Una Università Inglese ha comunicato ieri che un progetto che usa il calcio per stimolare la mente dei malati di demenza potrebbe essere esportato anche all’estero, dopo aver prodotto risultati “sorprendenti” all’interno.
Dei ricercatori della Glasgow Caledonian University affermano che, mostrando avvenimenti di calico a uomini con la malattia, ha favorito la loro memoria in un modo “notevole”.
Lo studio, che impiega foto e programmi di partite come base per le discussioni, ha rilevato che gli uomini hanno risposto bene ai ricordi e sono stati capaci di parlare con altri dei loro ricordi di giovatori e delle partite.
The Scotsman, 27 Giugno 2010
Parlare di calcio combatte l'Alzheimer
"Una reminiscenza di partite di calcio è piacevole e sembra avere molti benefici" - Parlare di calcio o, in generale rievocare grandi eventi di sport, aiuta gli individui colpiti da Alzheimer o demenza a far fronte alla propria condizione.
Lo sostiene di una ricerca della Caledonian University (Glasgow, Scozia) diretta dalla professoressa Debbie Tolson. Il team della professoressa Tolson è stato ispirato dall'esperienza di George Jaconelli, curatore di incontri settimanali per soggetti colpiti dai disturbi in questione. Jaconelli ha infatti notato come parlare di eventi sportivi del passato (in particolare, le grandi partite di calcio) aiutasse i malati di demenza o Alzheimer.
In base ai suoi resoconti, Persone che prima faticavano a esprimersi e che spesso tutto quello che riuscivano a dire era ciò che desideravano per cena o che andavano a dormire, sono tornati a prendere maggior possesso della capacità di conversare proprio dopo aver condiviso i propri ricordi sportivi con altri pazienti.
The Scotsman, 18 Marzo 2010 (Inglese)