Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


[Dana Territo] Litio e Alzheimer: ha ancora molta strada da fare come possibile trattamento

Il litio è un trattamento per l'Alzheimer?

lithium mining

Il litio è il metallo più leggero in natura, il che gli consente di immagazzinare energia ad alta densità e scaricare rapidamente elettroni. Alimenta i nostri telefoni, laptop e veicoli elettrici. Probabilmente meno noto è che la formulazione originale della bibita 7UP conteneva litio ed era commercializzata come Lemon-Lime Soda. Il litio è stato rimosso nel 1948 dopo che la Food and Drug Administration ha vietato il citrato di litio nelle bevande analcoliche.


Un'altra forma di litio, il carbonato di litio, è largamente prescritta per trattare il disturbo bipolare negli Stati Uniti ed è stata approvata per la prima volta dalla FDA nel 1970. Si ritiene che questa forma di litio stabilizzi l'umore e può anche essere prescritta per il trattamento a lungo termine della depressione. Il meccanismo specifico del carbonato di litio non è noto, ma si ritiene che sopprima lo stress nel cervello e aiuti a ripristinare la neuroplasticità, che è la capacità del cervello di cambiare e adattarsi man mano che invecchiamo.


Secondo Mark Johnson, collaboratore del Washington Post, uno studio descritto su Nature ha recentemente scoperto che la perdita di litio, un elemento naturale nel cervello, potrebbe essere un primo segno del morbo di Alzheimer (MA) e una guida potente della malattia. Il MA colpisce oggi oltre 7 milioni di americani.


Johnson ha scritto che lo studio, guidato da Bruce A. Yankner, professore di genetica e neurologia all'Università di Harvard, ha scoperto che il litio è importante per la salute di tutti i principali tipi di cellule cerebrali nei topi. L'esaurimento del litio nel cervello sembra anche essere un fattore in quasi tutto il principale deterioramento che si verifica nel MA.


"Il litio esiste da decenni e abbiamo molte prove a sostegno del suo uso", osserva Elizabeth Hoge, prof.ssa di psichiatria alla Georgetown University. "Aiuta i pazienti. Sappiamo che funziona da studi randomizzati e controllati".


Il litio era stato rivisto in precedenza come potenziale trattamento del MA e come farmaco antinvecchiamento. Uno studio del 2017 in Danimarca ha rilevato che la presenza di litio nell'acqua potabile potrebbe essere collegata a una minore incidenza di demenza nella popolazione.


Yankner si interessò al litio dopo aver misurato i livelli di 30 diversi metalli nel cervello e nel sangue delle persone che erano 1) cognitivamente sane, 2) nella fase molto precoce della demenza e 3) con MA completamente sviluppato. Solo il litio, di tutti i 30 metalli misurati, è cambiato significativamente tra i tre gruppi. Inoltre, Yankner ha scoperto che piccole quantità di litio erano in grado di invertire il MA in topi modello della malattia e ripristinare la funzione cerebrale.


Yankner afferma che "le cose possono cambiare quando passi dai topi all'uomo" e quindi non raccomanda in questo momento che le persone con diagnosi di MA inizino a prendere il litio perché il suo uso per il MA non è stato validato nelle persone colpite.


Il litio può essere tossico se non usato correttamente. Inoltre, la ricerca è ancora alle prime fasi ed è improbabile che un trattamento sia disponibile a breve.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)