Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Trovato legame tra sindrome di Down e Alzheimer

I ricercatori della University of British Columbia e del Vancouver Coastal Health Research Institute hanno scoperto che il meccanismo genetico che distrugge le cellule del cervello è responsabile dello sviluppo precoce dell'Alzheimer nelle persone con sindrome di Down e dello sviluppo dell'Alzheimer nella popolazione generale, fornendo un potenziale bersaglio per nuovi farmaci che possono prevenire la demenza nelle persone con una delle due condizioni.

La ricerca, guidata dal Dr. Weihong Song, del Canada Research Chair in Alzheimer e docente di psichiatria alla Facoltà di Medicina della UBC, ha scoperto che l'eccessiva produzione di una proteina, chiamata Regolatore della Calcineurina 1 (RCAN1), mette in moto una reazione a catena che uccide i neuroni nell'ippocampo e nella corteccia cerebrale nelle persone con sindrome di Down e con Alzheimer.

I risultati sono stati pubblicati on-line di recente sul Journal of Biological Chemistry.

"La morte neuronale è la ragione principale della perdita di memoria e di altri disturbi cognitivi dell'Alzheimer, ed è il principale motivo per cui individui con Sindrome di Down sviluppano l'Alzheimer molto prima della maggioranza delle persone, di solito verso i 30 anni", dice Song, membro del Brain Research Center alla UBC e del Vancouver Coastal Health Research Institute (VCHRI), e Direttore dei Townsend Family Laboratories Famiglia dell'UBC. "Cercando gli elementi comuni di entrambe le condizioni, siamo stati in grado di individuare come e perché il deterioramento si è verificato."

L'Alzheimer (AD) è la forma più comune di demenza, che colpisce generalmente persone di età superiore ai 60 anni. L'Associazione Alzheimer del Canada stima che la malattia colpisce più di 238.000 canadesi, e che nel 2031 circa 750.000 canadesi soffriranno di AD e demenze correlate.

La Sindrome di Down (SD) è un'anomalia congenita che include ritardi di sviluppo e difficoltà di apprendimento. Un rapporto del 2002 dal Public Health Agency of Canada ha detto che circa uno su 800 neonati canadesi hanno la malattia, la durata media della vita per le persone con sindrome di Down è di 49 anni. Le persone con DS dispongono di una copia extra del gene che produce RCAN1, determinandone in tal modo una produzione eccessiva. La morte neuronale risultante - i cui sintomi rispecchiano quelli dei pazienti AD - è uno dei motivi principali per l'accorciamento della vita di persone con sindrome di Down.

Il team di ricerca ha scoperto che alcuni pazienti AD hanno livelli ugualmente elevati della proteina RCAN1, nonostante abbiano due copie del gene responsabile. È ancora ignoto il motivo, comunque il dottor Song ipotizza che la sovraespressione del gene potrebbe essere innescata da ictus, ipertensione o dalla presenza di una proteina neurotossica, chiamata beta amiloide, che si raccoglie generalmente in ammassi nel cervello delle persone affette da AD - quello che lui descrive come un "circolo vizioso" in cui un fattore distruttivo aggrava l'altro. Ma ora che gene colpevole e proteine sono stati identificati, "possiamo sviluppare terapie che interferiscono con la capacità del gene di produrre quella proteina, e, speriamo, corto-circuitare la distruzione delle cellule cerebrali", dice il dottor Song.

La ricerca è stata finanziata dal Canadian Institutes of Health Research, dal Jack Brown and Family Alzheimer's Research Foundation, dal Michael Smith Foundation for Health Research e dal National Naturali Science Foundation of China.


Fonte: Materiali forniti dalla University of British Columbia, via EurekAlert!, un servizio di AAAS.

Riferimenti: X. Sun, Y. Wu, B. Chen, Z. Zhang, W. Zhou, Y. Tong, J. Yuan, K. Xia, H. Gronemeyer, RA Flavell, W. Song. Regulator of calcineurin 1 (RCAN1) facilitates neuronal apoptosis through caspase 3 activation. Journal of Biological Chemistry , 2011; DOI: 10.1074/jbc.M110.177519

ScienceDaily, 12 Gennaio 2011

Notizie da non perdere

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.