Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Molecole fuori posto: Nuove scoperte sulle cause della demenza

Un team di ricercatori tedeschi e belgi è riuscito a acquisire nuove conoscenze sulle cause di alcuni disturbi del movimento e di alcune forme di demenza.

La carenza di una proteina chiamata TDP-43 causa la perdita muscolare e arresta la crescita delle cellule nervose. Questa scoperta rafforza l'idea che un malfunzionamento di questa proteina abbia un ruolo decisivo nella SLA e nella FTD.


Lo studio è pubblicato nei Proceedings of National Academy of Sciences (PNAS). Gli scienziati, tra cui Bettina Schmid e Christian Haass del Centro tedesco per le Malattie Neurodegenerative di Monaco di Baviera e della Ludwig-Maximilians-Universität, sono riusciti a riprodurre i sintomi di malattia tipici della sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e della demenza frontotemporale (FTD) nel pesce zebra.

La SLA è una malattia neurologica incurabile che si manifesta con atrofia muscolare a progressione rapida e colpisce sia gli arti che i muscoli respiratori. Questo porta a mobilità ridotta e problemi di respirazione. I pazienti spesso muoiono nel giro di pochi anni dopo l'apparizione dei sintomi. In rari casi, tra cui quello più noto del fisico britannico Stephen Hawking, i pazienti possono vivere con la malattia per un lungo periodo. In Germania le stime indicano la presenza di oltre 150.000 pazienti con SLA: una media di 1 persona ogni 500.

 

Proteine smarrite

Nel corso degli ultimi anni, c'è stato un crescendo di prove che ALS e FTD - una forma di demenza associata a cambiamenti della personalità e del comportamento sociale - possono avere origini simili o anche le stesse. I sintomi si sovrappongono e sono stati trovati anche fattori comuni a livello microscopico. In molti casi, le particelle si accumulano e formano grumi nelle cellule nervose del paziente: ciò vale in particolare per la proteina TDP-43.

"Di norma, questa proteina si trova nel nucleo delle cellule ed è coinvolta nell'elaborazione delle informazioni genetiche", spiega il biologo molecolare Dr. Bettina Schmid, che lavora al sito DZNE di Monaco e alla LMU. "Tuttavia, nei casi della malattia, la TDP-43 si accumula al di fuori del nucleo, formando gli aggregati". La Schmid spiega che non è ancora chiaro se questi grumi sono dannosi. "Tuttavia, la normale funzione della proteina è chiaramente interrotta. Essa non raggiunge più il nucleo per svolgere il suo compito previsto. Sembra che ci sia una relazione tra questo malfunzionamento e la malattia".

 

Studi sul pesce zebra

Tuttavia, fino ad ora si sapeva poco sulle funzioni della TDP-43. Quali sono le conseguenze quando questa proteina smette di funzionare? Per rispondere a questa domanda, il team guidato da Bettina Schmid ha collaborato con il gruppo di ricerca del Prof. Christian Haass per indagare le larve di zebrafish appositamente allevate. Il loro codice genetico è stato modificato in modo tale che l'organismo del pesce non producesse alcuna TDP-43.


Il risultato: il pesce giovane mostrava una massiccia atrofia muscolare e moriva pochi giorni dopo la schiusa. Inoltre erano anomali i prolungamenti delle cellule nervose che controllano i muscoli. "In un certo senso, questi sono sintomi tipici di SLA e FTD. Quindi, una perdita di funzione della TDP-43 sembra avere un ruolo critico nella malattia", spiega Haass, presidente del sito DZNE di Monaco e cattedra di Biochimica Metabolica della LMU.


Lo studio ha rivelato una delle scoperte che ha sorpreso di più i ricercatori: il flusso di sangue del pesce è disturbato in maniera massiccia. "E' ben noto che i disturbi circolatori hanno un ruolo in altre forme di demenza, in particolare nell'Alzheimer", dice Haass. "Vogliamo ora verificare se tali problemi di circolazione sanguigna possano essere un problema generale delle malattie neurodegenerative e se tali problemi si verificano in particolare nei pazienti affetti da SLA e FTD".

 

 

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.
The original English version EnFlag
of this article is here.

 

 

 

 


Fonte: Helmholtz Association of German Research Centres

Riferimento: Bettina Schmid, Alexander Hruscha, Sebastian Hogl, Julia Banzhaf-Strathmann, Kathrin Strecker, Julie van der Zee, Mathias Teucke, Stefan Eimer, Jan Hegermann, Maike Kittelmann, Elisabeth Kremmer, Marc Cruts, Barbara Solchenberger, Laura Hasenkamp, Frauke van Bebber, Christine van Broeckhoven, Dieter Edbauer, Stefan F. Lichtenthaler, Christian Haass. Loss of ALS-associated TDP-43 in zebrafish causes muscle degeneration, vascular dysfunction, and reduced motor neuron outgrowth, PNAS, 2013

Pubblicato in MedicalXpress il 1 Marzo 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.