Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Guarda la competenza più che l'età quando ti chiedi quando il tuo anziano ha bisogno di aiuto

Cara Carol: Sono una tua nuova lettrice quindi forse hai già scritto qualcosa su questo argomento, ma te lo chiedo ugualmente. Mia madre ha 78 anni e mio padre 82 e sembrano stare bene. Ad esempio, hanno recentemente aggiornato i loro documenti legali, e sono aperti con me sui loro desideri di fine vita. Mi dicono che se uno di loro muore, dovrei aiutare il sopravvissuto a gestire le finanze.

Questo va tutto bene e sono grata, ma ho letto così tanti articoli sui figli adulti che non si accorgono delle spie rosse sulla salute dei genitori che mi chiedo costantemente se dovrei già ora fare di più. Come lo capisco? - DL.

 

Cara DL: È vero che ho affrontato questo argomento, ma ho ricevuto diverse domande simili nelle ultime settimane, quindi lo riprendiamo.


Gli articoli a cui ti stai riferendo sono probabilmente sulla ricerca attuale che afferma che i primi segnali di demenza possono presentarsi nel modo di gestire le finanze degli anziani. Pertanto, i figli adulti sono invitati a tenere sott'occhio le fatture non pagate e i mancati pagamenti di routine come un segno che i loro genitori stanno perdendo terreno cognitivamente.


Cose da considerare: anche se è un dato di fatto che quasi tutti perdiamo parte delle capacità di memoria con l'età, ci sono diversi tipi di memoria che consentono ad alcuni di compensare meglio di altri. La perdita di memoria legata all'età non implica che le persone abbiano la demenza, ma è vero che un numero significativo di loro è avviato lì. Questo li rende vulnerabili agli abusi finanziari.


Pertanto, il modo di gestire il denaro è attualmente considerato una buona linea guida per i livelli di competenza in generale. Ciò di cui si parla raramente è il fatto che l'età non dovrebbe essere il criterio che determina quando è necessaria l'assistenza, la competenza dovrebbe esserlo.


Quindi, sì, poiché l'età è un rischio importante per i problemi cognitivi, le famiglie devono essere consapevoli. Eppure, individualmente, le persone invecchiano in modo diverso. Raggiungere una certa età non rende nessuno improvvisamente incompetente.


Sei fortunata, DL. Non tutti gli anziani sono realistici come i tuoi genitori. Alcuni rifiutano perfino di discutere delle loro finanze a causa della diffidenza permanente o della negazione attuale. Altri possono diventare paranoici perché stanno già mostrando un deterioramento cognitivo.


Da quello che hai scritto, sembra non esserci alcuna prova di entrambe le situazioni con i tuoi genitori. Ho l'impressione che siano una coppia affiatata e che si copriranno automaticamente l'un l'altro, il che è normale, quindi resta attenta all'aumento insolito di aiuto che uno di essi dà alla memoria dell'altro.


Fai attenzione a non intrometterti in ogni piccola cosa. Non è solo fastidioso, ma doloroso, e qualcosa di comune come lo stress o un brutto raffreddore può far scivolare chiunque un po'. Semplicemente sii consapevole di come appaiono in generale.


Se noti fatture non pagate, farmaci non presi o un comportamento di guida rischioso, parla con loro per apportare alcune regolazioni. Ascolta attentamente senza giudicare. Quindi, se necessario, fa loro sapere con delicatezza che vorresti essere più coinvolta nelle loro finanze e nella loro salute.


Per ora, i tuoi genitori stanno invecchiando come tutti vorremmo invecchiare, quindi celebra la loro grande salute e trai il massimo dal momento!

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in Inforum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.