Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Rendere il caregiving compatibile con il lavoro

Nel suo nuovo libro Unfinished Business, Anne-Marie Slaughter propugna un grande cambiamento di mentalità da parte di imprenditori e manager.


Oggi, fa notare, le donne sono capifamiglia primarie nel 40 per cento delle famiglie; entro il 2020, più di un americano su tre dovrà prendersi cura di una persona anziana.


E i «Millennial Men» [uomini nati circa tra il 1980 e l'inizio dei 2000] bramano particolarmente ad una maggiore connessione con, e opportunità di cura per, i membri della famiglia.


Lei implora i decisori aziendali di riconoscere che la cura per i figli, gli anziani, e gli altri nel bisogno, fa parte di un portafoglio di vita di quasi tutti i lavoratori, che lo dimostrino o no. I legislatori possono mettere in atto politiche, e i singoli lavoratori possono trovare strategie, per riuscire a integrare gli impegni di lavoro con quelli dell'assistenza, ma il posto di lavoro è il nesso di questa sfida e il luogo per creare soluzioni pratiche.


Il cambio di prospettiva che chiede è di vedere il caregiving non come un problema delle donne, ma piuttosto come un'esperienza di vita che rende le persone più consapevoli, adattabili, oneste, coraggiose, degne di fiducia e di speranza, pazienti e leali.


Se alcuni dipendenti in alcuni momenti della vita lavorativa hanno bisogno di maggiore flessibilità per luogo o tempi di lavoro, o hanno bisogno di ore di part-time o permessi temporanei, diamoglieli! I carichi del caregiving salgono e scendono nel corso della vita: un buon impiegato merita l'investimento.


Un modo per capire questa mentalità è pensare a una cuoci-riso. Sì, hai letto bene. I manager vogliono sempre più risultati, ma per ottenerli, la Slaughter scrive:

"È una strana analogia, ma penso sempre della mia cuoci-riso. Quelle tradizionali operano su chiari principi di dati in entrata e uscita: una tazza di riso, due tazze di acqua, trentacinque minuti di cottura. Ma la mia determina il tempo di cottura in base alla qualità del riso, al tempo atmosferico e a qualsiasi altro fattore che potrebbe influenzare l'esito.

"Sembra strano, e richiede calcoli aggiuntivi alla macchina, e quindi il tempo di cottura è sempre diverso. Ma il risultato è molto migliore. Lo è anche il lavoro che si fa quando si determinano le assegnazioni e i tempi in base alla qualità del lavoro che abbiamo bisogno che sia fatto e le caratteristiche individuali delle persone che stanno per fare quel lavoro".


Se un dipendente può realizzare il lavoro con un programma modificato o non standard, se manca del tempo perché un figlio disabile a casa ha piacere e bisogno di mangiare con lui, se un ingegnere donna si prende un congedo di maternità di un anno e vuole tornare, cosa deve fare il manager? Assumere il cuoci-riso nuovo e adattabile! Adottare atteggiamenti e pratiche flessibili e assorbire la diversità dei nutrienti all'interno, anche se hanno un aspetto diverso dai chicchi di riso lisci e bianchi del passato.


La Slaughter suggerisce che concentrarsi sui risultati è un modo per incoraggiare questa nuova mentalità manageriale. Lei cita la ROWE (Results-Only Work Environment, ambiente di lavoro solo a risultati), la filosofia di gestione sviluppata da Cali Ressler e Jody Thompson nel 2003 per ridurre lo stress sul posto di lavoro e il conflitto tra lavoro e vita, e per stimolare la creatività e l'innovazione, ma anche per massimizzare la produttività e la crescita.


Come l'altro concetto di gestione fondativo più vecchio, del posto di lavoro a forte impegno, una mentalità diretta solo ai risultati dirige l'attenzione manageriale ai prodotti finali (era di alta qualità e consegnato in tempo? il dipendente ha raggiunto gli obiettivi promessi?) e lontano dagli indicatori di produttività tradizionali (numero di ore di lavoro, presenza in cabina). Controllo e responsabilità sono del dipendente, ma i manager si assicurano che il 'riso sia cotto' con obiettivi, aspettative e feedback chiari e risultati misurabili.


Un forte impegno, una mentalità di gestione basata sui risultati che dipende da fiducia, buona fede e motivazione: cose che i dipendenti che sono caregiver possiedono a badilate. Ecco perché le realtà demografiche si adattano bene agli uomini d'affari americani. Come ha riferito la Bain & Company nel 2014, il 45 per cento degli under 30 (più di qualsiasi altro gruppo di età) immagina una carriera che permette pause assistenziali periodiche e altre flessibilità tra lavoro e vita.


Il modo migliore per cambiare la mentalità dei dirigenti e quindi il loro processo decisionale sul posto di lavoro? Unfinished Business sicuramente aiuterà a sbloccare il pensiero di alcuni. Inoltre, un gruppo di ricercatori universitari ha recentemente identificato un metodo chiave mentre conduceva un esperimento randomizzato su grande scala, su una società di Fortune 500. Un gruppo di manager ha adottato una mentalità diretta ai risultati, delegando ai dipendenti un maggiore controllo su quando e dove lavoravano.


Lo stress lavoro-famiglia e altri esiti negativi di salute, come la privazione del sonno e il fumo, sono diminuiti per le persone che lavoravano nel quadro dell'approccio di gestione più aperto. La formazione dei supervisori si è rivelata cruciale ed essenziale per rafforzare il loro nuovo comportamento, e quindi per sostenere il cambio di organizzazione verso un modo flessibile di lavorare, orientato ai risultati, per cui i responsabili hanno potuto aderire più che formalmente all'idea del cambiamento.


Una chiave per solidificare la nuova mentalità: 'vittorie' per supportare l'impegno dei manager, come lavoratori più impegnati, fatturato inferiore, maggiore produttività, e prodotti finali di qualità.


Manager e dirigenti sono fondamentali per qualsiasi tipo di cambio verso organizzazioni imprenditoriali amichevoli con i caregiver. Con l'incoraggiamento per liberarsi della routine e dei pregiudizi tradizionali duri a morire, possono rendersi conto di poter portare a casa il riso e cuocerlo.

 

 


Fonte: Nanette Fondas (scrittrice) in Harvard Business Review (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.