Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Amare qualcuno che ha la demenza

Ognuno di noi sente parlare di Alzheimer, demenza e altre malattie di natura lenta, progressiva e orribile. Sapevo quello che era prima che la mia famiglia fosse colpita, ma in realtà non avevo idea della portata della sua natura. E' successo così in fretta, eppure così lentamente, che facesse presa su mia nonna un giorno alla volta e, i primi anni, pensavo che fosse divertente.


Divertente. E' proprio orribile, vero? All'inizio ci ridevo sopra. Non capivo, quando avevo 16 anni, perché i miei genitori mi guardavano di traverso quando ridevo delle sue buffonate folli. Pensavo che fossero esilaranti; non avevo idea di quello che stava realmente accadendo. Quando mia madre prendeva i cibi per mangiare, la nonna dietro di lei rimetteva tutto in frigorifero e in dispensa e io morivo dalle risate.


Ma poi un bel giorno d'estate in spiaggia, è successo a me, sua nipote prediletta e unica. E' quello che succede per la malattia, non sono prevenuti dalla razza, dalla religione, dalla condizione economica, o da qualsiasi altra cosa che conta. Essi attaccano le persone più sincere nelle giornate più belle.


Si è scagliata contro di me credendo che avessi rubato il suo specchio dalla sua stanza da bagno. Ho pianto chiedendo perché mai lei aveva pensato che io avrei potuto rubare qualcosa di suo (soprattutto uno specchio ...?), ed è in quel momento che mamma e papà mi hanno confidato i loro sospetti sul suo probabile Alzheimer. Le ho assicurato che non l'avevo preso, ma lei comunque non mi ha creduto, e la paranoia e il sospetto verso i propri cari è un segno importante.


Questo autunno sono andata al college, e come ogni altra matricola, tornare a casa non è sempre la prima priorità nei fine settimana. Chiamavo i nonni per sapere come stavano e un giorno mia nonna ha smesso di rispondere al telefono e c'era sempre il nonno all'altro capo della linea. E' stato un cambio strano, dato che mia nonna era sempre quella che prendeva le chiamate, ma, come per tutto il resto, non ci facevo molto caso.


Non c'erano nemmeno novità così cattive sull'Alzheimer ... Quando ho detto a mia nonna che ero entrata nell'associazione universitaria femminile come volevo, si è congratulata. Poi me l'ha chiesto di nuovo, io l'ho ripetuto, e lei si è congratulata daccapo. Le dicevo dei miei voti agli esami e lei mi dava soldi ... poi mi chiedeva come stava andando la scuola, le ripetevo i miei voti e lei mi dava ancora soldi. Naturalmente, restituivo sempre l'extra. Ai compleanni mi chiamava e mi cantava gli auguri, e al 18° compleanno sono stata svegliata da un messaggio vocale cantato dalla nonna, poi ne ho ricevuto uno in classe, e poi un altro nel pomeriggio. Ha riempito tutta la mia giornata. Si è scritta tutto per cercare di non dimenticare.


Ho visto molto la nonna nei mesi successivi a causa della Giornata del Ringraziamento e delle vacanze di Natale. Solo pochi mesi più tardi, dopo il ritorno per il secondo semestre, sono tornata a casa a farle visita in ospedale. Sono andata nella sua stanza d'ospedale e l'ho abbracciata. Lei mi ha guardato come si guarda quella ragazza che ti fa segni con la mano in classe e pensi "Ehi, non ti conosco, ma mi stai facendo segni, e quindi ti sorrido e ti rispondo".


Mio padre ha notato che cosa stava accadendo immediatamente e ha detto "è tornata dall'università per venire a trovarti", e mia nonna che viveva a 10 minuti da casa mia, con la quale ho trascorso ogni estate in spiaggia, e con cui ero a pranzo ogni Domenica e con la quale ho passato ogni vacanza ... ha risposto "mia nipote va a all'università ... si chiama ..." e basta. Lei non riusciva a riconoscermi come sua nipote né a ricordare il mio nome. Sorrisi, naturalmente, e ho detto "Sono io nonna, sono Jess". Mi fissava ma non c'era vita nei suoi occhi. Ho sorriso e l'ho abbracciata e le ho detto quanto l'amavo e poi sono uscita dalla stanza. Prima di arrivare alla porta le lacrime già scorrevano.


Ecco com'è diverso amare una persona con Alzheimer. Sorridi e l'ami ancora così tanto perché sai che non è veramente lei. E' la malattia. Vai oltre le nuove caratteristiche e la ricordi per quelle vecchie, ma la ami nella nuova forma in cui si trova. Non hai niente o nessuno da incolpare per la malattia. Non c'è alcuna causa diretta e non esiste una cura. L'Alzheimer è una malattia che colpisce non solo la persona con Alzheimer, ma anche tutti coloro che la conoscono e la amano. Anche se ero al college, so che mia nonna avrebbe voluto vedermi i fine settimana in cui non sono tornata a casa e le volte che ho saltato, ma è successo.


Se c'è una qualche "lezione di vita" che ho appreso da mia nonna quando aveva l'Alzheimer, è di amare quelli intorno a noi il più possibile e non esitare ad esprimere che quelle persone ci interessano. Potrebbero andarsene in un lampo, o svanire lentamente quando non sei vicino abbastanza da notarlo. L'Alzheimer colpisce milioni di persone ogni giorno. Cerchiamo di restare positivi, anche quando i tempi si fanno davvero difficili.

 

 

 


Fonte: Jess Parris in The Odyssey (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)