Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Pazienti di demenza aiutati dall'arte

Mentre i ricercatori continuano la ricerca di una diagnosi precoce, la prevenzione e il trattamento della demenza, un ricercatore del Royal Holloway dell'University of London si sta concentrando sul miglioramento delle esperienze di coloro che già soffrono di questa malattia devastante, per i quali una cura sarebbe troppo tardi.

La professoressa Helen Nicholson sta dedicando il suo tempo a valutare un progetto pionieristico che permette a chi soffre di demenza avanzata di partecipare a progetti d'arte, di teatro e di danza.

Hearts & Minds [Ragione e sentimento] è un progetto unico di arti creative e reminiscenza, gestito da Age Exchange, in particolare per gli anziani con Alzheimer o altre forme di demenza, ma anche per le persone con altre esigenze di salute mentale come la schizofrenia e la depressione. Gli artisti stanno lavorando con personale di assistenza della South London and Maudsley NHS Trust per seguire il lavoro di gruppo e le sessioni individuali di sviluppo artistico, con chi soffre di demenza.

La demenza è una malattia terribile e isolante che colpisce le funzioni cerebrali e in particolare la capacità di ricordare, pensare e ragionare. Circa 750.000 persone hanno avuto finora diagnosi di demenza nel Regno Unito e il Dipartimento della Salute prevede che questo numero è destinato a raddoppiare nei prossimi 30 anni. Non esiste una cura ed i sintomi peggiorano nel tempo. Anche se chi soffre di demenza spesso ha poca o nessuna memoria a breve termine, quella a lungo termine è intatta e può utilizzarla nel progetto Hearts & Minds.

Molti malati di demenza ricevono cure sia in case di riposo che attraverso centri diurni ed è qui che questo progetto sta lavorando con artisti e personale di assistenza sull'esecuzione di progetti artistici che culmineranno in un lavoro teatrale. La prof.ssa Nicholson, del dal Dipartimento Dramma e Teatro, sta valutando il progetto di tre anni per valutare i benefici per i malati di demenza, con la speranza che il progetto possa essere implementato tra i prestatori di cure in tutto il Regno Unito.

Sta parlando al personale di cura coinvolto nel progetto e con i malati di demenza e le loro famiglie per capire le loro esperienze del progetto. Dice: "Storicamente sappiamo che coloro che soffrono di demenza sono ampiamente ignorati durante le ultime fasi della malattia. Ci auguriamo che il progetto Hearts & Minds dimostrerà che questo non deve essere il caso e il personale di cura può essere addestrato per offrire attività interattive emozionanti attraverso l'esperienza delle arti". E aggiunge: "Questa è un'indagine basata sulle arti, non qualcosa di scientifico, in questa fase. Dà un seguito alla loro fede nelle cure centrate sulla persona, per i pazienti con demenza, piuttosto che un modello che le cura esclusivamente in termini medici".

Age Exchange spera che il progetto contribuirà alla lotta contro i sentimenti di isolamento, solitudine e di esclusione tra i malati; migliorare la loro capacità di comunicare e contribuire a sviluppare un legame tra assistenti e malati. David Savill, direttore di Age Exchange, dice: "Questo ha a che fare solo sul miglioramento della vita delle persone affette da malattie mentali nelle case di cura o nelle comunità. Spesso il personale di cura ha un talento incredibile e questo progetto mostrerà loro come usarlo per dare benefici ai loro pazienti. C'è così tanto che le persone con demenza possono fare, se solo viene data l'opportunità".

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce?
Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica. Non tenerla per te, non farci perdere l'occasione di conoscerla.

 

 

 


 

Fonte: Materiale del Royal Holloway dell'Università di Londra, via AlphaGalileo.

Pubblicato in ScienceDaily il 7 Ottobre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.