Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoperto nuovo tipo di comunicazione neuronale nel cervello umano

Un gruppo di ricerca internazionale ha scoperto nel cervello umano un nuovo meccanismo di accoppiamento funzionale tra i neuroni, che può fungere da canale di comunicazione tra le regioni cerebrali.


In un nuovo studio pubblicato su Nature Communications, i gruppi di ricerca del prof. Matias Palva e del direttore della ricerca Satu Palva, del Centro Neuroscienze dell'Università di Helsinki e dell'Università di Aalto, in collaborazione con l'Università di Glasgow e l'Università di Genova, hanno identificato un nuovo meccanismo di accoppiamento che collega le reti neuronali, usando registrazioni intracerebrali umane.


Le oscillazioni neuronali sono una parte essenziale del funzionamento del cervello umano. Regolano la comunicazione tra le reti neurali e il trattamento delle informazioni eseguito dal cervello, gestendo l'andatura dei gruppi neuronali e sincronizzando le regioni del cervello. Sappiamo che le oscillazioni ad alta frequenza oltre 100 hertz indicano l'attività di piccole popolazioni neuronali.


Tuttavia, fino ad ora, erano considerate esclusivamente un fenomeno locale. I risultati del progetto europeo di ricerca dimostrano che le oscillazioni ad alta frequenza oltre 100 Hertz si sincronizzano anche su diverse regioni cerebrali. Questa importante scoperta rivela che la comunicazione rigorosamente temporizzata tra le regioni cerebrali può essere realizzata delle oscillazioni ad alta frequenza.


I ricercatori hanno osservato che le oscillazioni ad alta frequenza erano sincronizzate tra gruppi neuronali con un'architettura simile delle strutture cerebrali nei vari soggetti, ma che si verificano nelle singole bande di frequenza. Eseguire un compito visivo ha portato alla sincronizzazione delle oscillazioni ad alta frequenza nelle regioni cerebrali specifiche responsabili dell'esecuzione dell'attività.


Queste osservazioni suggeriscono che le oscillazioni ad alta frequenza trasmettono dei 'pacchetti di informazioni' all'interno del cervello da un piccolo gruppo neuronale all'altro.


La scoperta delle oscillazioni ad alta frequenza sincronizzate tra le regioni del cervello è la prima evidenza della trasmissione e ricezione di tali pacchetti di informazioni in un contesto più ampio rispetto alle singole posizioni nel cervello. La scoperta aiuta anche a capire come il cervello sano elabora le informazioni e come questa elaborazione è alterata nelle malattie cerebrali.

 

 

 


Fonte: University of Helsinki (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: G. Arnulfo, S. Wang, V. Myrov, B. Toselli, J. Hirvonen, M. Fato, L. Nobili, F. Cardinale, A. Rubino, A. Zhigalov, S. Palva, J. Palva. Long-range phase synchronization of high-frequency oscillations in human cortex. Nature Comm., 23 Oct 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.