Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Mancanza di emozioni e di interesse in vecchiaia possono indicare che il cervello si restringe

Le persone anziane che hanno apatia, ma non depressione, possono avere volumi cerebrali inferiori rispetto a quelle senza apatia, secondo un nuovo studio pubblicato il 16 aprile 2014 su Neurology®, la rivista medica dell'American Academy of Neurology.


L'apatia è una mancanza di interesse o di emozioni.
"Proprio come i segni della perdita di memoria possono segnalare cambiamenti cerebrali legati alla malattia del cervello, l'apatia può indicare i cambiamenti sottostanti", ha detto Lenore J. Launer, PhD, del National Institute on Aging di Bethesda nel Maryland e membro della American Academy of Neurology. "I sintomi dell'apatia sono comuni nelle persone anziane senza demenza. E il fatto che i partecipanti al nostro studio avessero apatia senza depressione dovrebbe farci volgere l'attenzione a come la sola apatia potrebbe indicare una malattia del cervello".


Il team della Launer ha usato il volume del cervello come misura dell'invecchiamento cerebrale accelerato.
La perdita di volume del cervello si verifica durante l'invecchiamento normale, ma in questo studio una grande entità di perdita di volume cerebrale indicava la presenza di malattie cerebrali.


Per lo studio sono state sottoposte a risonanza magnetica 4.354 persone senza demenza e con un'età media di 76 anni.
Hanno anche risposto a domande che misurano i sintomi di apatia, che comprendono la mancanza di interesse, la mancanza di emozioni, rinunciare alle attività e agli interessi, preferire di rimanere a casa e mancare di energia.


Lo studio ha scoperto che le persone con due o più sintomi di apatia avevano un volume della materia grigia più piccolo del 1,4 per cento e un volume della materia bianca inferiore del 1,6 per cento rispetto a coloro che avevano meno di due sintomi di apatia.
Escludere le persone con sintomi di depressione non ha modificato i risultati.

Può essere rilevante perché:

Apatia, depressione, ritiro, e restringimento del volume cerebrale sono tutti aspetti legati in un modo o nell'altro all'Alzheimer.


La sostanza grigia è il luogo dove avviene l'apprendimento e vengono memorizzati i ricordi nel cervello.
La sostanza bianca agisce come i cavi di comunicazione che collegano diverse parti del cervello. "Se questi risultati saranno confermati, individuare precocemente le persone con apatia può essere un modo per affrontare un gruppo a rischio", ha detto la Launer.


Lo studio è stato finanziato dal National Institutes of Health, dal National Institute on Aging, dalla Icelandic Heart Association e dal Parlamento dell'Islanda.

 

 

 

 

 


FonteAmerican Academy of Neurology (AAN)  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  A. M. Grool, M. I. Geerlings, S. Sigurdsson, G. Eiriksdottir, P. V. Jonsson, M. E. Garcia, K. Siggeirsdottir, T. B. Harris, T. Sigmundsson, V. Gudnason, L. J. Launer. Structural MRI correlates of apathy symptoms in older persons without dementia: AGES-Reykjavik Study. Neurology, 2014; DOI: 10.1212/WNL.0000000000000378

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)