Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


E' importante non scambiare la demenza frontotemporale con l'Alzheimer

Scambiare la demenza frontotemporale con l'Alzheimer può ritardarne il trattamento

Molti pazienti che mostrano segni di demenza ricevono precipitosamente la diagnosi di Alzheimer quando potrebbero in realtà soffrire di demenza frontotemporale, ritardando così il trattamento appropriato per loro.


"Alcuni professionisti non riescono a distinguere demenza frontotemporale e Alzheimer", ha detto Joseph Masdeu MD, direttore del Nantz National Alzheimer Center dello Houston Methodist Hospital. "Tuttavia, queste malattie hanno sintomi e trattamenti diversi. E con i progressi nella neuroscansione, possiamo vedere una chiara differenza nel modo in cui si manifesta la demenza fronto-temporale nel cervello".


Nell'Alzheimer, l'accumulo della proteina amiloide-beta può indurre la produzione eccessiva di una forma anomala di una proteina importante del cervello, la tau. Nella demenza frontotemporale, l'amiloide-beta non è presente e viene rilevata una forma anomala diversa di tau.


Lo Houston Methodist Hospital è l'unico centro di Houston ad offrire scansioni per la tau, per aiutare nella diagnosi della demenza fronto-temporale. "Una diagnosi errata di Alzheimer può impedire a una persona con demenza fronto-temporale di partecipare agli esperimenti futuri per questo gruppo di malattie", ha detto Masdeu. "E dal momento che i potenziali trattamenti di Alzheimer non aiutano un paziente con demenza frontotemporale, l'errata diagnosi dei pazienti che partecipano a studi clinici di Alzheimer può alterare quei dati e impedire il progresso verso tali trattamenti".


Masdeu aggiunge che non è ancora disponibile un buon trattamento per la demenza fronto-temporale, ma che i sintomi possono essere trattati. Mentre la perdita di memoria è il sintomo principale dell'Alzheimer, i pazienti con demenza frontotemporale cominciano ad essere meno coinvolti o organizzati nelle loro attività quotidiane, dicono o fanno cose inappropriate che di solito non fanno, o hanno difficoltà a trovare le parole giuste.


Si valuta che la demenza frontotemporale interessi più di 50.000 persone [in USA] dai 50 agli 80 anni, mentre l'Alzheimer colpisce più di 5 milioni di persone (100 volte tanto) da 60 a 90 anni.


Jim Nantz, il premiato commentatore di sport, ha collaborato con l'Istituto Neurologico dello Houston Methodist per creare il Nantz National Alzheimer Center. Jim e sua moglie, Courtney, lavorano instancabilmente per aumentare i finanziamenti per la ricerca e generare consapevolezza sulla demenza e sull'Alzheimer, così come sui possibili effetti che hanno le commozioni cerebrali e le lesioni cerebrali traumatiche verso queste malattie.


Courtney e Jim si sono impegnati generosamente a sostenere per tutta la vita, e in modo aggressivo, la ricerca di una cura per l'Alzheimer come omaggio duraturo al padre di Jim, Jim Nantz Jr. che ha combattuto la battaglia di Alzheimer per 13 anni.

 

 

 


Fonte: Houston Methodist (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)