Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'Alzheimer e il perdono

Le persone che si prendono cura di ammalati [caregiver] di Alzheimer devono far fronte a una marea di emozioni su base giornaliera.

Ricordo i momenti di gioia, di risate e di gratitudine con la mamma, ma le emozioni con le quali ho lottato di più sono rabbia, risentimento e senso di colpa. Quelle emozioni negative che ti rivoltano lo stomaco per l'ansia.

Cosa potevo fare con tutte queste emozioni? La maggior parte delle volte, avevo bisogno di perdonare me stessa, per liberarmi dalla colpa o dal perfezionismo. Il senso di colpa e la rabbia erano forti i giorni che la mamma diceva cose brutte che ferivano i miei sentimenti. La mente mi diceva: "Ti permetti di arrabbiarti con tua madre malata che non può difendersi".

Cosa potevo fare con tutte queste emozioni? E che dire del giorno in cui la mamma cadde e ha battuto la testa sul comodino. Mi sono arrabbiata quando la nuova infermiera ha detto: "Tua madre è caduta camminando nella sua stanza". Mi alzai di scatto e dissi: "Questo è interessante perché la mamma non cammina da due anni!".

Cosa potevo fare con tutte queste emozioni? E cosa dire della malattia di Alzheimer? Sono arrabbiata anche per questa. Ma contro chi devo indirizzare la mia rabbia - Dio, il Potere Superiore, l'Universo.

Dove ci portano queste emozioni? Al perdono, speriamo, il dono che ci diamo. E' una liberazione dal peso della nostra colpa, della rabbia o del risentimento. Quando scegliamo di perdonare, lasciamo perdere il passato in modo che possiamo vivere nel momento presente. Come caregivers, dobbiamo liberare questa energia negativa e sostituirla con energia positiva in modo da avere l'energia fresca di andare avanti con i nostri cari. Il perdono non è automatico. Noi scegliamo di perdonare.

Il perdono di noi stessi è un buon punto di partenza. Perdonati di giudicarti così duramente. Permettiti di essere vulnerabile.

Quando la mamma era cattiva con me avrei voluto sprofondare nella autocommiserazione, ma il risultato era solo di farmi male. Lascia andare. Scegli di perdonare. Liberati dal passato.

L'amarezza e la caparbietà sono segni che richiedono il perdono, soprattutto se questo atteggiamento è associato alla necessità di essere nel giusto. Scopriamo che, per praticare l'amore e il perdono, dobbiamo mantenere le cose in prospettiva. Essere pazienti in modo da gestire i momenti difficili. Non possiamo permetterci di giocare alla vittima perché siamo eroi caregiver.

Il perdono è LIBERAZIONE e ci mette in pace con la vita.

 


 

Barbara Postato da Barbara Pursley. Autrice di Embracing the moment, nata a Galveston/ Texas, ha frequentato il Santa Monica College, ha studiato fotografia, e ha lavorato come fotografa commerciale prima di tornare in Texas per occuparsi di sua madre.

Pubblicato su Alzheimer's Reading Room il 10 febbraio 2011

Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo.


Notizie da non perdere

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)