Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ritmi cerebrali possono predire il rischio di crisi epilettiche nei pazienti con Alzheimer

Un team di ricerca dell'UCLA ha identificato cambiamenti nei ritmi cerebrali che indicano l'attività di crisi epilettiche nei pazienti di Alzheimer; questi segnali possono essere biomarcatori cruciali per individuare pazienti ad alto rischio.

Seizure risk in alzheimer patientsRiassunto grafico dello studio Shandilya et al / Brain Communications

I risultati della ricerca pubblicata su Brain Communications, sono basati sul lavoro pionieristico del dott. Keith Vossel, neurologo dell'UCLA e autore senior dello studio, che ha collegato per la prima volta l'attività epilettica silenziosa al declino cognitivo del morbo di Alzheimer (MA).


Gli studi precedenti di Vossel avevano dimostrato che convulsioni silenziose, rilevate attraverso l'elettroencefalografia (EEG) notturna e la magnetoencefalografia (MEG) di un'ora, avvengono in oltre il 40% dei pazienti di MA, oltre al 20% che ha convulsioni palesi. La sua ricerca ha dimostrato che convulsioni silenziose e palesi accelerano il declino cognitivo.


In questo ultimo studio, il team che include il post-dottorato dell'UCLA dott. M.C. Vishnu Shandilya, il dott. Richard Staba del Centro epilessia dell'UCLA e colleghi della UCSF, ha analizzato le registrazioni MEG ed EEG per rilevare oscillazioni ad alta frequenza (HFO), gli scoppi rapidi di attività ritmica scoperti per la prima volta dal dott. Anatol Bragin all'UCLA come marcatori di epilessia.


Sebbene le HFO siano ampiamente studiate nell'epilessia, questo studio le ha esaminate per la prima volta nelle malattie neurodegenerative. I ricercatori hanno scoperto che le HFO si verificano con frequenza da due a tre volte maggiore nei pazienti di MA rispetto agli individui cognitivamente normali. La MEG si è rivelata più efficace dell'EEG nel rilevare questi segnali a causa delle sue proprietà superiori segnale-rumore.


Lo studio ha anche scoperto che le HFO erano più asimmetriche (più presenti sul lato destro) nei pazienti di MA con attività epilettica. È notevole che le HFO che coincidevano con i picchi epilettici siano state soppresse dal farmaco anticonvulsioni levetiracetam, in base ai dati dello studio clinico di Fase 2A di Vossel. Questi risultati suggeriscono che le HFO potrebbero fungere da biomarcatore critico per identificare i pazienti di MA con più rischio di convulsioni.


"È incoraggiante che l'esame MEG per le HFO richieda solo 10 minuti, offrendo un modo pratico ed efficiente per identificare i pazienti di MA con più rischio di attività epilettica", ha affermato Vossel.


La ricerca precedente di Vossel ha dimostrato che basse dosi di levetiracetam possono migliorare la memoria spaziale e le capacità di risoluzione dei problemi nei pazienti di MA con attività epilettica. Un rapido esame MEG potrebbe quindi fornire uno strumento prezioso per intervenire precocemente, migliorando la cura dei pazienti e riducendo al contempo i costi sanitari.

 

 

 


Fonte: University of California Health (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: MC Vishnu Shandilya, [+5], K Vossel. High-frequency oscillations in epileptic and non-epileptic Alzheimer's disease patients and the differential effect of levetiracetam on the oscillations. Brain Comm, 2025, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)