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Farmaci antiepilettici legati a rischio più alto di ictus nell'Alzheimer

L'uso di farmaci antiepilettici è associato ad un aumento del rischio di ictus tra le persone con morbo di Alzheimer (MA), secondo un nuovo studio eseguito all'Università della Finlandia Orientale.


Il rischio non differiva tra vecchi e nuovi farmaci antiepilettici. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of American Heart Association.


Il rischio di ictus era particolarmente elevato per i primi tre mesi di uso di farmaci antiepilettici, ed è rimasto elevato dopo aver considerato diverse malattie croniche, posizione socioeconomica e uso concomitante di farmaci.


Secondo un altro studio recente dello stesso gruppo di ricerca, le persone con MA usano i farmaci antiepilettici più spesso rispetto alle persone senza la malattia. La differenza non è spiegata dall'epilessia, e c'è stato un notevole aumento del consumo di farmaci antiepilettici nel periodo in cui è stata diagnosticato il MA.


Fino all'1% della popolazione ha bisogno di un trattamento antiepilettico cronico per controllare l'epilessia. Altre indicazioni per l'uso di farmaci antiepilettici includono dolore neuropatico e sintomi comportamentali correlati alla demenza in soggetti con MA.


I risultati attuali indicano che le persone con MA sono particolarmente suscettibili a eventi avversi; l'uso di farmaci antiepilettici per altre indicazioni rispetto all'epilessia o al dolore neuropatico deve essere attentamente considerato in questa popolazione vulnerabile.


Gli studi si sono basati sulla coorte MEDALZ basata sul registro nazionale, che comprende tutte le persone che vivono a casa loro con diagnosi clinicamente verificata di MA in Finlandia nel periodo 2005-2011 (70.718 persone).


I dati sull'uso di farmaci antiepilettici sono stati estratti dal Prescription Register finlandese. Per valutare il rischio di ictus associato all'uso di farmaci antiepilettici, ciascun utente di un farmaco antiepilettico è stato abbinato a un non-utente.

 

 

 


Fonte: University of Eastern Finland (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Tatyana Sarycheva, Piia Lavikainen, Heidi Taipale, Jari Tiihonen, Antti Tanskanen, Sirpa Hartikainen, Anna-Maija Tolppanen. Antiepileptic drug use and the risk of stroke among community-dwelling persons with Alzheimer’s disease: a matched cohort study. Journal of the American Heart Association. 15 Sep 2018. DOI: 10.1161/JAHA.118.009742

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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