Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cresce l'esitazione dei medici USA a prescrivere l'Aduhelm per i molti dubbi

Per quelli di noi che hanno seguito l'evoluzione dei mercati farmaceutici per la neurologia, il 2021 sarà ricordato per il lancio tumultuoso dell'Aduhelm (aducanumab) di Biogen / Eisai come trattamento del morbo di Alzheimer (MA).


Mentre il lancio della prima terapia che modifica la malattia (DMT, disease-modifying therapy) per il MA è stato anticipato come un'occasione importante, nessuno avrebbe potuto prevedere il numero di ostacoli sulla strada, che sono iniziati con un'approvazione basata su un biomarcatore che si ritiene abbia un effetto clinico, e con un punto di prezzo disallineato.


L'inchiesta sulla morte di un paziente a causa di un'Anomalia di Imaging Relativa all'Amiloide (ARIA), un effetto collaterale noto dell'Aduhelm, è l'ostacolo più recente che riduce in modo sostanziale l'adozione del farmaco.


Spherix Global Insights, una delle principali società di analisi di mercato, specializzata nella ricerca e nelle intuizioni nel campo della neurologia, ha monitorato l'Aduhelm dal lancio attraverso il servizio Launch Dynamix™: Aduhelm (Biogen) in Alzheimer’s Disease (US). Il servizio Launch Dynamix™ fornisce il monitoraggio mensile dei primi diciotto mesi di disponibilità commerciale, integrato da relazioni approfondite trimestrali, informate da una ricerca qualitativa e quantitativa.


I dati della prima ondata di ricerche trimestrali profonde, condotta con 74 neurologi e specialisti della malattia tra il 2 e il 7 settembre, hanno già dimostrato che la sicurezza è una preoccupazione importante e una ragione comune dell'intenzione di non prescrivere mai l'Aduhelm.


Le ARIA sono la massima preoccupazione per la sicurezza, e quasi la metà degli intervistati non crede affatto di poter gestire le complicazioni che possono insorgere in uno dei loro pazienti trattati con Aduhelm.


Le interviste qualitative suggeriscono che le discussioni con i rappresentanti di vendita di Biogen potrebbero non fare molto per le paure di ARIA dei medici. Un medico ha notato: "In termini dettagliati, dico che probabilmente più della metà della discussione verte sulla sicurezza. È un po' più spaventoso di qualcosa del tipo 'Oh, aiuta i pazienti'. Ma poi la discussione si sposta di più sulle ARIA, e cosa puoi fare al riguardo".


La tendenza mensile degli indici chiave delle prestazioni (KPI, key performance indices) nei vari giorni (dal 4 al 9 novembre), che ha portato alla copertura concertata dei media sulla morte del paziente, ha mostrato un mese di declino coerente sul mese precedente nella percentuale dei pazienti considerati candidati appropriati per l'Aduhelm. Allo stesso tempo, sono stati indicati sempre meno non-utenti come candidati per iniziare l'Aduhelm entro i successivi tre mesi, e si è erosa la soddisfazione del marchio tra i pochissimi medici che l'hanno prescritto.


La copertura di Spherix del lancio di Aduhelm continua per il secondo sondaggio trimestrale approfondito. Oltre alla tendenza KPI mensile, sarà misurata la consapevolezza dei medici della morte del paziente. Valuteremo l'impatto della morte del paziente sulla volontà attuale di prescrivere l'Aduhelm e la volontà futura di prescrivere prodotti simili in attesa di approvazione (come il lecanemab di Eisai / Biogen, il donanemab di Eli Lilly's e il gantenumab di Genentech/Morphosys).


Saranno confrontate con l'onda precedente le percezioni relative alle ARIA, come l'influenza delle ARIA asintomatiche sulla cessazione dell'Aduhelm.

 

 

 


Fonte: Spherix Global Insights (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)