Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Sorprendente mutazione genetica nelle microglia collegata ad un aumento del rischio di Alzheimer

Dominika Pilat PhD e Ana Griciuc PhD, del Dipartimento di Neurologia del Massachusetts General Hospital, sono le autrici (rispettivamente prima e senior) di uno studio pubblicato su Neuron.

Trem2 T96K mutation Pilat et al NeuronRappresentazione grafica dell'azione della mutazione T96K del gene Trem2 nelle microglia (Fonte: Pilat et al / Neuron)

D: Come riassumereste il vostro studio per un pubblico profano?

Il nostro team voleva capire come le cellule immunitarie del cervello, chiamate microglia, contribuiscono alla patologia del morbo di Alzheimer (MA). È noto che sottili cambiamenti, o mutazioni, nei geni espressi nelle microglia sono associati ad un aumento del rischio di sviluppare il MA a esordio tardivo.

Il nostro studio si è concentrato su una delle mutazioni nel gene microgliale TREM2, un interruttore essenziale che induce le microglia a ripulire le placche amiloidi tossiche (depositi proteici anomali) che si accumulano tra le cellule nervose nel cervello. Questa mutazione, chiamata T96K, è una mutazione a 'guadagno di funzione' in TREM2, il che significa che aumenta l’attivazione di TREM2 e consente al gene di rimanere super attivo.

Con la nostra ricerca, abbiamo esplorato come questa mutazione influisce sulla funzione microgliale aumentando il rischio di MA. Abbiamo generato un modello di topo mutante, portatore della mutazione, che è stato incrociato con topi modello di MA perché avesse cambiamenti cerebrali coerenti con il MA. Abbiamo scoperto che, esclusivamente nei topi femmina con MA, la mutazione riduceva fortemente la capacità delle microglia di rispondere alle placche amiloidi tossiche, riducendo la protezione di queste cellule dall’invecchiamento cerebrale.

 

D: Su quale domanda stavate indagando?

Ci siamo chiesti se la mutazione T96K nel gene TREM2 aiuta o danneggia la patogenesi del MA. Il che ci ha portato a studiare come questa mutazione influisce sulla funzione microgliale nei topi modello di MA.

 

D: Quali metodi o approcci avete impiegato?

Per analizzare il ruolo di questa mutazione nel MA, abbiamo combinato studi su geni umani, sul nuovo modello di topi TREM2-T96K e test di laboratorio su cellule microgliali. Per esaminare il tessuto cerebrale, abbiamo usato una tecnica di scansione ottica chiamata microscopia confocale e strumenti di tracciamento delle proteine, incluso l’ELISA. Infine, abbiamo usato il sequenziamento dell’RNA di cellule microgliali isolate dal cervello di topo e l’analisi bioinformatica per mappare esattamente come la mutazione T96K modifica l’attività delle microglia nel tempo.

 

D: Cosa avete scoperto?

Il nostro studio è il primo a dimostrare che una mutazione con guadagno di funzione in TREM2 (non solo quella con perdita di funzione) è associata al rischio di MA e che compromette l'assorbimento dell'amiloide- beta (Aβ) tossica. Inoltre, la mutazione specifica T96K su cui ci siamo concentrati ha ridotto l’area totale coperta dalle 'squadre di pulizia' formate da microglia e ha soppresso la loro risposta di lotta contro la malattia, in particolare nei topi femmina con MA.

 

D: Quali sono le implicazioni?

Il nostro studio sulle mutazioni con guadagno di funzione di TREM2 cambia la comprensione della funzione di TREM2, non solo dal punto di vista genetico, ma anche da quello terapeutico. Questi risultati dovrebbero aiutare a guidare nuovi approcci terapeutici per prevenire e trattare il MA, basati su TREM2 come obiettivo. In particolare, i nostri risultati sottolineano anche la necessità di ulteriori studi che chiariscano se nuove terapie per il MA che puntano a migliorare l’attività di TREM2 potrebbero avere effetti negativi, anziché benefici, sulla patogenesi del MA.

 

D: Quali sono i prossimi passi?

Il lavoro futuro si concentrerà sullo studio del ruolo delle mutazioni con guadagno di funzione di TREM2 nel modulare le funzioni immunitarie, il metabolismo dei lipidi microgliali e l'invecchiamento cellulare nelle cellule simili alle microglia umane e nei topi modello di MA.

 

 

 


Fonte: Mass General Brigham (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: DJ Pilat, [+12], A Griciuc. The Gain-of-Function TREM2-T96K Mutation Increases Risk for Alzheimer’s Disease by Impairing Microglial Function. Neuron, 2025, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.