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Studio audiologico trova che rilevare problemi di udito aiuta a gestire la demenza

Un nuovo studio guidato da un medico-scienziato del Baycrest (Canada), ha dimostrato che esaminare la perdita di udito dei pazienti nella clinica della memoria ha aumentato la consapevolezza dei medici della sua alta prevalenza nei pazienti, e ha portato alla richiesta più frequente di aiuti per l'udito. Lo studio è pubblicato dall'8 marzo 2022 sul Journal of Alzheimer's Disease.


Marilyn Reed, consulente nel Dipartimento di Audiologia del Baycrest e prima autrice dello studio, ha notato che "la perdita di udito è altamente prevalente tra gli anziani, eppure è in gran parte non segnalata, non identificata e non trattata, con un costo molto alto per la loro salute e qualità di vita".


Tuttavia, individuare la perdita di udito non è una raccomandazione usuale dei medici per gli anziani. Per questo motivo, lo studio si è proposto di dimostrare la fattibilità e il valore di esaminare l'udito degli anziani a rischio di demenza, per migliorare la consapevolezza dei medici sulla perdita di udito e migliorare l'accesso a cure tempestive per l'udito.


Per questo studio, i partecipanti-pazienti di due cliniche universitarie per i disturbi della memoria, la Baycrest Sam & Ida Ross Memory Clinic e il Bruyère Memory Program, hanno avuto l'opportunità di esaminare l'udito nell'ambito del protocollo clinico. Lo screening ha avuto luogo in-studio, prima della pandemia, con uno strumento di esame automatico basato su tablet, e online a casa, quando le precauzioni pandemiche impedivano consultazioni e ricerche in persona.


I pazienti con perdita di udito sono stati reclutati se acconsentivano a un'intervista telefonica post-appuntamento e a una revisione dei dati. I medici della clinica della memoria sono stati intervistati sull'utilità delle informazioni di individuazione e di invio dei pazienti con perdita di udito all'audiologia.


Lo studio ha rilevato che la perdita di udito potrebbe essere rilevata in modo affidabile nella maggior parte dei pazienti testati della clinica della memoria, sia con strumenti in-studio che online. I medici hanno riferito che l'individuazione ha migliorato la loro consapevolezza sulla perdita di udito e li ha aiutati a decidere se era necessario un invio all'audiologia.


Nell'insieme, lo studio ha determinato che esaminare l'udito nei pazienti nella clinica della memoria è un componente utile del protocollo clinico, che facilita l'accesso tempestivo alla gestione dell'udito e affronta un importante fattore di rischio per la demenza.

 

 

 


Fonte: Baycrest (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Marilyn Reed, M Freedman, AE Mark Fraser, M Bromwich, AT Santiago, CE Gallucci, Andrew Frank. Enhancing Clinical Visibility of Hearing Loss in Cognitive Decline. The Journal of Alzheimer's Disease, Mar 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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