Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Molecole metalliche sono promettenti contro l'accumulo di peptidi nell'Alzheimer

mouse ares with metal complexes accumulationImmagine del cervello di topo con evidenziate le aree in cui si accumulano i complessi metallici studiati.

In test di laboratorio, ricercatori di Imperial College London hanno creato una molecola metallica che inibisce l'accumulo di un peptide associato al morbo di Alzheimer e hanno pubblicato i risultati su Chemical Science.


Un peptide è il frammento di una proteina, e una delle caratteristiche principali del MA è l'accumulo di un peptide specifico chiamato amiloide-beta (Aβ). Il team ha dimostrato che con l'aiuto di ultrasuoni, la loro molecola può attraversare la barriera emato-encefalica nei topi, puntando la parte del cervello in cui il peptide dannoso si accumula più spesso.


Il MA è la forma più comune di demenza, che colpisce circa 50 milioni di persone in tutto il mondo. C'è la necessità pressante di sviluppare farmaci che possono prevenire o invertire gli effetti di questa malattia devastante.


Alcune molecole metalliche sono state progettate in precedenza per prevenire la formazione di Aβ. Tuttavia, quelle erano spesso tossiche per le cellule, oppure non in grado di attraversare la barriera emato-encefalica (BBB, blood-brain barrier),​ una barriera protettiva semi-permeabile che regola con cura il passaggio di sostanze che entrano ed escono dal cervello.


Ora, una squadra dei dipartimenti di chimica e bioingegneria dell'Imperial College London ha progettato una molecola metallica altamente efficace nel prevenire l'accumulo di Aβ negli studi in laboratorio. Ha anche dimostrato che la molecola non è tossica per le cellule simili a quelle del cervello umano, e che può attraversare la barriera emato-encefalica nei topi, con l'aiuto di una tecnica che usa microbolle e ultrasuoni focalizzati.

 

Non invasiva e non tossica

La prima autrice Tiffany Chan, dei dipartimenti di chimica e bioingegneria dell'Imperial, ha dichiarato:

"Pochissime molecole metalliche sono state studiate come potenziali inibitori dell'accumulo di Aβ, a causa dei problemi di tossicità e difficoltà a superare la barriera emato-encefalica.

"La molecola che abbiamo progettato è in grado di interferire con l'Aβ e sembra non tossica, e può essere consegnata attraverso la barriera emato-encefalica con gli ultrasuoni, il che significa che non c'è bisogno di una procedura invasiva".


La molecola è centrata attorno al metallo cobalto, circondata da molecole organiche che formano un complesso, che si lega ai peptidi Aβ, impedendo loro di attaccarsi l'un con l'altro e di accumularsi. La molecola incorpora anche gruppi chimici che impediscono di essere assorbiti nelle cellule nervose umane, riducendo la sua tossicità.


Per dimostrare che la molecola può attraversare la BBB, il team ha usato una tecnica che comporta l'iniezione della molecola accanto a microbolle nelle vene dei topi. Quando l'ultrasuono è diretto al cervello, le microbolle si muovono rapidamente avanti e indietro, aprendo la BBB e consentendo alla molecola di entrare nel cervello in modo non invasivo e mirato.


La squadra è riuscita a focalizzare gli ultrasuoni sulla regione dell'ippocampo del cervello, che è spesso influenzato fortemente dall'accumulo di Aβ nelle prime fasi del MA. Sono stati anche in grado di mostrare quanto può essere specifico puntare gli ultrasuoni per inviare la molecola solo all'ippocampo sinistro.


La molecola ha dimostrato di essere ben tollerata dai topi, che non hanno mostrato effetti negativi dopo diverse settimane. L'autore senior prof. Ramon Vilar, del Dipartimento di Chimica dell'Imperial, ha dichiarato:

"Questo studio mostra il potenziale delle molecole metalliche nel prevenire l'aggregazione dell'Aβ. Il nuovo composto sarà studiato ancora più in profondità per stabilire se anch'esso può prevenire l'accumulo di Aβ nei topi senza effetti collaterali tossici indesiderati".

 

 

 


Fonte: Hayley Dunning in Imperial College London (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Tiffany Chan, Carmen Ruehl, Sophie Morse, Michelle Simon, Viktoria Rakers, Helena Watts, Francesco Aprile, James Choi, Ramon Vilar. Modulation of amyloid-β aggregation by metal complexes with a dual binding mode and their delivery across the blood–brain barrier using focused ultrasound. Chemical Science, 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.