Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La diagnosi di Alzheimer in giovane età porta a un declino della vista?

Più del 60 per cento delle persone con Alzheimer sperimenta il declino di una certa capacità visiva, le più comuni sono la cecità del movimento, la percezione della profondità, la percezione del colore e la sensibilità al contrasto.


Con la cecità del movimento, le persone non sono in grado di rilevare il movimento. Percepiscono il mondo più come fotogrammi fisici che come movimento fluido. Quelli con problemi di percezione della profondità vedono gli oggetti 3D come piatti, inducendoli a vedere ombre o a percepire i tappeti scuri come buchi.


La capacità visiva  per la percezione del colore diminuisce con l'età; tuttavia, le persone con Alzheimer presentano un deficit maggiore nella percezione del colore, soprattutto i colori della gamma blu-viola. Anche la sensibilità al contrasto è  ridotta nelle persone affette da Alzheimer. Perdono la capacità di vedere il colore e anche il contrasto tra i colori. Per esempio, potrebbero avere difficoltà a trovare una toilette in un bagno che ha il WC con lo stesso colore delle pareti e dei pavimenti.


Una diagnosi a giovane età potrebbe significare che la persona ha atrofia corticale posteriore (PCA). Questa forma di demenza, che spesso colpisce le persone a 50 o 60 anni, è facilmente trascurata; i componenti chiave sono solitamente problemi di visione senza alcuna malattia apparente dell'occhio, combinata con un leggero declino cognitivo nelle fasi iniziali di Alzheimer.


Scoperta nel 1902 dal neurologo Arnold Pick, la PCA è probabile che sia presente in circa una persona ogni 20 con demenza. Il danno con la PCA è particolarmente grave nella parte posteriore del cervello che ospita i lobi occipitali, che ci aiutano a capire quello che vediamo.


Le persone che soffrono di PCA possono avere difficoltà a distinguere oggetti, prendere le cose da un mucchio di altri oggetti. Inoltre, le persone con PCA mostrano alcuni significativi cambiamenti comportamentali, come ansia, irritabilità, apatia e depressione. Anche se nessun farmaco si è dimostrato efficace per la PCA, i medici spesso prescrivono quelli comuni dell'Alzheimer come Aricept, Namenda o Exelon.


Per chi ha la PCA, sono cruciali le modifiche alla casa. Il disordine deve essere rimosso e devono essere applicate etichette chiare agli oggetti, alle finestre e alle porte in vetro. È molto utile anche un'illuminazione adeguata, facendo attenzione a ridurre i bagliori.


Nelle autopsie di individui con PCA i ricercatori hanno trovato placche e grovigli nei lobi occipitali e in altre aree cerebrali tipiche dell'Alzheimer, rilevando spesso anche la degenerazione corticobasale legata alla demenza da Corpi di Lewy. L'analisi del cervello e la misurazione del metabolismo del cervello sono analisi importanti per stabilire una diagnosi definitiva di PCA.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.