Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Che differenza c'è tra alimentazione vegana e vegetariana?

Le diete vegane e vegetariane sono diete a base vegetale. Entrambe includono cibi vegetali, come frutta, verdura, legumi e cereali integrali. Ma ci sono differenze importanti e puoi essere confuso su cosa puoi e non puoi mangiare nelle due diete. Allora, qual è la differenza principale?

 

Cos'è una dieta vegana?

Una dieta vegana è una dieta interamente a base vegetale. Non include nè carne nè alcun prodotto animale. Quindi, niente carne, pollame, pesce, frutti di mare, uova, latticini o miele.

 

Cos'è una dieta vegetariana?

Una dieta vegetariana è una dieta a base vegetale che generalmente esclude carne, pollame, pesce e frutti di mare, ma può includere prodotti animali. Quindi, a differenza della dieta vegana, quella vegetariana può includere uova, latticini e miele.


Ma potresti chiederti perché hai sentito parlare di vegetariani che mangiano pesce, vegetariani che non mangiano uova, vegetariani che non mangiano latticini e persino vegetariani che mangiano carne. Questo è perché ci sono varianti della dieta vegetariana:

  • una dieta vegetariana latto-ovo esclude carne, pollame, pesce e frutti di mare, ma comprende uova, latticini e miele;
  • una dieta ovo-vegetariana esclude carne, pollame, pesce, frutti di mare e latticini, ma comprende uova e miele;
  • una dieta latto-vegetariana esclude carne, pollame, pesce, frutti di mare e uova, ma comprende latticini e miele;
  • una dieta pescetariana esclude carne e pollame, ma comprende uova, latticini, miele, pesce e frutti di mare;
  • una dieta flessibile o semi-vegetariana, comprende uova, latticini e miele e può includere piccole quantità di carne, pollame, pesce e frutti di mare.

 

Queste diete sono sane?

Una revisione del 2023 ha esaminato gli effetti sulla salute delle diete vegetariane e vegane in due tipi di studi.

  • Gli studi osservazionali seguono le persone nel corso degli anni per vedere come la dieta si lega alla loro salute. In questi studi, seguire una dieta vegetariana era associato a un rischio inferiore di sviluppare malattie cardiovascolari (come malattie cardiache o ictus), diabete, ipertensione (tensione alta), demenza e cancro.
    Ad esempio, in uno studio su 44.561 partecipanti, il rischio di malattie cardiache era inferiore del 32% nei vegetariani rispetto ai non vegetariani in un arco medio di tempo di quasi 12 anni.

  • Gli studi randomizzati controllati indicano ai partecipanti allo studio di seguire una dieta specifica per un periodo prefissato e monitorano la loro salute per tutto il tempo. Questi studi hanno mostrato che sia la dieta vegetariana che quella vegana hanno portato a ridurre peso, pressione sanguigna e livelli di colesterolo cattivo.
    Ad esempio, un'analisi ha combinato i dati di 7 studi controllati randomizzati. Questa cosiddetta meta-analisi, che includeva dati di 311 partecipanti, ha mostrato che una dieta vegetariana era associato a una pressione arteriosa sistolica (il primo numero nella lettura della pressione sanguigna) inferiore di 5 mmHg in media rispetto alle diete non vegetariane.


Sembra che le diete vegetariane abbiano maggiori probabilità di essere più sane, in una serie di misure. Ad esempio, una meta-analisi del 2022 ha combinato i risultati di numerosi studi osservazionali, concludendo che era raccomandata una dieta vegetariana, piuttosto che vegana, per prevenire le malattie cardiache.


Ci sono anche prove che i vegani hanno maggiori probabilità di avere fratture ossee rispetto ai vegetariani. Ciò potrebbe essere in parte dovuto a un indice di massa corporea inferiore e a una minore assunzione di nutrienti come calcio, vitamina D e proteine.

 

Ma può essere molto più del semplice cibo

Molti vegani, ove possibile, non usano prodotti che implicano direttamente o indirettamente l'uso di animali. Quindi i vegani non indossano abiti in pelle, lana o seta, per esempio. E non usano saponi o candele realizzate con cera d'api o prodotti testati sugli animali.


La motivazione per seguire una dieta vegana o vegetariana può variare da persona a persona. Motivazioni comuni includono ragioni sanitarie, ambientali, etiche, religiose o economiche. E per molte persone che seguono una dieta vegana o vegetariana, ciò costituisce una parte centrale della loro identità.

 

Quindi, dovrei adottare una dieta vegana o vegetariana?

Se stai pensando a una dieta vegana o vegetariana, ecco alcune cose da considerare:

  • Mangiare più cibi vegetali non significa automaticamente che stai seguendo una dieta più sana. Patatine fritte, biscotti e bevande analcoliche possono essere tutti cibi vegani o vegetariani. E molte alternative a base vegetale, come le salsicce a base vegetale, possono avere molto sale aggiunto.

  • Raggiungere gli obiettivi di assunzione di nutrienti per vitamina B12, ferro, calcio e iodio richiede una pianificazione più attenta in una dieta vegana o vegetariana. Questo perché la carne, i frutti di mare e i prodotti animali sono buone fonti di queste vitamine e minerali.

  • Seguire una dieta a base vegetale non significa necessariamente escludere tutta la carne e i prodotti animali. Una dieta flessibile sana dà la priorità al consumo di alimenti tutti vegetali, come verdure e fagioli, e meno carne trasformata, come pancetta e salsicce.

  • Le linee guida dietetiche australiane raccomandano di mangiare una vasta gamma di alimenti dai cinque gruppi di cibi (frutta, verdura, cereali, carne magra e/o le loro alternative e prodotti lattiero-caseari a basso contenuto di grassi e/o le loro alternative). Quindi, se stai mangiando prodotti animali, scegli carni magre e prodotti lattiero-caseari con pochi grassi e limita le carni trasformate.

 

 

 


Fonte: Katherine Livingstone, ricercatrice Deakin University

Pubblicato su The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 



Notizie da non perdere

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.