
  • Evitare stimolanti (caffè, nicotina, alcol)
  • Evitare di prendere inibitori della colinesterasi durante la notte
  • Fornire luci notturne
  • Usare il letto SOLO per dormire
  • Non guardare la TV prima di dormire

 

Prevenzione della DIP e fattori di rischio

Ci sono alcuni fattori di rischio che non possiamo evitare, come la genetica e l'età. Tuttavia, i ricercatori si sono concentrati su altri aspetti per ridurre il rischio e prevenire la DIP.

Una delle aree principali che hanno trovato correlate a questo è quella dei fattori di rischio cardiovascolare. Tutto ciò che danneggia i vasi sanguigni mette a rischio il flusso sanguigno al cervello, quindi un rischio per la salute del cervello. Le alterazioni dei vasi sanguigni nel cervello portano alla demenza vascolare, tuttavia è sempre importante ridurre la pressione sanguigna, il colesterolo e lo zucchero nel sangue, in modo da non mettere in pericolo il cervello.

Anche l'esercizio fisico è importante per ridurre il rischio di DIP perché le cellule cerebrali possono trarre vantaggio dal flusso di ossigeno supplementare.

Molti ricercatori hanno affermato che anche la dieta potrebbe ridurre il rischio di DIP. Recentemente, gli studi hanno dimostrato che una dieta sana per il cuore influenza il cervello positivamente, riducendo i rischi di soffrire di qualsiasi tipo di demenza.

 

********

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ricorda che se hai un familiare che temi abbia una DIP, parlane subito con il medico.

 

 

 


Fonte: Molly Minchew in CogniFit.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)