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L'importanza della vitamina D in gravidanza, per prevenire varie malattie dei figli

Le donne incinte trasmettono al bambino una quantità di vitamina D quasi tre volte inferiore di quanto si pensava, secondo una nuova ricerca condotta alla Kingston University di Londra.Mentre gli studi attuali suggeriscono che circa un quinto (19 per...

Proteina di Alzheimer controlla il movimento [nei topi]

Ricercatori di Berlino e Monaco di Baviera in Germania e di Oxford nel Regno Unito, hanno rivelato che una proteina, ben nota per il suo ruolo nell'Alzheimer, controlla lo sviluppo del fuso neuromuscolare e porta alterazione del movimento nei topi quando la...

C'è un nesso tra ritmi circadiani e invecchiamento

I modelli di sonno e sveglia delle persone sono in gran parte disciplinati da un orologio interno che corrisponde molto da vicino al ciclo di 24 ore di luce e di oscurità. Questo orologio circadiano controlla anche altre funzioni del corpo, come il...

Topi 'Forrest Gump' dimostrano che il troppo stroppia

Una linea di topi geneticamente modificati, che gli scienziati della Western University chiamano "Forrest Gump" perché, come il personaggio del film, possono correre molto ma non sono intelligenti, sta aiutando ad approfondire la comprensione di un...

Costruire dal disordine: la versatilità che permette alle proteine di fare il loro lavoro

Molte proteine funzionano come coltellini svizzeri, inserendo varie funzioni nelle loro strutture elaboratamente piegate.Alcune proteine riescono, un po' misteriosamente, a eseguire vari compiti contemporaneamente anche con una struttura non piegata e...

Mappare lo stato di riposo del cervello per capire le neurodegenerazioni

Rilassati e chiudi gli occhi. Ora smetti di pensare. Hai appena messo il cervello in quello che i neuroscienziati chiamano "stato di riposo".Ciò che il cervello può fare quando un individuo non è concentrato sul mondo esterno è stato al centro di...

Ormone dello stress possibile innesco dell'Alzheimer

Un ormone chimico rilasciato nel corpo come reazione allo stress può essere un fattore scatenante cruciale dell'Alzheimer ad insorgenza tardiva, secondo uno studio condotto da ricercatori della Temple University.Studi precedenti hanno dimostrato che...

3 teorie sul perché l'Alzheimer colpisce più donne che uomini

Le donne che sviluppano sintomi di Alzheimer in genere sperimentano una velocità maggiore di declino del loro funzionamento mentale rispetto agli uomini nella stessa fase della malattia, secondo una recente analisi.I ricercatori dell'Università di...

Commozione cerebrale e Alzheimer condividono anomalie nel cervello

E' noto da tempo tra i professionisti medici che i pazienti che hanno avuto un lieve trauma cranico (MTBI) presentano sintomi simili ai pazienti con Alzheimer. Ora, la nuova ricerca trova somiglianze nelle scansioni cerebrali tra i due gruppi di...

Nuova ipotesi origine Alzheimer: interazione tra proteine ​​nel cervello

Per anni, i ricercatori di Alzheimer si sono concentrati su due proteine che si accumulano nel cervello di persone con la malattia e che ad essa potrebbero contribuire: le placche composte di proteina amiloide-beta e i grovigli di un'altra proteina...

Estratto di erbe aumenta di quasi un quarto la vita dei moscerini della frutta

L'estratto di erbe di una pianta di montagna dai fiori gialli, usato da molto tempo per alleviare lo stress, si è dimostrato capace di aumentare la durata della vita dei moscerini della frutta mediamente del 24 per cento, secondo ricercatori della...

La dieta può influenzare il rischio di Alzheimer

Lo stato di lipidazione (o le modifiche) di alcune proteine nel cervello, legate allo sviluppo dell'Alzheimer, sembrano differire in base al genotipo e alle malattie cognitive, ed i livelli di queste proteine e peptidi sembrano essere influenzati dalla...

L'obesità porta ad infiammazione del cervello, e un testosterone basso la peggiora

Un testosterone basso peggiora gli effetti nocivi dell'obesità nel sistema nervoso, secondo i risultati di un nuovo studio sui topi che sarà presentato Lunedi al 95° Meeting Annuale della Endocrine Society a San Francisco. "Testosterone basso e obesità...

Nuovo farmaco inverte perdita di connessioni cerebrali nell'Alzheimer

Il primo farmaco sperimentale, per potenziare le sinapsi cerebrali perdute nell'Alzheimer, è stato sviluppato dai ricercatori del Sanford-Burnham Medical Research Institute. Il farmaco, chiamato NitroMemantina, combina due farmaci approvati dalla FDA per...

Recettore iperattivo in Alzheimer: bloccandolo si recupera la perdita di memoria [nei topi] e non solo

Un nuovo studio, pubblicato sul Journal of Neuroinflammation di Maggio, dimostra che la patologia della memoria nei topi anziani con Alzheimer (AD) può essere invertita con un trattamento, e suggeriscono anche un meccanismo alla base dell'AD che potrebbe...

Testosterone migliora apprendimento verbale e memoria nelle donne in postmenopausa

In un nuovo studio australiano, le donne in postmenopausa hanno migliorato l'apprendimento verbale e la memoria dopo un trattamento con testosterone in gel, rispetto alle donne che hanno ricevuto il trattamento simulato con un placebo.I risultati sono...

Il turbo del cervello che potenzia la comunicazione tra i neuroni

Individuare una macchina che suona il clacson nel traffico intenso, fare zapping tra calcio e un thriller in TV senza perdere la trama, e non dimenticare l'inizio di una frase quando siamo arrivati alla fine: noi consideriamo normali tutte queste funzioni...

Scoperto prodotto chimico che potenzia la memoria [nei topi]

Ricercatori della UCSF di San Francisco, studiando come le cellule rispondono allo stress biologico, hanno scoperto una piccola molecola di tipo farmacologico che potenzia la memoria dei topi nei quali viene iniettata.Lo stesso percorso biochimico sul...

Il nostro organismo può auto-riparare i danni al DNA provocati dallo stress ossidativo

Al momento, nell'ambiente medico-scientifico si fa un gran parlare degli antiossidanti, perchè "tutti sanno" che ridurre la quantità di "specie reattive dell'ossigeno" (molecole sottoprodotti del metabolismo cellulare che danneggiano le cellule) è...

Capire l'Alzheimer attraverso l'evoluzione dei mammiferi acquatici

Scienziati dell'Università di Liverpool hanno chiarito come si sono evoluti per sopravvivere a lungo sott'acqua, senza respirare, i mammiferi acquatici, come il capodoglio.Il team ha identificato una firma molecolare distintiva della proteina mioglobina...

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I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

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Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

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Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

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LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

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Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

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 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

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8.12.2020 | Ricerche

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6.05.2020 | Denuncia & advocacy

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