Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'erba buona: liquore di grano saraceno aiuta le cellule a pulire la casa

Ricercatori dell'Università di Osaka hanno trovato che la quercetina, un componente dell'estratto di grano saraceno tartaro, promuove il degrado degli aggregati proteici nocivi nelle cellule.

Quercetin in tartary buckwheat induces autophagy against protein aggregationsQuercetina nel grano saraceno induce l'autofagia contro le aggregazioni proteiche.

I semi come la quinoa, l'amaranto e il grano saraceno, che sono usati da secoli nella cucina tradizionale, sono tornati di moda in questo momento nei circoli culinari, come alternative al grano e altri cereali. Ora, dei ricercatori giapponesi hanno scoperto che un liquore tradizionale estratto dal grano saraceno potrebbe anche essere usato in medicina.


In uno studio pubblicato il mese scorso su Antioxidants, i ricercatori dell'Università di Osaka hanno rivelato che un ingrediente nel liquore di grano saraceno cinese, che contiene vari estratti di erbe medicinali, può indurre l'autofagia, un processo che le cellule cerebrali usano per espellere le proteine ​​danneggiate o non più necessarie.


L'autofagia ha un ruolo importante nelle malattie come il cancro e l'Alzheimer, quindi trovare un modo per incoraggiare questo processo è un argomento di notevole interesse. Le sostanze a base di erbe sono una fonte potenziale intrigante di composti che potrebbero essere usati in questo tipo di trattamento.


"Sapevamo già che il liquore del grano saraceno tartaro, che è usato nella medicina tradizionale cinese, può ridurre gli ossidanti nei topi, e che ha alcuni effetti antibatterici", spiega il primo autore dello studio Sumiko Ikari. "Quello che volevamo scoprire in questo studio è se influenza anche l'autofagia".


Per esplorare questa possibilità, i ricercatori hanno trattato cellule epiteliali (della pelle) e cellule epatiche con estratto di grano saraceno tartaro e hanno esaminato come hanno risposto diversi marcatori fluorescenti dell'autofagia.


"I risultati hanno dimostrato chiaramente che il grano saraceno tartaro induce l'autofagia nelle cellule epiteliali", afferma Takeshi Noda, l'autore senior. "Abbiamo scoperto che il trattamento delle cellule con l'estratto stimola la formazione di autofagosomi, strutture cellulari specializzate che eseguono l'autofagia e alterano la posizione delle proteine ​​coinvolte nella regolazione dell'autofagia".


Quando i ricercatori hanno esaminato più da vicino i componenti specifici dell'estratto di grano saraceno tartaro, hanno scoperto che uno dei componenti, la quercetina, aveva gli stessi effetti dell'estratto. Inoltre, l'estratto di grano saraceno tartaro e la quercetina hanno spinto le cellule del fegato a ripulire gli aggregati proteici attraverso un processo noto come aggrefagia.


"I nostri risultati suggeriscono che l'estratto di grano saraceno tartaro e la quercetina inducono non solo l'autofagia, ma anche l'aggrefagia", afferma Ikari.


Dato che gli aggregati proteici nelle cellule del fegato sono strettamente collegati all'epatopatia alcolica (malattia alcolica del fegato), questi risultati suggeriscono che la quercetina potrebbe essere un trattamento utile per i pazienti con questa condizione. Può anche essere promettente per il trattamento di altre malattie associate all'aggregazione delle proteine, come l'Alzheimer.

 

 

 


Fonte: Osaka University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Sumiko Ikari, Qiang Yang,Shiou-Ling Lu, Yuancai Liu, Feike Hao, Guoqiang Tong, Shiguang Lu, Takeshi Noda. Quercetin in Tartary Buckwheat Induces Autophagy against Protein Aggregations. Antioxidants, 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.