Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Creata area 'sollievo' all'esterno, in un parco nei sobborghi di New York

Creata area 'sollievo' all'esterno, in un parco nei sobborghi di New YorkCostruzione di una passerella nel parco il 1 settembre 2017. Foto: David L. Pokress

Il parco comunale della città di Babylon (New York) è usato da lungo tempo da joggers e da chi cerca un posto tranquillo per il pranzo. Ora una parte del parco è in fase di ristrutturazione per attirare un altro segmento della popolazione: i pazienti di demenza e i loro caregiver.


La città sta creando un 'parco sollievo' sul lato ovest del parco Lindenhurst, usando una sovvenzione di 25.000 dollari della Alzheimer’s Foundation of America, che ha annunciato l'intenzione di utilizzare il parco come modello per altri comuni in tutto il paese. Il lavoro sul parco dovrebbe essere completato entro le prossime settimane.


"Volevamo creare un posto che consentisse a un caregiver di portare il proprio caro in un ambiente tranquillo all'aperto", ha dichiarato il senatore repubblicano Charles Fuschillo Jr., presidente e direttore generale dell'organizzazione.


Secondo l'Alzheimer's Association, 15 milioni di americani si occupano gratuitamente dei pazienti con demenza, un lavoro che spesso mette in difficoltà le finanze dei caregiver, nonché la loro salute fisica ed emotiva.


Il nuovo parco all'interno del parco avrà al centro un nuovo gazebo dotato di porte USB per caricare i cellulari e i tablet, in modo che i visitatori possano ascoltare musica.


Il parco sarà inoltre circondato da un mix di piante colorate, come lillà nane, rose Drift® e narcisi, che fioriranno in vari periodi dell'anno. Gerry Compitello, assistente del Town Supervisor Rich Schaffer, che ha supervisionato il progetto, ha dichiarato che questi sono elementi importanti, poiché la ricerca ha dimostrato che elementi sensoriali come i colori e la musica possono dare benefici ai pazienti di demenza.


Una passerella allargata accoglierà i visitatori con disabilità fisiche, e ai lati saranno collocati cartelli con i fatti della demenza e le informazioni per i caregiver.


Compitello ha detto che la città sta lavorando con l'organizzazione di Fuschillo per addestrare operatori sulla demenza e ha offerto esami di memoria ai residenti. Schaffer ha dichiarato che il parco è "il prossimo passo negli sforzi della città per migliorare la qualità della vita di coloro che si occupano di demenza e dei loro cari".


Al Centro Risorse Alzheimer di Bay Shore, il direttore esecutivo Mary Ann Malack-Ragona ha contribuito a creare un 'giardino di serenità' simile, per pazienti e caregiver. Ha detto che questi ambienti sereni possono aiutare a "ridurre l'agitazione e l'aggressività" che i pazienti di demenza spesso esibiscono. Con l'aumento del numero di pazienti di demenza, ha detto, le comunità hanno cercato di creare più spazi amichevoli con la demenza, che possono anche dare benefici ai caregiver stressati.


Melissa Gallagher, specialista della cura della demenza che ha fondato la Creative Caregiving Solutions Inc., con sede a Babylon, ha detto che lavora con pazienti di demenza per elaborare un piano ricreativo, con l'obiettivo di riportarli nella comunità. Il nuovo parco di Babylon "sarà una risorsa meravigliosa per le persone che vivono nella zona", ha detto.

 

 

 


Fonte: Denise M. Bonilla in Newsday (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.