Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dana Territo: '5 lingue d'amore', amore e affetto come bisogni del paziente non si perdono

Una persona con Alzheimer perde il bisogno di amore e affetto mentre la malattia progredisce?

senior couple espressing love and affectionImage by Freepik

Il morbo di Alzheimer (MA) può influenzare le relazioni di una persona in molti modi, incluso come si sente riguardo l'amore e l'intimità. Secondo il libro, "Keeping Love Alive as Memories Fade: The 5 Love Languages ​​and the Alzheimer's Journey", di Debbie Barr, Gary Chapman ed Edward Shaw, è possibile sostenere una connessione emotiva o un'intimità emotiva, con la memoria di un individuo compromesso, poiché il bisogno di amore dell'individuo interessato non scompare con la diagnosi.


Gli autori definiscono le '5 lingue d'amore' (5LL, 5 love languages), come:

  • Parole di affermazione
  • Momenti di qualità
  • Regali per 'ricevere regali'
  • Atti di servizi
  • Tocco fisico.


'Parole di affermazione', la prima delle 5LL, descrive il potere di complimenti non richiesti o parole di apprezzamento. "Ti amo" o "Hai fatto un lavoro straordinario" sono esempi di frasi incoraggianti e ponderate, importanti da dire nel far sentire amato il partner colpito. Considerazioni amorevoli sotto questo linguaggio d'amore si concentrano sui sentimenti del partner piuttosto che sui fatti. Anche mentre la malattia progredisce e il partner interessato ha difficoltà a comprendere le affermazioni, risponde ancora al calore della voce del caregiver e può persino fare un cenno di capo o un gesto per rispondere.


La successiva delle 5LL è 'momenti di qualità'. Il coniuge/partner dell'individuo interessato - o caregiver e persona cara - dovrebbe pensare in termini di momenti di qualità anziché di tempo di qualità, rilevando quanto sia importante vivere nella sua realtà in quel momento. Il libro descrive questi momenti speciali come connessioni dell'anima, che funzionano molto più in profondità delle semplici esperienze condivise.


Di tutte le lingue d'amore, fare e ricevere regali è probabilmente quella fraintesa più spesso. 'Regali per «ricevere regali»', la terza 5LL, dimostra amore con un oggetto tangibile. Il dono non è una stravaganza; si tratta solo di sentimento. Dice all'individuo: "Stavo pensando a te quando ho visto questo" e serve da promemoria che è amato. Queste espressioni potrebbero includere fiori, uno spuntino preferito o i biglietti per un concerto e, in particolare li giorno di San Valentino, questi regali migliorano la relazione e sono sempre un mezzo per promuovere dialogo e connessione.


La quarta 5LL, 'Atti di servizio' descrive la conservazione dell'identità e dell'individualità. I caregiver eseguono numerosi atti di servizio (responsabilità di assistenza) per i loro partner colpiti durante il viaggio della malattia, ma è la creazione di attività significative e mirate che sostiene l'intimità emotiva in questo linguaggio d'amore. Ad esempio, il coniuge/partner può assegnare al suo caro attività come rinvasare una pianta o irrigare il giardino, compiti che lo fanno sentire utile e apprezzato.


L'ultima delle 5LL è il 'tocco fisico' che descrive il senso di intimità, comfort e rassicurazione sia per il coniuge che per la persona cara. Il tocco che la persona amata colpita desidera dal coniuge/partner cambia man mano che cambia la sua percezione del coniuge/partner. Il tocco può essere espressivo, come abbracci e tenersi per mano, o strumentali come l'assistenza in doccia/vasca da bagno e al bagno. La vicinanza fisica aiuta l'individuo affetto a livello emotivo a sapere che è amato e apprezzato.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)