Un nuovo studio collega cambiamenti strutturali del cervello con cambiamenti cognitivi, emotivi e fisiologici durante la menopausa
Sintomi della menopausa (Image by freepik)
Molte donne durante la menopausa lamentano confusione mentale, che include sintomi come dimenticanza, difficoltà di concentrazione e affaticamento mentale, spesso dovuti a livelli ormonali fluttuanti. Una revisione della letteratura, presentata al meeting annuale 2025 della Menopause Society svolto a Orlando dal 21 al 25 ottobre, ha esaminato gli studi pubblicati sul legame tra i cambiamenti strutturali del cervello durante la menopausa e gli esiti cognitivi, emotivi e fisiologici.
La menopausa è associata a cambiamenti strutturali specifici nel cervello. Numerosi studi hanno documentato riduzioni del volume della materia grigia sia nella corteccia frontale e temporale che nelle regioni dell’ippocampo cruciali per la memoria e la funzione esecutiva. Queste perdite di volume sono state collegate al declino delle prestazioni cognitive, in particolare nella memoria verbale e visuospaziale.
Anche un aumento dell’iperintensità della sostanza bianca è stato documentato in numerosi studi, soprattutto tra le donne con menopausa precoce o quelle con vampate di calore frequenti. Le iperintensità della sostanza bianca sono punti luminosi visibili su una scansione MRI della sostanza bianca del cervello, che spesso indicano un tessuto danneggiato, in genere a causa della riduzione del flusso sanguigno. Queste lesioni possono portare a sintomi neurologici come declino cognitivo, problemi di equilibrio e cambiamenti di umore e sono associate ad un aumento del rischio di ictus e demenza.
Alcune evidenze suggeriscono un parziale recupero del volume della materia grigia in postmenopausa, riflettendo potenzialmente processi neuroplastici compensativi. Inoltre, l’elevata densità dei recettori degli estrogeni durante la transizione alla menopausa può rappresentare una risposta adattativa al calo dei livelli ormonali, sebbene sia stata anche associata a esiti più carenti di memoria. Le alterazioni della reattività cerebrovascolare e del metabolismo energetico cerebrale sottolineano ulteriormente l’impatto della menopausa sull’integrità neurale e sulla resilienza funzionale.
Nell'ambito di un progetto portato avanti al BRAVE Lab della Scuola di Scienze Comportamentali e del Cervello dell'Università di Scienze della Salute di Ponce (Porto Rico), i dottorandi Angélica Rodríguez e Andrea Pereira hanno condotto una revisione bibliografica sotto la supervisione delle dott.sse Bárbara Barros e Karla Martínez. Il loro lavoro ha analizzato la letteratura scientifica pertinente sui cambiamenti strutturali del cervello legati alla menopausa e su come queste alterazioni possono contribuire ai sintomi della menopausa.
Risultati più dettagliati sono stati discussi al meeting annuale 2025 della Menopause Society nell'ambito della presentazione del poster Menopause and Brain Structural Changes: A bibliographic revision.” (Menopausa e cambiamenti strutturali del cervello: una revisione bibliografica). La Rodríguez, prima autrice e dottoranda in Psicologia alla Ponce Health Sciences University di Porto Rico, che ha presentato il poster durante l'incontro, ha affermato:
"Questo tipo di lavoro evidenzia la necessità di continuare a esplorare la relazione tra cervello e menopausa, in particolare la loro connessione con i sintomi cognitivi, emotivi e comportamentali che le donne sperimentano durante questa fase".
La dott.ssa Stephanie Faubion, direttrice medica della Menopause Society, afferma:
"Questo studio rappresenta l'insieme delle conoscenze scientifiche relative ai cambiamenti strutturali che avvengono nel cervello durante la menopausa. È augurabile che questi dati portino a una migliore comprensione dei fattori alla base di alcune delle difficoltà cognitive sperimentate dalle donne durante la transizione alla menopausa, in modo da poter infine identificare terapie efficaci”.
Fonte: The Menopause Society (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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